Nella splendida cornice della Villa Reale di Monza si è svolta la prima giornata di studio del Premio Sapio 2010.

Un premio che  rappresenta un esempio concreto di divulgazione, promozione, valorizzazione della ricerca in Italia che intende accendere i riflettori sul lavoro, prezioso e paziente, di migliaia di ricercatori che si impegnano quotidianamente per fornire soluzioni innovative in ambiti come la salute, l’ambiente, l’energia e la scienza in generale. E’ infatti un modo  di diffusione per tante ricerche di valore troppo spesso ignorate, un modo che  il premio svolge  organizzando  una serie di iniziative volte alla valorizzazione delle stesse:

          Le Giornate di Studio – una serie di appuntamenti di alto valore scientifico e divulgativo organizzati, su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di favorire la circolazione di idee e la discussione scientifica.

L’Assegnazione dei Premi – l’assegnazione di prestigiosi riconoscimenti a divulgatori, ricercatori e studiosi che hanno elaborato ricerche fondamentali in settori determinanti per il miglioramento della qualità della vita.

– Il Sito Web – un contenitore on-line interattivo permanente, pensato con lo scopo di offrire un luogo di incontro a quanti desiderano far conoscere il proprio lavoro nell’ambito della Ricerca scientifica in Italia. www.premiosapio.it 

La prima giornata, svoltasi il 22 ottobre 2010 nel Salone Onore della Villa Reale di Monza, aveva come tema:

Innovazione e sviluppo economico

Con particolare riferimento allo sviluppo dei seguenti temi:

  1. Il contributo dell’innovazione e della ricerca per il superamento dell’impasse economica attuale
  2. La necessità di interventi strutturali, di strumenti e di servizi per far crescere una “cultura dell’innovazione”
  3. Le eccellenze e le innovazioni in Italia

L’incontro, moderato magistralmente  da Andrea Pamparana – Vicedirettore TG 5,  ha avuto un parterre di tutto rilievo e ha visto l’intervento oratorio di Marco Maria Mariani – Sindaco Comune di Monza, Marco Baldoni – Assessore all'Università e Ricerca Comune di Monza, Dario Allevi – Presidente Provincia di Monza e Brianza, Giuseppe Spata, Direttore Generale Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza, Alberto Dossi – Presidente Gruppo Sapio, Renato Cerioli – Presidente Assindustria Monza e Brianza, Marcello Fontanesi – Rettore Università Milano Bicocca, Francesco Profumo – Rettore Politecnico Torino, Paolo Gargantini, Assessore alle Attività produttive – Comune di Monza,Giorgio Squinzi – Presidente Federchimica, Alberto Cavalli, Sottosegretario del Presidente Università e Ricerca – Regione Lombardia Politiche di Regione Lombardia per l'Innovazione e la Ricerca, Elena Centemero – Commissione Cultura e Politiche dell'Unione Europea – Parlamento italiano, Mario Sepi – Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo, Laura Piazza, Docente Facoltà di Agraria – Università degli Studi di Milano  Centro per l'Innovazione e il Trasferimento Tecnologico Agro-Alimentare: una prospettiva europea, Adriano De Maio, Presidente IRER – Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia Migliorare l'efficacia della ricerca e dell'innovazione  , Andrea Gibelli – Vicepresidente, Assessore all'Industria Regione Lombardia, Giovanni Azzone – Retto re del Politecnico di Milano, Giovanni Zambon – Docente Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio, Università degli Studi di Milano Bicocca, Franco Terlizzese, Direttore generale per le risorse minerarie ed energetiche, Dipartimento per l'energia – Ministero dello Sviluppo Economico,Angelo di Gregorio, Direttore DiSEA-Università agli studi di Milano-Bicocca, Direttore CRIET.

Ognuno di essi ha esposto quanto si sta facendo in campo nazionale per indagare quali sono le modalità da attuare per far sì che il concetto di innovazione entri a far parte del modo di pensare e di agire in tutti i settori, a partire dalla scuola e dalla formazione, dal mondo produttivo, dai servizi ai cittadini.

La parola chiave è stata ” Dimostrare”,  e, secondo molti di loro,  bisogna farlo attraverso esempi concreti di buone pratiche ed esperienze di successo che sono già in atto  nel nostro Paese e  che investire sull’innovazione rappresenta una delle strade più efficaci per uscire dalla crisi.

Una crisi che limita notevolmente la buona volontà del Pubblico e del Privato e l’esortazione è stata di non arrendersi, semmai cercare di coinvolgere maggiormente l’opinione pubblica su questi temi.

E’ urgente muoversi perché  sono in discussione i vecchi modelli ed è necessario  trovarne di nuovi, altrimenti il nostro paese rischia di perdere credibilità e forza per affrontare il futuro.

Tutto ciò per farsi che  le esperienze di qualità, innovazione, voglia di fare, capacità di cambiare e adeguarsi ai nuovi scenari economici che stanno emergendo, trovino visibilità,perché ci sono e devono servire da esempio per tutti, per avviare una inversione di tendenza oramai necessaria.

Le prossime giornate di studio sono:

Mercoledì 24 novembre – Sala Stemmi, Scuola Normale Superiore di Pisa, ore 9.30

“Ripensare l’energia: un elemento qualificante per la competitività del paese”

Mercoledì 1 dicembre – Sala Tirreno, Regione Lazio, Roma, ore 9.30

“L' innovazione a tutela della salute”

La Giornata di studio vuole focalizzare l’attenzione sulle possibilità di applicazione del concetto di innovazione in un settore decisivo per il futuro del nostro Paese, quale quello della salute e del sociale. Vuole indagare come l’utilizzo di tecnologie d’avanguardia, l’innovazione (come lo screening) e l’aumento degli standards qualitativi possano contribuire a diminuire sprechi e livelli di costo. Come sia possibile sviluppare le capacità di governance dei processi assistenziali, qualificare il controllo e la gestione dei rischi, abbattere gli sprechi e al contempo garantire tutela e assistenza di elevata qualità ai pazienti.

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