Tarcento e le Terre del Ramandolo

Borghi d’Europa continua la presentazione dei luoghi che fan capo alla rete internazionale degli stessi e alle finalità del progetto riconosciuto dal Parlamento Europeo. Il 2019 è l’Anno del Cammino Lento e l’Associazione attraverso le sue iniziative invita a scoprire paesi e cammini che hanno le caratteristiche necessarie per attuarlo.

Tra i borghi c’è Tarcento in Friuli Venezia Giulia che sarà la tappa di agosto del progetto “Millanta, sulle tracce di Luigi Veronelli”, presentato a Milano, presso l’Osteria della Stazione L’Originale di Gunnar  Cautero.

Bruno Sganga, giornalista enogastronomo conduttore televisivo, già coordinatore delle iniziative editoriali di Luigi Veronelli,si è soffermato sui significati dell’iniziativa e ha condiviso con gli ospiti l’amore di Veronelli per il mondo del vino accompagnando il racconto con aneddoti.

Al Sindaco di Tarcento, Mauro Steccati e all’Assessore al Turismo e alla Cultura, Beatrice Follador, il compito di tratteggiare la storia e le caratteristiche della ‘Perla del Friuli’, nota per essere,oltre alla contingua Nimis, la terra in cui si produce con marchio D.O.C.G. il vino bianco dolce ‘Ramandolo’.

Il Friuli Venezia Giulia è una terra ricca di tradizioni e i suoi nativi tendono ad esportarle in altri lidi, a Milano vi è Fogolar Furlan che si propone di tener vive la lingua, la cultura e le tradizioni delle genti friulane, e che ha in Gunnar Cautero e la sua Osteria un capisaldo importante in città.A parlare del Fogolar Furlan sono intervenute Elena Colonna e Fulvia Cimador, costei in costume friulano.

Tra le attrattive di Tarcento e del Friuli ci sono i“tomâts”, le maschere lignee caratteristiche del carnevale tarcentino. Si deve all’associazione “I Mascarârs di Tarcint”e al  Presidente Ezio Cescutti raccontare la storia di un glorioso sodalizio e la tradizione (salvata e valorizzata) dei mascherai e l’aver riunito una nuova leva di appassionati di tutte le età, che si sono avvicinati più recentemente a questa pratica, partecipando ai corsi di intaglio organizzati negli ultimi anni.

Lo scopo principale è quello di far conoscere e valorizzare le tradizioni locali legate al carnevale, con particolare riguardo agli “strîts”, le scenette satiriche note negli anni ’50 e riproposte con successo negli ultimi anni da alcuni gruppi come lo “Scumul”, il “Virus pegri” e “I rusclis


Gunnar Cautero con il suo estro culinario ha proposto le eccellenze del territorio, secondo la propria personalissima visione, sempre rispettosa però degli elementi che natura offre dando modo al commensale di degustare e  degustando immergersi in quel del Friuli… terra da riscoprire.

 

 

 

La cantina di Gunnar ai piatti ha abbinato i vini dell’azienda agricola Micossi di Valter Revelant di Sedilis di Tarcento, che fa parte del Borgo Clotz, o Cloz, cioè quei tre chilometri scarsi che partono da Nimis, salgono sulla collina e poi scendono verso Sedilis per arrivare a Tarcento, la Perla del Friuli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le voci,  gli odori e i sapori hanno ben illustrato il progetto di informazione ‘Borghi d’Europa a Tarcento e nelle Terre del Ramandolo’,in occasione dell’Anno del Turismo Lento, che è pronto al decollo e buon viaggio.

Photo Credits by Endstart Foto

gda per la foto 7 di  Gunnar Cautero

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