6ª GIORNATA DEL CONTEMPORANEO AMACI
SABATO 9 OTTOBRE 2010
Sabato 9 ottobre 2010 il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna
aderisce alla sesta Giornata del Contemporaneo AMACI.
Il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna, in occasione della sesta
Giornata del Contemporaneo AMACI, riflette sulla propria identità in
riferimento alla programmazione 2010 e sulla situazione attuale dei musei
d’Arte Contemporanea italiani.
Nell’incontro aperto al pubblico MAMbo 2010: il Museo delle Arti Moderne
(di Bologna) – sala conferenze ore 17.00 – il direttore Gianfranco
Maraniello evidenzia le motivazioni di un percorso che ha spaziato tra
Cinema, Letteratura, Musica, Teatro, Danza, Fiction, Performance,
Multimedialità e Design, in connessione con il nuovo distretto culturale
della Manifattura delle Arti. L'annuale appuntamento promosso da AMACI
fornisce dunque lo spunto per un percorso di rilettura della propria
ricerca, analizzando le azioni in corso, spiegando le scelte passate e
delineando traiettorie per il futuro. La giornata, inoltre, offre l’opportunità
per sensibilizzare e informare il pubblico e le istituzioni sul valore e
l’importanza dell’arte contemporanea per l’innovazione culturale, sociale
ed economica nel nostro Paese.
Rientra nel filone di ricerca del MAMbo incentrato sulla trasversalità dei
linguaggi artistici – Visual Culture and After – la mostra Dino Gavina.
Lampi di design, alla quale i visitatori potranno accedere gratuitamente in
occasione della Giornata del Contemporaneo. Proprio il potere innovativo
e la versatilità del suo protagonista fanno sì che l’esposizione si inserisca
a pieno titolo in un discorso programmatico legato alla contaminazione
portato avanti dal museo fin dall'inaugurazione nel 2007 con Vertigo. Il
secolo di arte off-media dal Futurismo al web.
Dino Gavina. Lampi di design , a cura di Elena Brigi e Daniele Vincenzi,
ripercorre l'avventura intellettuale e imprenditoriale di Gavina, facendo
riferimento agli artisti, designer e architetti che con lui hanno condiviso il
cammino nel mondo dell'arte e del design, tra i quali Lucio Fontana,
Marcel Duchamp, Man Ray, Sebastian Matta, i fratelli Castiglioni, Marcel
Breuer, Carlo e Tobia Scarpa, Kazuhide Takahama, Luigi Caccia
Dominioni. Un cammino interpretato anche attraverso le aziende che a
vario titolo e in periodi diversi ne hanno portato l'impronta: Gavina, Simon
International, Flos, Sirrah, Simongavina Paradisoterrestre. Risulta
centrale, la capacità di Gavina di farsi catalizzatore di creatività e, pur
non essendo un designer, di cambiare il volto del design italiano,
dettando nuovi canoni della cultura visuale e dell'esperienza estetica. È
esposta un'ampia selezione di modelli, realizzati a partire dal 1950, molti
dei quali ancora in produzione, in grado di evidenziare l’approccio alle
varie dinamiche industriali. Prodotti che sono stati il frutto di una
eterogenea vicenda creativa, interrotta solo nel 2007 dalla scomparsa del
suo protagonista.
Dino Gavina. Lampi di design è promossa dal Comitato Mostra Dino
Gavina al MAMbo ed è resa possibile grazie ai main sponsor Enel e
UniCredit Banca. L'evento espositivo gode inoltre del sostegno della
Fondazione Carisbo e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
e del contributo della Camera di Commercio Industria Artigianato e
Agricoltura di Bologna. Fondamentale è la collaborazione degli sponsor
tecnici Flos, Ghisamestieri, Knoll International e Simon srl e delle altre
aziende prestatrici, ovvero NEMO Cassina lighting division, Simon Marchio
di ESTEL, Simongavina Paradisoterrestre, B-Line. – così come dei
collezionisti privati. Di straordinaria importanza per il progetto è l’apporto
assicurato da Sandra e Silvia Gavina.
Alle ore 15.00 il Dipartimento educativo MAMbo propone una visita guidata
alla mostra attraverso la quale i visitatori possono avvicinarsi al variegato
universo di questo padre fondatore del design italiano.
In contemporanea si tiene Dentro un sasso, laboratorio gratuito per
bambini e ragazzi dai 5 agli 11 anni: in occasione della mostra 900 IN
SASSI, ispirata al libro di Mauro Bellei edito dalla casa editrice Les Trois
Ourses e ospitata dal Dipartimento, lo spazio dell'esposizione diventa
anche un luogo attivo dove i bambini possono vivere un'esperienza
creativa costruendo piccole installazioni naturali. Segni, macchie e forme
presenti in sassi e pietre attraverso personali interpretazioni si
trasformano in simboli e metafore di opere di illustri artisti del 900. Sabato
9 ottobre la mostra 900 IN SASSI è visitabile gratuitamente dalle ore 10.00
alle ore 18.00.
In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, è allestita
inoltre, presso la MAMbo Children Library, una sezione della mostra
Elaborando libri. Creazione, rivisitazione, interpretazione del libro d’artistache nella Giornata del Contemporaneo è visitabile dalle ore 10.00
alle ore 18.00.
Sabato 9 ottobre il MAMbo effettua un’apertura straordinaria prolungata
fino alle ore 20.00.
Al museo saranno presenti anche volontari della LILA – Lega Italiana per
la Lotta contro l'Aids, partner sociale di AMACI per la Giornata del
Contemporaneo, che distribuiranno ai visitatori materiale informativo
sull'Associazione e sulle sue finalità.
Info MAMbo:
www.mambo-bologna.org