MOSTRE IN CORSO CHE PROSEGUONO NEL 2020
Canova e Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna
Milano, Gallerie d’Italia – Piazza Scala
25 ottobre 2019 – 15 marzo 2020
Mostra a cura di Stefano Grandesso e Fernando Mazzocca
Attraverso un confronto mai tentato prima, anche per la difficoltà di movimentare contemporaneamente tanti capolavori, questa mostra rievoca l’incontro tra due mondi, quello mediterraneo dell’italiano Antonio Canova (1757-1822) e quello nordico del danese Bertel Thorvaldsen (1770-1844) che sono stati considerati gli scultori più grandi del loro tempo, e tra i maggiori di ogni epoca. Sono stati definiti i “classici moderni”, perché riuscirono a riportare la scultura alla bellezza, addirittura alla perfezione, raggiunta dagli antichi. Per questo sono stati spesso paragonati a Lisippo, a Prassitele e addirittura al mitico Fidia.
Berlin 1989
Napoli, Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano
12 ottobre 2019 – 19 gennaio 2020
Mostra a cura di Luca Beatrice
In un coinvolgente percorso di 21 opere realizzate tra 1972 e 2003, in prestito da gallerie e collezioni private italiane, Berlin 1989 presenta capolavori dei più importanti pittori tedeschi del dopoguerra e tra cui Georg Baselitz, Sigmar Polke, Gerhard Richter, Anselm Kiefer, Albert Oehlen.
La mostra, curata da Luca Beatrice, consente un’immersione nell’energica Berlino di fine Novecento, dove prende vita una pittura che interpreta lo spirito del tempo e usa un linguaggio libero, irruente e dai toni dissonanti, spingendo all’estremo la creatività e il desiderio di rinnovamento.
DAVID E CARAVAGGIO. La crudeltà della natura, il profumo dell’ideale
Napoli, Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano
Sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli
5 dicembre 2019 – 19 aprile 2020
Mostra a cura di Fernando Mazzocca
La presenza del Martirio di sant’Orsola di Caravaggio nella sede napoletana delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo fornisce l’occasione per ricorrenti approfondimenti ed eventi espositivi su temi legati al grande maestro lombardo, alla sua opera, alla sua fortuna.
In particolare, questa mostra-dossier prende spunto dalla presenza nella basilica reale pontificia di San Francesco di Paola a Napoli di una copia molto fedele di uno dei maggiori capolavori di Caravaggio, la Deposizione nel sepolcro, in origine nella chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma e oggi ai Musei Vaticani. La copia era stata eseguita nel 1824 dal pittore napoletano Tommaso De Vivo quando l’originale, requisito per entrare a far parte delle prestigiose collezioni del Musée Napoleón, era rientrato a Roma e trasferito nelle raccolte vaticane.
Tali circostanze offrono l’opportunità di ripercorrere la fortuna di questo capolavoro in un momento in cui Merisi, pur non godendo di considerazione da parte della storiografia artistica e della critica, catturava invece l’attenzione dei pittori francesi che in età neoclassica soggiornavano a Roma per un periodo di formazione. Tra questi ha avuto un peso decisivo Jacques-Louis David, nelle cui opere ritroviamo vari richiami a quelle di Caravaggio. Si tratta di una mostra che grazie al suggestivo confronto, ormai consacrato dagli studiosi di David, tra la Deposizione nel sepolcro e La morte di Marat, rievoca questo momento affascinante e meno noto della fortuna di Caravaggio. Non essendo possibile esporre i due inamovibili capolavori originali, il confronto avviene tra la copia napoletana della Deposizione – restaurata in questa occasione – e una delle quattro belle repliche, quella conservata a Reims, della Morte di Marat, eseguite dagli allievi del maestro francese nell’atelier e sotto la sua direzione.
Il percorso della mostra è arricchito da alcuni capolavori del grande protagonista del Neoclassicismo.
Kandinskij, Gončarova, Chagall. Sacro e bellezza nell’arte russa
Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, Vicenza
5 ottobre 2019 – 26 gennaio 2020
Mostra a cura di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri con Alessia Cavallaro
Realizzata nell’ambito nelle celebrazioni dei vent’anni delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, la mostra Kandinskij, Goncharova, Chagall. Sacro e bellezza nell’arte russa presenta un nucleo di diciannove preziose icone russe appartenenti alle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo accostato a quarantacinque capolavori di artisti russi di fine Ottocento e inizio Novecento provenienti dalla Galleria Tret’jakov di Mosca e da altri importanti musei della Russia, di Nizza e di Salonicco.
