al-Fann Arte della civiltà islamica

Milano, Palazzo Reale

20 ottobre 2010 – 30 gennaio 2011

 

Palazzo Reale e Skira editore presentano una grande mostra dedicata all’arte delle civiltà islamiche.

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Più di 350 oggetti, di cui un terzo inediti, selezionati dal curatore Giovanni Curatola, professore di  Archeologia e storia dell’arte musulmana alle Università di Udine e Milano, ripercorreranno mille anni di storia dell’arte islamica, con una ricchissima varietà cronologica (dal VII al XVII secolo), geografica (dalla Spagna all’Estremo Oriente) e tipologica (tappeti e tessuti, raffinati metalli cesellati, ceramiche, sculture, miniature, preziosi gioielli e oggetti in avorio).

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Grazie all’estrema varietà degli oggetti presentati, sarà così possibile tracciare un affresco completo della civiltà islamica, raccontata in quella che si appresta ad essere la più ampia rassegna mai dedicata ai suoi capolavori artistici.

Custode di tanti tesori è la Collezione al-Sabah, già esposta presso il Museo Nazionale del Kuwait, in seguito trasferita in Iraq durante l’occupazione del paese, e ora in attesa di essere ricollocata nella futura nuova sede del Museo di Kuwait City.

 

La collezione di arte islamica al-Sabah è il risultato della passione, conoscenza e studio dello Sceicco Nasser Sabah al-Ahmad al-Sabah e della consorte, Hussah Sabah al-Salim al-Sabah, che, a partire dalla metà degli anni Settanta, hanno iniziato una sistematica raccolta di opere d’arte islamica che offrissero una testimonianza rappresentativa e di alto valore artistico.

Dare un’idea dei molti secoli di storia e dei vasti territori sui quali è cresciuta tale civiltà, così come degli incontri, scambi e influenze con altre espressioni artistiche, è compito difficile, ma certamente affascinante: anche un singolo oggetto può documentare la storia di relazioni diverse, soprattutto se si considera lo straordinario dinamismo che ha caratterizzato l’Islam fin dai suoi esordi, e la ricchezza e complessità delle sue espressioni artistiche.

 

Scopo della mostra è quello di offrire al vasto pubblico la possibilità di scoprire questa millenaria civiltà, così poco conosciuta in Occidente, ma che ha segnato profondamente con i suoi influssi la nostra cultura. Si è cercato perciò di costruire un percorso di visita semplice e lineare, ma di grande impatto.

La prima parte della mostra èorganizzata in una sequenza cronologica delle opere più mirabili, da quelle antiche fino ai capolavori dei tre grandi imperi cinquecenteschi, Ottomani, Safavidi e Moghul.

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A questa sequenza cronologica, seguono altre sezioni dedicate ad approfondimenti tematici particolari, che metteranno in risalto gli aspetti peculiari dell’arte islamica: la calligrafia, forse l’espressione più originale e profonda dell’Islam; la geometria, nella cui trattazione gli artisti – e spesso gli anonimi artigiani – si sono esercitati con maestria e scienza ineguagliate; gli arabeschi, forme floreali, spesso ripetute, di straordinario virtuosismo e dalla inesauribile fantasia; le figure, per sfatare il mitico luogo comune di una presunta, ma falsa, iconoclastia musulmana; infine, per documentare l’importanza della luce nell’arte, fonte di ogni meraviglia, una sezione dedicata ai gioielli, opere giustamente celebrate, e delle quali la Collezione al-Sabah custodisce probabilmente la principale raccolta mondiale.

 

Un viaggio appassionante, dunque, per conoscere e comprendere l’arte di una civiltà millenaria, testimone di uno straordinario dialogo culturale tra Oriente e Occidente.

 www.comune.milano.it

 

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