ZAFFERANO 3 CUOCHI: DAL 1935 IL VINCENTE IN CUCINA!

ZAFFERANO 3 CUOCHI: DAL 1935 IL VINCENTE IN CUCINA!

Zafferano 3 Cuochi è il marchio leader in Italia, il più venduto in assoluto con milioni di affezionati consumatori. Talmente storico e importante da essere identificato, secondo una recente ricerca, con il prodotto tout court, 3 Cuochi è uno dei pochi marchi del settore alimentare che riesce ad avere una diffusione capillare e, allo stesso tempo, a mantenere un posizionamento di eccellenza che lo rende apprezzato anche dagli chef.

La sua storia comincia il 12 giugno 1935. Grazie a Gianni Mangini, fondatore dell’azienda, nasce il marchio e l’immagine grafica dei 3 Cuochi che diviene ben presto il simbolo di un’idea imprenditoriale di successo: vendere lo zafferano in bustine garantendone l’ottima qualità. Con 3 Cuochi lo zafferano in bustina per uso alimentare si radica nell’uso gastronomico quotidiano per la sua qualità e praticità.

Passione e utilizzo di tecnologie esclusive, rispetto della tradizione ed avanguardia nell’innovazione fanno dello Zafferano 3 Cuochi uno dei marchi più longevi nel settore food. Ogni volta che compriamo una bustina di Zafferano 3 Cuochi utilizziamo un prodotto di altissima qualità che nasce da:

  • accurata selezione delle migliori partite di zafferano provenienti da diversi Paesi al fine di ottenere una miscela dal gusto delicato, la più gradita ai consumatori;
  • impiego di un laboratorio interno specializzato nel controllo qualità lungo l’intero processo di trasformazione del prodotto
  • utilizzo di tecnologie esclusive nella lavorazione del prodotto che consentono di mantenere standard qualitativi elevati e costanti nel tempo;
  • confezionamento di ogni singola bustina di zafferano con estrema cura e con materiali in grado di conservare a lungo le sue inconfondibili proprietà organolettiche.

Queste prerogative hanno permesso allo Zafferano 3 Cuochi di essere da oltre 80 anni il vincente in cucina.

Le confezioni di Zafferano 3 Cuochi in vendita costano:

  • Da 4 bustine: 4,96 € circa

I ricettari di Zafferano 3 Cuochi e tante gustose ricette sono disponibili gratuitamente su

www.3cuochi.it

3 Cuochi è anche su Facebook.com/3cuochi

LO ZAFFERANO: UNA PREZIOSITA’ TUTTA NATURALE

  1. COLTIVAZIONE E RACCOLTA
  2. COME SCEGLIERE LO ZAFFERANO DI QUALITA’
  3. LO ZAFFERANO IN CUCINA
  4. ZAFFERANO E SALUTE: PERCHE’ FA BENE?
  5. AFRODISIACO ANTICO E MODERNO
  6. COLTIVAZIONE E RACCOLTA

Lo zafferano è una pianta (bulbo-tubero) scientificamente denominata Crocus Sativus Linnaeus da cui nasce un fiore dai petali lunghi e leggeri il cui colore varia dal lilla chiaro al viola purpureo. Al centro dei suoi sei petali, al termine di un filamento bianco, si trovano 3 stimmi di colore rosso vivo da cui si ricava lo zafferano. Tali stimmi contengono una sostanza solubile in acqua, la crocina, che tinge di giallo le nostre preparazioni dando loro un gusto particolare apprezzato nelle cucine di tutto il mondo. Oltre alla crocina, sono presenti altre sostanze tra cui la picrocrocina, responsabile del sapore e il safranale, responsabile, insieme con una miriade di altre sostanze presenti in varia misura, del profumo e in definitiva del caratteristico aroma dello zafferano.

Lo zafferano ha un’unica fioritura autunnale. I bulbi vengono trapiantati in primavera-estate e, a seconda del clima, si può effettuare il raccolto da ottobre a novembre.

Lo zafferano è geneticamente identico in tutto il mondo e si coltiva prevalentemente nell’Asia Minore, in Persia, in Spagna e in Grecia. In Italia lo si trova in piccole quantità in Abruzzo e in Sardegna, ma anche in Toscana, in Lombardia, in Piemonte, in Friuli.

