Il prossimo 5 ottobre, alle ore 18.30, alla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
saranno inaugurate tre nuove mostre: ‘Il Museo Privato. La passione per l’arte contemporanea nelle
collezioni bergamasche’; la prima personale ospitata da un’istituzione italiana dell’artista marocchina Latifa
Echakhch dal titolo ‘Le rappel des oiseaux’ e una raccolta di opere video degli artisti russi Igor e Svetlana
Kopystiansky, in collaborazione con il Musée national d'art moderne – Centre Georges Pompidou di Parigi.
La mostra ‘Il Museo Privato. La passione per l’arte contemporanea nelle collezioni bergamasche’ – curata
da Giacinto Di Pietrantonio e M. Cristina Rodeschini – intende presentare quanto e in che modo il quadro
culturale della città si sia sviluppato dal 1991, anno di apertura della GAMeC, attraverso una selezione delle
opere d’arte contemporanea che i collezionisti bergamaschi hanno acquisito nel corso della loro
esperienza.
Nell’aggiornamento della propria ricerca, l’esplorazione del collezionismo ha spaziato dall’Arte Programmata
e Cinetica all’Arte Povera e all’Arte Concettuale, dalla Transavanguardia al postmodernismo con
un’apertura internazionale, non escludendo, d’altra parte, di rivolgere l’attenzione ad artisti che operano a
Bergamo.
Un’occasione unica per ammirare un patrimonio di circa 200 opere altrimenti inaccessibili.
Saranno presenti, tra molti altri, artisti quali A12, Marina Abramovic, Vito Acconci, Mario Airò, Getulio
Alviani, Nobuyoshi Araki, Stefano Arienti, John Armleder, Richard Avedon, Matthew Barney, Gabriele
Basilico, Vanessa Beecroft, Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Candice Breitz, Sophie
Calle, Maurizio Cattelan, Christo, Tony Cragg, Martin Creed, Mario Cresci, Enzo Cucchi, Roberto Cuoghi,
Keren Cytter, Gino De Dominicis, Wim Delvoye, Olafur Eliasson, Elmgreen & Dragset, Gianfranco Ferroni,
Tom Friedman, Cyprien Gaillard, Regina Galindo, Carlos Garaicoa, Alberto Garutti, Gilbert & George, Nan
Goldin, Shilpa Gupta, Damien Hirst, Rebecca Horn, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Margherita Manzelli,
Robert Mapplethorpe, Paul McCarthy, Mario Merz, Jonathan Monk, Vik Muniz, Kenneth Noland, Luigi
Ontani, Gina Pane, Giulio Paolini, Pino Pascali, Yan Pei-Ming, Michelangelo Pistoletto, Paola Pivi, Gerhard
Richter, Ugo Rondinone, Mario Schifano, Ettore Spalletti, Rudolf Stingel, Pascale Marthine Tayou,
Wolfgang Tillmans, Patrick Tuttofuoco, Ian Tweedy, Giuseppe Uncini, Ben Vautier, vedovamazzei, Sislej
Xhafa, Jang Zhi, Gilberto Zorio
Per il programma espositivo Eldorado, che
internazionale, sarà presentata ‘Le rappel des oiseaux’, personale dell’artista marocchina Latifa Echakhch
(1974).
La mostra è realizzata in collaborazione con il FRAC Champagne-Ardenne di Reims, dove è stata presentata
lo scorso aprile; tuttavia, il progetto complessivo dell’esposizione – come accade sempre nel lavoro di
Echakhch – è stato ripensato in stretta relazione con lo spazio espositivo della GAMeC.
Attraverso un’estrema varietà di mezzi espressivi che spaziano dall’installazione al video, dalla pittura
alla fotografia, Latifa Echakhch esplora le dimensioni dell’identità individuale e collettiva, il concetto di
cultura e i sentimenti di appartenenza e sradicamento.
Le sue opere sono realizzate a partire da oggetti comuni, che l’artista presenta come tali o dopo averli
modificati attraverso azioni semplici: aste per bandiere esposte senza bandiere, tappeti per preghiera il cui
interno è stato ritagliato e di cui resta solo il bordo, cartine geografiche accartocciate come fossero piccoli
emisferi, microfoni privati del meccanismo di amplificazione.
La matrice concettuale che sta alla base della pratica artistica di Latifa Echakhch si accompagna a una
spiccata sensibilità poetica. Se sul piano formale l’artista fa spesso riferimento all’Arte Minimalista,
Concettuale, Processuale e all’Arte Povera, questi stessi rimandi sono trasformati attraverso un utilizzo
insieme lirico e critico di tutta una serie di simboli e oggetti che rimandano a specifici contesti culturali, sia
orientali che occidentali.
La mostra è realizzata con il sostegno di Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura.
Si ringrazia l’Istituto Svizzero di Roma per la preziosa collaborazione.
La mostra è parte di una serie in onore di Arturo Toffetti.
lieta di presentare una selezione di opere video di Igor e Svetlana Kopystiansky.
Per la prima volta in Italia sarà possibile ammirare una selezione di opere video dei due autori, legate tra
loro dal tema dell’immagine cinematografica e raccolte in un programma concepito appositamente per
l’occasione.
In mostra 4 video: Black and White (2008), I Knew Edwards only Slightly (2009), Fiction Double (2008) e
Speak when I have nothing to say (2009), frutto di un metodo di lavoro che riesce a coniugare una profonda
conoscenza teorica – nel caso specifico della storia del cinema – con una spiccata attitudine poetica.
Immagini e sequenze tratte da capolavori di Alfred Hitchcock, Michelangelo Antonioni, Ingmar Bergman e
Jean-Luc Godard sono estrapolate e modificate, con lievi accorgimenti tecnici, con il risultato di svelarne
una dimensione nascosta. Come in tutto il loro lavoro, ciò che a un primo sguardo appare già conosciuto e
familiare è visto sotto una luce nuova e inattesa.
In occasione della mostra, giovedì 21 ottobre (orario in via di definizione) gli artisti incontreranno il pubblico
in una conversazione con Philippe Alain Michaud, Film Curator al Centre Pompidou per illustrare, a partire
dalle opere in mostra, le tematiche principali della loro opera. La conversazione sarà moderata da Giacinto Di
Pietrantonio, Direttore della GAMeC.
INFORMAZIONI
Il Museo Privato. La passione per l’arte contemporanea nelle collezioni bergamasche
A cura di Giacinto Di Pietrantonio e M. Cristina Rodeschini
Eldorado: Latifa Echakhch
Le rappel des oiseaux
A cura di Alessandro Rabottini
Igor e Svetlana Kopystiansky
Opere video
6 OTTOBRE 2010 – 9 GENNAIO 2011
Inaugurazione: 5 ottobre 2010, ore 18.30
Orari d’apertura:
Martedì – domenica: ore 10.00 – 19.00
Giovedì: ore 10.00 – 22.00
Lunedì chiuso
Ingresso:
Intero: € 6,00
Ridotto: € 4,00
Il biglietto consente di visitare tutte le mostre in corso.
Ufficio Stampa
Manuela Blasi – e-mail: manuela.blasi@gamec.it
GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Via San Tomaso, 53 – 24121 Bergamo
Tel +39 035 270272 – Fax +39 035 236962 – www.gamec.it