GUIDO BALLO Poesia e critica

Giornata di studi in onore di Guido Ballo

promossa dall’Accademia di Belle Arti di Brera

 

a cura di

Lorella Giudici e Dario Trento

 

con la collaborazione di

 Francesco Ballo e Marina Ballo Charmet

 

giovedì 25 novembre 2010, ore 10.30/13.00 – 14.30/18.30

 

Accademia di Belle Arti di Brera

Via Brera, 28 Milano

 

“C’era un professore, a Brera, che gli studenti seguivano ovunque. C’era un professore, a Brera, che la storia dell’arte la insegnava sulle opere e che trasformava le parole dette in cattedra in lezione di vita.

[…] l’eredità intellettuale di Ballo, al di là dei volumi, dei saggi, delle mostre, è l’idea che insegnare voglia dire condurre i giovani sui terreni difficili della nuova ricerca artistica”.

Arturo Carlo Quintavalle, “Corriere della Sera”, Milano, 27 luglio 2010

A quattro mesi dalla sua scomparsa, l’Accademia di Belle Arti di Brera promuove una giornata di studi su Guido Ballo: scrittore, critico d’arte, poeta e per quarant’anni docente di Storia dell’Arte nella stessa Accademia.

Tra i più acuti narratori della vita culturale italiana e dell’arte degli anni Cinquanta e Sessanta, Ballo ha accompagnato la rinascita artistica della Milano del dopoguerra. È tra i primi a riconoscere e a sostenere il lavoro di Fontana, di Scanavino, di Arnaldo e Giò Pomodoro, di Baj, di Azuma, di Tadini, di Pozzati, di Aricò, di Novelli, Alik Cavaliere, Gianni Colombo e poi ancora, tra gli altri, Consagra, Dorazio, Turcato e Santomaso.

“Fontana era il suo artista prediletto: ne presentò le prime mostre e lo accompagnò lungamente, insieme a Manzoni, Castellani, Agnetti, che non a caso sul primo numero della loro rivista «Azimut», nel 1959, pubblicarono il suo testo Oltre la pittura, dedicato proprio a Fontana. […] La sua capacità di riconoscere ciò che davvero valeva nel nuovo era frutto della sua conoscenza delle avanguardie d’inizio Novecento, documentata da studi di valore.”

Ada Masoero,  “Il Giornale dell'Arte”, Torino, settembre 2010

Guido Ballo nasce ad Adrano, alle falde dell’Etna, il 12 aprile 1914. Al ginnasio ha come professore d’italiano il poeta Vann’Antò. Dopo essersi laureato in Filosofia all’Università di Palermo, nel 1939 si trasferisce a Milano, dove nel 1946 sposa Risa Bianchi. A Milano per quarant’anni insegna Storia dell’Arte, prima al Liceo Artistico e poi all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove dirige, per lo stesso

periodo, l’Istituto di Storia dell’Arte. Ha insegnato anche all’Accademia Albertina e, come libero docente di Storia dell’Arte Contemporanea, all’Università di Torino.

Dopo il volume del 1964, in cui ricostruisce il percorso dell’arte italiana del Novecento, La linea dell’arte italiana dal futurismo alle opere moltiplicate, il libro in cui sintetizza il suo pensiero è

Occhio critico, nei due volumi successivi del 1966 e del 1968. La sua militanza nella critica d’arte comincia nel 1949 sull’“Avanti!” e prosegue poi sul “Corriere della Sera”, oltre che su numerose riviste internazionali. Fondamentali restano i suoi studi su Boccioni, De Pisis, Fontana e sulle origini dell’astrattismo, che sfociano in pubblicazioni e mostre di successo, in particolare le grandi retrospettive curate a Palazzo Reale di Milano. Per cinque edizioni consecutive (dal 1960 al 1968) è tra i curatori della Biennale di Venezia, e lo sarà più volte anche nei decenni successivi. Nel 1960 fonda e dirige, con Roberto Sanesi e Luciano Cherchi, la rivista letteraria “Poesia e Critica”. Le sue opere, tradotte e pubblicate in diversi paesi – Francia, Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Messico, Romania, Svezia, Giappone ecc. –, lo rendono noto internazionalmente: è chiamato infatti da varie Università e da Istituti di Cultura per conferenze e dibattiti sulla poesia e sull’arte. L’impegno poetico ha rivestito grande importanza nella sua biografia fin dagli anni della giovinezza, in un costante rapporto con altri poeti e critici. Se ne ha riscontro dalla prima raccolta, Delitto e Annunciazione, pubblicata da Schwarz, Milano, nel 1954, fino al volume che comprende gran parte della sua produzione, Il muro ha un suono. Poesie 1940-1990, Scheiwiller, Milano 1994. Guido Ballo muore a Milano il 26 luglio del 2010.

La giornata di studio vuole delineare e approfondire la figura e il contributo di Guido Ballo nella sua duplice veste di critico e di poeta attraverso gli interventi di studiosi e le testimonianze di artisti che lo hanno conosciuto e che con lui hanno condiviso parte del suo percorso. Tra le 10.30 e le 18.30, dopo un saluto introduttivo del Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera Gastone Mariani interverranno, Arturo Schwarz, Carlo Bertelli, Stefano Agosti, Kengiro Azuma, Emilio Isgrò, Piero Quaglino, Concetto Pozzati, Fernando De Filippi, Claudio Cerritelli, Lorella Giudici, Dario Trento, Gianni Gallinaro, Pietro Coletta, Grazia Varisco, Fausta Squatriti e Mauro Staccioli.

Oltre alle testimonianze, sono previste le proiezioni del documentario Origini dell’astrattismo, realizzato da Anna Zanoli nel 1980 in occasione della omonima mostra curata da Guido Ballo a Palazzo Reale di Milano e del video Guido Ballo. Poesie, realizzato nel 2003 da Francesco Ballo e Marina Ballo Charmet. Moderatori: Raffaella Pulejo e Piero Quaglino

Intitolazione a Guido Ballo della Biblioteca di Storia dell’arte

Durante la giornata verrà annunciata l’intitolazione a Guido Ballo della Biblioteca di Storia dell’arte, destinata a divenire nel tempo la Biblioteca centrale dell’Accademia di Brera. Quasi quindici anni fa, quando all’interno del corpo rimasto fino ad allora  unitario della Biblioteca, si cominciò a sentire l’esigenza di ritagliare due nuclei distinti  per esigenze di conservazione e destinazione d’uso, si pose a lungo il problema dei criteri corretti da adottare per realizzare quel difficile taglio. Da un  lato il fondo storico, dall’altro il settore contemporaneo, funzionale alla didattica. Il riconoscimento vuole sottolineare il particolare ruolo rivestito da Guido Ballo, tra tutti coloro che all’interno dell’istituzione hanno dato forma  alla Biblioteca, nell’indicare un modo nuovo di  interpretare la  contemporaneità, contribuendo a orientare le decisioni e le scelte relative alla Biblioteca stessa, intesa non come semplice luogo di raccolta, conservazione e studio, ma come luogo di ricerca.

 

Guido Ballo. Poesia e critica

Giornata di studi

A cura di Lorella Giudici e Dario Trento

con la collaborazione di Francesco Ballo, Marina Ballo Charmet

giovedì 25 novembre 2010

Accademia di Belle Arti di Brera, via Brera, 28 – 20121 Milano

Sala Napoleonica

Ingresso libero

(Visited 108 times, 1 visits today)