CADUTA LIBERA a cura di Velasco Vitali CIRCOLO Bellano Lago di Como

CADUTA LIBERA
a cura di Velasco Vitali
Dal 26 luglio al 10 novembre 2019
CIRCOLO
Via Manzoni 50 . Bellano . Lago di Como
archivivitali@gmail.com www.archivivitali.org
Organizzato da ArchiViVitali in collaborazione con il Comune di Bellano, Fondazione Maimeri, Fonderia Artistica Battaglia, Galleria M77 e con il sostegno di 20 red lights, BIG Broker Insurance Group, La Scala, Orrido di Bellano, Torneria Automatica Alfredo Colombo.
Inaugurazione Circolo Bellano: 26 luglio . ore 19 | 21
Orari: 27 luglio/1 settembre: mar/ven 18-22; sab/dom 11-13 . 18-22
2 settembre/10 novembre: sab/dom 11-13 . 16-18

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal 5 dicembre 2019 al 17 gennaio 2020
FONDERIA ARTISTICA BATTAGLIA
Via Oslavia 17 . Milano
Inaugurazione Fonderia Artistica Battaglia: 5 dicembre . ore 18 | 21
Orari: da lunedì a venerdì: 8 | 17.00 (su appuntamento t. 02 341071)
CADUTA LIBERA è il titolo della seconda mostra a cura di Velasco Vitali che si inaugura al
CIRCOLO di Bellano il 26 luglio, e sarà aperta fino al 10 novembre 2019. Da qui, in dicembre sar
riallestita nei nuovi spazi della Fonderia Artistica Battaglia, a Milano.
Caduta libera è un’indagine sull’oscurità, sulle sue sorprese e i suoi fantasmi.
È un omaggio all’Orrido come luogo fisico e paesaggio dell’anima, ma anche un’escursione
mentale sulle zone d’ombra e gli oggetti abbandonati o dimenticati che riaffiorano a nuova
vita con sembianze diverse rispetto a ciò che erano e alle ragioni per le quali sono stati creati.
La suggestione s’ispira al movimento di un rivolo d’acqua quando oltrepassa uno scalino di
roccia e diventa cascata. Dal mistero dell’erosione carsica e dall’insistente lavoro di scavo
che l’acqua fa sulla pietra. Anfratti, grotte e gole sono “l’orrido” risultato di questa azione.
Luoghi inaccessibili e paurosi che solo l’azzardo speleologico ogni tanto riesce a svelare,
portando a galla qualcosa di sorprendente: è la memoria biologica stratificata e sedimentata,
è un mondo naturale che scorre a nostra insaputa sotto di noi.
Certe volte il fiume in piena esonda dal proprio alveo e l’acqua trascina con sé i sedimenti di
superficie, svelando materiali e reperti ripuliti dai loro fronzoli, rimodellati e “sabbiati”: forme
nuove sotto nuova luce.
La mostra nasce dalla scoperta di un nucleo di venticinque opere che Gianni Maimeri
(1884-1951) dipinse fra il 1906 e 1910 rinchiudendosi fra le gole di un Orrido. Sono dipinti mai
esposti al pubblico e per la prima volta visibili nel loro insieme. Sono la testimonianza di uno
slancio giovanile di chiaro impulso romantico, ma con una folgorante matrice espressionistica.
Cromie che cercano di emergere dal buio. Sulla parete opposta della grande sala, è allestito un
estratto dal ciclo Gypsoteca di Agostino Iacurci: una ricerca di oggetti e simboli della memoria
popolare che filtra e plasma gli elementi di classicità reinventandoli con uno spirito Pop di
echi disneyani.
Dalle finestre del Circolo, appare in giardino il non finito abbandonato ovvero i detriti di
alcune importanti sculture realizzate presso la Fonderia Artistica Battaglia, storica officina del
bronzo dalla quale sono passati i più celebri scultori italiani del Ventesimo Secolo.
Un grande tappeto blu, simbolo della cascata, ‘sgorga’ dalla scala barocca del Circolo e si
riversa sulla contrada, invadendola. Al centro dell’atrio, uno smisurato orecchio giallo, opera di
Agostino Iacurci, diventa simbolo metafisico, in ascolto degli echi dell’Orrido.
La data della mostra estiva coincide con l’anniversario della scomparsa di Giancarlo Vitali
(29.11.1929 _ 25.7.2018). In occasione dell’inaugurazione di CADUTA LIBERA sarà aperto al
pubblico l’Archivio dell’artista (altrimenti aperto su prenotazione) ospitato nello spazio
adiacente al Circolo.
GIANNI MAIMERI (1884-1951)
Gianni Maimeri nasce a Varano il 21 giugno 1884 da una famiglia appartenente a quella classe
d’imprenditori che pioneristicamente diedero impulso alla nascente industria lombarda.
Dopo una breve parentesi veneziana presso lo studio di Giuseppe Vizzotto, nel 1906 rientra a
Milano e prosegue gli studi con Leonardo Bazzaro, stabilendo un rapporto molto intenso di
stima reciproca con Emilio Gola, che chiama “maestro”. Raffaello Giolli presenta la sua prima
personale nel 1918, a cui si susseguono molte personali e collettive presso le più importanti
gallerie pubbliche e private. Maimeri s’ inserisce facilmente nella vita artistica italiana, ma se
ne distacca dopo l’avvento del fascismo. Nonostante sia palesemente messo in disparte, nel
1929 vince la medaglia d’oro e il premio del Ministero delle Comunicazioni alla terza
Esposizione del Paesaggio tenuta a Bologna. La vita di Milano lo coinvolge: nel 1929 ingaggia
una dura battaglia con la Podesteria Milanese sul piano regolatore che prevede la chiusura
dei Navigli. Testimonianze di quegli anni, il ciclo dei Trenta Navigli di Milano. Pittore e uomo