L’esposizione, curata da Silvia Burini, Giuseppe Barbieri e Alessia Cavallaro, affronta un tema di rilevante spessore, quello dei rapporti tra la tradizione delle icone e i movimenti artistici che, tra Otto e Novecento, hanno radicalmente mutato il contesto russo influenzando definitivamente anche quello internazionale.
La Madonna di Alzano di Giovanni Bellini
Nell’ambito della rassegna ‘Ospite illustre’ , dall’Accademia Carrara di Bergamo
Torino, grattacielo Intesa Sanpaolo
20 dicembre 2019 – 6 gennaio 2020
Al 36esimo piano del suo grattacielo di Torino, Intesa Sanpaolo espone fino al 6 gennaio 2020, un capolavoro assoluto di Giovanni Bellini, tra i più celebri artisti del Rinascimento: la Madonna con il Bambino, noto come Madonna di Alzano, dell’Accademia Carrara di Bergamo (1487 circa). L’Ospite illustre di questa nuova edizione è un dipinto che, per la straordinaria qualità, solo in rare occasioni ha lasciato la propria sede.
Andrea Mantegna. Rivivere l’antico, costruire il moderno
Torino, Palazzo Madama
12 dicembre 2012 – 4 maggio 2020
A Torino, nelle sale monumentali di Palazzo Madama, una grande esposizione organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, Intesa Sanpaolo e Civita Mostre e Musei, che vede protagonista Andrea Mantegna (Isola di Carturo 1431 – Mantova 1506), uno dei più importanti artisti del Rinascimento italiano, in grado di coniugare nelle proprie opere la passione per l’antichità classica, ardite sperimentazioni prospettiche e uno straordinario realismo nella resa della figura umana. Intorno alle sue opere si articolano le testimonianze di una stagione artistica – il Rinascimento nell’Italia settentrionale, prima a Padova e poi a Mantova – capace di rivivere l’antico e di costruire il moderno
MOSTRE CON APERTURA 2020:
STORIE RESTITUITE. I documenti della persecuzione antisemita nell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo
Milano, Gallerie d’Italia – Piazza Scala
18 gennaio – 23 febbraio 2020
Mostra a cura di Carla Cioglia, Barbara Costa
Nei giorni che precedono il “Giorno della memoria” (27 gennaio), l’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo ha pensato ad una serie di iniziative di valorizzazione legate alla “restituzione” di un fondo archivistico di grande rilevanza storica, quello riguardante i beni espropriati, confiscati e sequestrati in Lombardia dall’EGELI (Ente Gestione e Liquidazione Immobiliare), organo governativo che ebbe un ruolo chiave nella spoliazione degli ebrei fra 1938 e 1945.
Il fondo è costituito da circa 300 faldoni d’archivio contenenti circa 1500 pratiche nominative di ebrei e circa 500 di beni appartenenti ai cosiddetti cittadini nemici, confiscati sulla base della legge di guerra. La documentazione, oggetto di un progetto biennale di inventariazione e studio, potrà essere consultata da studiosi, ricercatori, familiari e viene resa disponibile per attività di studio e sensibilizzazione presso le scuole e gli studenti di ogni ordine e grado. Perché, come Primo Levi ci ha insegnato: “E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo”.
Umberto Mariani. Frammenti da Bisanzio (atto terzo). In dialogo con icone russe
Milano, Gallerie d’Italia – Piazza Scala
23 gennaio – 1° marzo 2020
Mostra a cura di Francesco Tedeschi
Le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo ospiteranno, nella sede di piazza Scala, a partire dal 22 gennaio 2020 una esposizione personale di Umberto Mariani (Milano, 1936), che segue le recenti da lui realizzate a Ravenna (e Roma) nel 2018 e all’Ermitage di San Pietroburgo nel 2019, tutte intitolate Frammenti da Bisanzio, nelle quali l’artista ha voluto rimarcare le relazioni della sua opera con la tradizione culturale e figurativa proveniente dal mondo dell’Oriente bizantino. Mariani, autore di opere fondate su un principio di composizione del colore e della materia che prende forma dalle pieghe dei fogli di piombo con cui da tempo opera nella serie denominata La forma celata, considera la sua opzione per la monocromia come un modo di rivelare, attraverso la combinazione dei colori e delle forme, una concezione astratta, trascendente e simbolica.
Eroi del quotidiano
Mostra itinerante dell’Arma dei Carabinieri
Milano, Gallerie d’Italia – Piazza Scala
4 febbraio – 23 febbraio 2020
Dal 4 febbraio 2020 le Gallerie d’Italia a Milano ospitano “Eroi del quotidiano”, la mostra itinerante con le opere di Mimmo Paladino dedicata ai Carabinieri.