I fiori si raccolgono manualmente, uno per uno, nelle prime ore del mattino quando il fiore è ancora chiuso e vengono posti in cesti di vimini. La raccolta dello zafferano viene effettuata senza alcun tipo di meccanizzazione ed è quindi interamente artigianale rendendo così lo zafferano un prodotto completamente naturale.

Si passa poi alla sfioratura ovvero alla separazione dei 3 stimmi dalla corolla del fiore: un lavoro che va fatto con delicatezza per non rovinare i fili.

Nello stesso giorno in cui il fiore viene raccolto, si procede con l’essiccazione: gli stimmi vengono collocati su appositi setacci e sottoposti per breve tempo a una fonte di calore, al sole o utilizzando un piccolo forno o un braciere al fine di stabilizzarli. Durante questa operazione i fili perdono circa i cinque sesti del loro peso. Ecco che per 1 Kg di zafferano essiccato servono circa 150.000 fiori e 500 ore di lavoro… con 20 fiori di zafferano e 60 pistilli si ottiene una bustina di Zafferano 3 Cuochi da 0,15 g.

  1. COME SCEGLIERE LO ZAFFERANO DI QUALITA’

Quando si compra una confezione di zafferano bisogna prestare molta attenzione al peso e al prezzo della bustina. Un prezzo troppo basso nasconde sempre spiacevoli sorprese: o lo zafferano al suo interno è di bassa qualità oppure la bustina è “più leggera”. Nel caso di questa preziosa spezia, infatti, basta poca quantità in meno di prodotto per avere forti differenze di prezzo.

La polvere di zafferano deve essere uniforme, senza puntini bianchi, di colore rosso vivo con un sapore deciso e un profumo intenso. In caso contrario vuol dire che è stata utilizzata una qualità scadente o che è stata mischiata ad altri componenti senza nessun valore gastronomico. Anche un’eccessiva umidità è sinonimo di alterazione sia di qualità sia di peso. Essa potrebbe, infatti, causare lo sviluppo di microrganismi che con il tempo rovinerebbero la zafferano facendolo ammuffire. Per questo, quando si apre una bustina di zafferano è opportuno controllare che la polvere non abbia grumi e che scivoli agevolmente dalla cartina, facilitandone anche l’utilizzo da parte del consumatore.

Il lavoro lungo, paziente e faticoso necessario per ottenere lo zafferano e per garantire un elevato livello qualitativo, è sempre stato il motivo principale delle continue e diverse sofisticazioni cui è soggetto. Non a caso Plinio, botanico e naturalista latino, scrisse dello zafferano: “non vi è cosa che si falsifichi quanto questa”.

In Italia confezionare con la denominazione zafferano qualcosa che sia diverso dalla parte apicale dello stesso è vietato dalla legge (Regio Decreto n° 2217 del 1936). Un’ulteriore e importante tutela per la qualità e purezza dello zafferano. Per tutti questi motivi è meglio diffidare di marche sconosciute con prezzi troppo bassi.

  1. LO ZAFFERANO IN CUCINA

Il sapore “dorato” quotidiano

Lo zafferano è una delle spezie più versatili e non tutti sanno che in cucina lo si può utilizzare nella quotidianità per esaltare il gusto di ogni portata: dall’antipasto fino al dolce trasforma in oro quel che tocca.

Aggiunto ai piatti di tutti i giorni, senza l’apporto di grassi e quindi con 0 calorie lo zafferano regala salute, sapore, profumo e non meno importante il colore giallo della felicità, del benessere e del buonumore

Polvere o fili?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la polvere è preferibile ai fili per cucinare, perché ha colore e sapore uniformi, si scioglie più facilmente, si dosa con comodità e maggiore precisione. A parità di peso, la polvere ha una resa maggiore: in 5 minuti di cottura la polvere colora ben 4 volte in più rispetto al filo e dà un colore e un sapore 2 volte maggiore del filo. Inoltre, grazie alla confezione, conserva più a lungo le sue proprietà organolettiche.

Come utilizzarlo senza errori e sprechi

E’ consigliabile aggiungere la polvere di zafferano alle pietanze, stemperandola in poca acqua o brodo caldo, mescolando bene fino a quando non si distribuisce uniformemente e in genere, poco prima di togliere i cibi dal fuoco, perché, se rimane per molto tempo a contatto con il calore, i componenti più volatili dello zafferano possono sfuggire, facendogli perdere in parte il suo caratteristico aroma.