pubblico, dunque, ma anche imprenditore: nel 1923, insieme con il fratello Carlo che nel 1908
aveva conseguito la laurea in chimica industriale, rileva il Mulino Blondel alla periferia sud di
Milano, e fonda la Fratelli Maimeri, una piccola azienda produttrice di colori, che con alterne
vicende si svilupperà negli anni a venire fino a raggiungere dimensioni ragguardevoli. Nel 1951
Gianni Maimeri muore a Milano. Soltanto nel 1992 viene esposta e pubblicata per la prima
volta al Museo della Scala una ricca sezione di Disegni di Musicisti dal grande valore storico
oltre che artistico.
AGOSTINO IACURCI (1986)
Artista italiano che vive a Berlino. Afferma la propria cifra stilistica, utilizzando tutti le
tecniche artistiche: pittura, pittura murale, scultura, disegno e installazione. Le sue opere sono
caratterizzate da composizioni definite con colori brillanti, ai confini tra la figurazione e
l’astrazione. Interessato principalmente agli oggetti di uso quotidiano, il suo linguaggio
immediato trasmette molteplici livelli di interpretazione. Per andare oltre il limite della
pittura, Iacurci ambienta opere e spazi scenografici, ricreando nuovi spazi. Ha esposto in molte
mostre, festival e partecipato a progetti in Europa, Stati Uniti, Brasile, Russia, India, Indonesia,
Messico, Australia, Corea, Giappone e Taiwan. Le mostre recenti: Urban Art Biennale 2017,
Völkinger Hütte, European Centre for Art and Industrial Culture, Germany; Cross the streets,
Museo Macro Roma, 2017; FADA, House of Madness, The Watermill Center, New York, 2016; 16°
Premio Cairo, Palazzo della Permanente, Milano, 2016; Codici sorgenti, Palazzo Platamone,
Catania, 2015; From Street to Art, Italian Cultural Institute of New York, Artmosphere, Urban
art Biennale, Moscow, 2014.
www.agostinoiacurci.com
FONDERIA ARTISTICA BATTAGLIA
Fonderia Artistica Battaglia nasce a Milano nel 1913 da tre soci fondatori: Ercole Battaglia,
Giulio Pogliani e Riccardo Frigerio. Fin dagli inizi, Battaglia ha realizzato bronzi artistici con il
metodo della fusione a cera persa. Battaglia ha fuso opere di artisti come Arturo Martini,
Francesco Messina, Marino Marini, Giacomo Manzù e, dopo la seconda guerra mondiale,
Kengiro Azuma, Giò e Arnaldo Pomodoro, Lucio Fontana. Le opere più famose di Battaglia,
quelle che saranno sempre ricordate dalle generazioni future, sono il cavallo di RAI di
Francesco Messina, 196, le copie dei cavalli bizantini sopra la Basilica di San Marco a Venezia;
Le Sfere di Arnaldo Pomodoro nel Cortile della Pigna e la Sfera Vaticana all’esterno della sede
dell’ONU a New York; Il monumento di Floriano Bodini “I Sette Gottinga” ad Hannover e la sua
famosa “Porta Santa” della Basilica di San Giovanni in Laterano per il Giubileo del 2000 a
Roma.
Dal 2013 la Fonderia Artistica Battaglia ricerca in modo capillare le varie possibili finiture e
patine del bronzo; di quest’ultime ad oggi Battaglia ha catalogato ben 150 reazioni cromatiche
diverse creando il campionario probabilmente più completo al mondo. L’avvio del
Dipartimento di Restauro, all’interno della Fonderia sotto la responsabilità di una
restauratrice laureata all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, consente di conservare e
studiare le sculture in bronzo antiche e moderne. Battaglia collabora con importanti artisti
contemporanei tra i quali: Giorgio Andreotta Calò, Francesco Arena, Marguerite Humeau,
Gianni Politi, Francesco Simeti, Nico Vascellari, Serena Vestrucci, Vihls, Velasco Vitali, Peter
Wächtler. Dal 2014 Fonderia Artistica Battaglia ha avviato un progetto sperimentale che
coinvolge alcune delle figure più importanti dell’art design contemporaneo.
www.fonderiabattaglia.com
IL CIRCOLO
Riconsegnato alla comunità nel mese di dicembre 2018 dopo un meticoloso restauro, lo spazio
Circolo (ex Circolo dei Lavoratori) è stato affidato ad ArchiViVitali, con bando pubblico, per
l’organizzazione di due esposizioni annuali, curate dall’artista Velasco Vitali e che saranno
sempre inaugurate in due date simboliche: il 29 novembre per ricordare la data di nascita di
Giancarlo Vitali e il 25 di luglio per ricordarne la scomparsa.
Dal 21 settembre 2019, il Circolo ospiterà anche la rassegna IL BELLO DELL’ORRIDO a cura di
Armando Besio, un calendario di incontri con autori in omaggio ai molti scrittori Bellanesi,
Sigismondo Boldoni, Antonio Balbiani, Tommaso Grossi, Luciano Lombardi e Andrea Vitali.
ARCHIVIVITALI E L’ARCHIVIO DI GIANCARLO VITALI
Accanto al Circolo, sullo stesso cortile che un tempo ospitava il campo di bocce, si affaccia la
sede di ArchiViVitali che raccoglie in particolare l’Archivio di Giancarlo Vitali, il corpus incisorio
presentato prima nel 1994 e poi nel 2017 al Castello Sforzesco di Milano, i libri d’artista, le
opere su carta, alcuni dipinti, la raccolta fotografica e la biblioteca del pittore scomparso il 25
luglio 2018

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