In esposizione le tavole realizzate per illustrare il Calendario 2020 che celebra il centenario della prima medaglia d’oro alla Bandiera dell’Arma e narra l’impegno quotidiano dei Carabinieri per le comunità.
Si tratta di una collezione doppiamente originale, in primo luogo per la costruzione, in quanto si svolge sull’organica relazione tra le storie di fatti realmente accaduti, raccontate dalla scrittrice Margaret Mazzantini, e le immagini realizzate per l’occasione da Paladino.
Le icone russe in dialogo con Valery Koshlyakov
( Riallestimento della collezione di icone russe di Intesa Sanpaolo)
Vicenza, Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari
12 marzo 2020 – 28 febbraio 2021
Mostra a cura di Giuseppe Barbieri – Silvia Burini
A partire dal 12 marzo 2020 alle Gallerie d’Italia, Palazzo Leoni Montanari a Vicenza sarà esposta, per quasi un anno, nei rinnovati spazi del pianterreno, una selezione di circa 50 icone russe di collezione Intesa Sanpaolo, affiancate dalle opere dell’artista Valery Koshlyakov. La scelta di fondo del nuovo allestimento e del nuovo percorso espositivo per le icone, sarà quella di passare da un’esposizione a un’esperienza. Il visitatore sarà invitato e accompagnato dentro il mondo della rappresentazione del sacro nella tradizione delle chiese orientali. Un dialogo continuo tra la millenaria civiltà russa della raffigurazione del sacro e un aggiornato “sguardo occidentale”, rispettoso e rigoroso nei confronti di quella tradizione, e impegnato a fornire al visitatore adeguate e stimolanti chiavi di lettura indispensabili per intenderla. L’idea è quella di porre in corrispondenza i preziosi manufatti antichi e la produzione di un’artista contemporaneo, con il fine di una reciproca valorizzazione. Primo ospite sarà Valery Koshlyakov considerato uno dei maggiori artisti contemporanei russi.
Napoli Liberty
Napoli, Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano
28 maggio 2020 – 20 settembre 2020
Mostra a cura di Fernando Mazzocca e Luisa Martorelli
Nella tarda primavera 2020 le Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano proporranno al pubblico un nuovo importante progetto culturale, la mostra Napoli Liberty. N’aria ‘e primmavera.
Lo stile Liberty tra la fine del XIX e gli inizi del nuovo secolo portò ad uno sviluppo propulsivo nelle arti figurative e industriali e la città di Napoli in particolare fu interessata da un intenso programma di accelerazione sia nel campo dell’edilizia moderna, sia nel campo delle arti applicate (dai mobili, al ferro battuto, ai vetri, alla ceramica) e delle arti figurative più tradizionali (pittura e scultura), con l’affermarsi di giovani artisti che sulla scia dei movimenti secessionisti di fine secolo diedero luogo alle prime mostre d’avanguardia. Fondamentale fu stata la presenza di Felice Casorati, che risiede con la famiglia in città dal 1908 al 1911.
Nel campo delle arti figurative più tradizionali, sia in pittura che in scultura, si affermarono giovani artisti che diedero luogo alle prime mostre d’avanguardia.
La ristrutturazione del cortile centrale di Palazzo Zevallos Stigliano su progetto di Luigi Platania a ridosso degli anni Venti del ‘900 accoglie queste nuove istanze e appare splendida testimonianza del gusto floreale a Napoli.
Giambattista Tiepolo (1696 – 1770). Venezia, Milano, Dresda, Madrid. Dagli anni della formazione all’affermazione internazionale (TITOLO PROVVISORIO)
Milano, Gallerie d’Italia-Piazza Scala
29 ottobre 2020 – 21 marzo 2021
Mostra a cura di Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti
Nel 2020 ricorreranno i duecentocinquant’ anni dalla morte di Giambattista Tiepolo e questo costituisce l’occasione per ricostruire con un importante e originale progetto espositivo la vicenda di uno degli artisti più amati di tutti i tempi. A Milano, una mostra dedicata all’artista non è stata mai fatta, nonostante i profondi legami del genio veneziano con la città che è da considerare una delle grandi capitali europee del Settecento. Milano è stata la tappa iniziale dell’affermazione del pittore fuori della sua patria, prima che la sua fama di straordinario interprete della mitologia e della storia utilizzate per celebrare i committenti lo conducessero alle corti di Dresda, di Würzburg ed infine di Madrid, dove ha concluso la sua vita.
La rassegna si aprirà con tre focus sulle città dell’affermazione internazionale di Tiepolo: Milano, Dresda e Madrid. Venezia, la città della sua formazione, avrà una centralità speciale ad avvio della mostra.