Decisamente inutile la procedura di versare lo zafferano nell’acqua di cottura, per esempio, della pasta: colore e sapore andrebbero in buona parte persi una volta scolata.

Per preservare colore, sapore e profumo nel tempo lo zafferano va custodito in un luogo fresco e asciutto.

  1. ZAFFERANO E SALUTE: PERCHE’ FA BENE?

Antiossidante e non solo

Lo zafferano è una vera miniera di sostanze benefiche per l’organismo. Numerose ricerche scientifiche lo hanno eletto Re degli Antiossidanti, ovvero di quelle sostanze indispensabili al corpo umano per proteggersi dall’invecchiamento perché combattono l’azione dei radicali liberi, le sostanze tossiche prodotte da stress, alimentazione sbagliata, inquinamento ed errati stili di vita.

I responsabili del potere antiossidante dello zafferano sono le crocine, sostanze che fanno parte della famiglia dei carotenoidi, gli antiossidanti naturali per eccellenza. I carotenoidi sono presenti in frutta e verdura ma mai in concentrazioni così elevate come nello zafferano di qualità: a parità di peso 1.000 volte in più rispetto alle carote! La crocina è uno dei pochissimi carotenoidi che si scioglie nell’acqua e per questo la sua assimilazione risulta particolarmente facilitata, così come la sua azione contro i radicali liberi. Inoltre non vi è rischio che si perda nell’acqua data la sua peculiare capacità di “fissarsi” sull’alimento.

Il contenuto di carotenoidi nell’organismo è il fattore che più degli altri concorre a determinare la massima aspettativa di vita nella popolazione. Le funzioni dei carotenoidi nel nostro organismo sono:

  • contribuire al controllo dei fenomeni patologici che vedono coinvolti i radicali liberi;
  • incrementare le resistenze immunitarie;
  • agire come generatori della vitamina A;
  • potenziare l’azione di prevenzione della cancerogenesi.

Lo zafferano contiene anche altri principi attivi utili al nostro organismo quali le vitamine B1 e B2 e molti aromi naturali. Le vitamine B1 e B2 sono componenti necessari per la crescita, per il metabolismo dei grassi, delle proteine e dei carboidrati, mentre gli aromi naturali hanno benefici eupeptici cioè favoriscono la normale funzione digestiva.

Tanto gusto, zero calorie!

Lo zafferano ha il grande pregio di non aggiungere grassi e di fornire, quindi, pochissime calorie, pur conferendo ai piatti sapore e bontà.

Il suo apporto calorico è praticamente nullo: una bustina da 0,15 g fornisce solo 0,528 kcal e contiene 0,009 g di grassi. Tenendo conto che una bustina viene utilizzata per 3/4 persone, ogni volta che si gusta un piatto a base di zafferano praticamente non si assimilano grassi in più.

Giallo, il colore della felicità

Lo zafferano è la spezia del buonumore: il suo colore giallo è da sempre sinonimo di benessere, felicità e buonumore. La cromoterapia lo utilizza nelle situazioni di stress psico-fisico poiché il giallo è efficace contro gli stati depressivi.

Altri benefici

Lo zafferano è consigliato per proteggere gli occhi e la vista da deterioramento e malattie, svolge una funzione protettiva per le malattie cardiocircolatorie e depura il sangue, ha effetti antinfiammatori e calmanti ad esempio per gengiviti, tosse, dolori mestruali e bruciori di stomaco e ha inoltre effetti anti-ipertensivi (riduce la pressione). E’ naturalmente senza glutine e per questo è inserito dall’Associazione Italiana Celiachia nell’elenco dei prodotti adatti ai celiaci.

5.   AFRODISIACO ANTICO E MODERNO

Nella mitologia greca il dio Ermes, consigliere degli innamorati, utilizzava lo zafferano come afrodisiaco per risvegliare il desiderio e l’energia sessuale. Queste virtù si sono tramandate nel tempo. Oggi gli effetti stimolanti dello zafferano sono riconosciuti a livello scientifico: agisce sulle ghiandole surrenali stimolando la produzione di ormoni quali adrenalina, ACTH e cortisolo che tonificano la sfera sessuale.

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