Frida Kahlo. Oltre il mito è un progetto espositivo frutto di sei anni di studi e ricerche, che si propone di delineare una nuova chiave di lettura attorno alla figura dell’artista, evitando ricostruzioni forzate, interpretazioni sistematiche o letture biografiche troppo comode, e con la registrazione di inediti e sorprendenti materiali d’archivio.
La mostra riunisce in un’unica sede espositiva per la prima volta in Italia e dopo quindici anni dall’ultima volta tutte le opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, e con la partecipazione di autorevoli musei internazionali che presteranno alcuni dei capolavori dell’artista messicana mai visti nel nostro Paese.
Afferma Diego Sileo, curatore della mostra, conservatore del PAC e storico dell’arte specializzato in arte contemporanea latinoamericana: “Per quanto possa sembrare paradossale, è proprio il gran numero di eventi espositivi dedicati a Frida Kahlo che ha portato ad ideare questo nuovo progetto perché – contrariamente a quanto appare – la leggenda che si è creata attorno alla vita dell’artista è spesso servita solo ad offuscare l’effettiva conoscenza della sua poetica. Fino ad oggi la maggior parte delle mostre su Frida Kahlo si sono infatti limitate ad analizzare, con una certa morbosità, i suoi oscuri traumi familiari, la sua tormentata relazione con Diego Rivera, il suo desiderio frustrato di essere madre, e la sua tragica lotta contro la malattia. Nel migliore dei casi la sua pittura è stata interpretata come un semplice riflesso delle sue vicissitudini personali o, nell’ambito di una sorta di psicoanalisi amatoriale, come un sintomo dei suoi conflitti e disequilibri interni. L’opera si è vista quindi radicalmente rimpiazzata dalla vita e l’artista irrimediabilmente ingoiata dal mito”.
Il percorso espositivo rivela come Frida Kahlo nasconda ancora molti segreti e propone – attraverso fonti e documenti inediti ritrovati nel 2007 nell’archivio di Casa Azul (dimora dell’artista a Città del Messico) e da altri importanti archivi, qui presenti per la prima volta, con materiali sorprendenti e rivoluzionari (archivio di Isolda Kahlo, archivio di Miguel N. Lira, archivio di Alejandro Gomez Arias) – nuove chiavi di lettura della sua produzione.
I temi portanti della sua ispirazione artistica – come la ricerca costante della propria identità di donna e di artista, l’affermazione della “messicanità”, la sofferenza fisica, la sua leggendaria forma di resilienza – si riflettono nel progetto d’allestimento della mostra, che si sviluppa attraverso quattro sezioni: Donna, Terra, Politica e Dolore.
Nelle due lunghe vetrine curve che si affacciano sulla nuvola centrale del MUDEC, in perfetto dialogo con la mostra “Frida Kahlo. Oltre il mito”, si snoda il percorso dedicato a “Il sogno degli antenati. L’archeologia del Messico nell’immaginario di Frida Kahlo”, visitabile gratuitamente.
Carolina Orsini, conservatore delle Raccolte Extraeuropee del Museo, e Davide Domenici, antropologo specialista di archeologia e storia dell’America indigena, hanno allestito una mostra-approfondimento che esplora appunto l’archeologia messicana attraverso un racconto fatto di oggetti archeologici ed etnografici di area mesoamericana provenienti dalla collezione permanente del MUDEC, in grado di dimostrare come il mondo indigeno e il passato precolombiano abbiano costituito elementi fondamentali della pratica artistica dell’artista messicana.
Sculture azteche, figurine fittili teotihuacane e ceramiche del Messico occidentale costituirono infatti per Frida Kahlo un lessico al tempo stesso identitario ed estetico, un patrimonio di forme e significati che permise all’artista di esprimere quella “messicanità” che – come si nota nella parallela mostra “Oltre il mito” – costituì uno dei temi portanti della sua opera e di quella vera e propria performance artistica che fu la sua vita.
La mostra si articola in una serie di sezioni dedicate al ruolo che il mondo indigeno e la riscoperta archeologica del suo passato precolombiano ebbero nella costruzione della nazione post-rivoluzionaria; al collezionismo di oggetti archeologici da parte di Frida Kahlo e Diego Rivera e alla loro riscoperta dell’estetica precolombiana; e alla “costruzione” dell’immagine di Frida Kahlo mediante il frequente uso, documentato da foto storiche, di abiti etnici e di antichi gioielli di giada.
INFO
SEDE ESPOSITIVA: MUDEC – Museo delle Culture di Milano (Via Tortona, 56)
DATE: Dal 1° febbraio al 3 giugno 2018
ORARI
Lun: 14.30_19.30 (Lunedì mattina aperto dalle 10.00 alle 14.30 SOLO per gruppi e scuole su prenotazione con ingresso ogni 15 minuti)
Mar, Mer, Ven, Dom: 9.30_19.30
Gio, Sab: 9.30_22.30
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
BIGLIETTI
Intero € 13,00
Ridotto € 11,00
Visitatori dai 14 ai 26 anni, over 65, persone con disabilità (Legge 104), insegnanti, militari, forze dell’ordine non in servizio, studenti 24 Ore Business School, Rinascente Card e dipendenti, dipendenti Ferrovie dello Stato, soci Coop Lombardia e dipendenti, dipendenti Koelliker (più un accompagnatore)
Ridotto speciale € 9,00
Dipendenti comune di Milano (eventuale accompagnatore al seguito € 11,00), volontari servizio civile muniti di tesserino, giornalisti in visita personale dietro presentazione in biglietteria del tesserino ODG munito del bollino dell’anno in corso (non si accredita nel weekend e nei festivi), dipendenti Lavazza (eventuale accompagnatore biglietto intero €13,00)
Ridotto convenzioni € 7,00
Dipendenti Gruppo 24 ORE (più tre accompagnatori al seguito), dipendenti Deloitte in possesso di badge aziendale (più un accompagnatore)
Martedì universitari € 7,00
Bambini 6-13 anni € 7,00
Bambini 3-5 anni € 3,00
Omaggio
Minori di 3 anni, guide turistiche di Milano munite di tesserino di abilitazione, tesserati ICOM,giornalisti che intendono visitare il museo per realizzare un servizio, muniti di tesserino ODG con previo accredito presso l’Ufficio Stampa (scrivere con almeno 24 ore di anticipo a: elettra.occhini@ilsole24ore.com specificando la testata e il giorno della visita. Non si accredita nel weekend e nei festivi), un accompagnatore per persone con disabilità che presentino necessità, possessori di Mudec Card (eventuale accompagnatore al seguito € 11,00), possessori Deloitte Guest Card (più un accompagnatore a € 7,00)
SPECIALE 2X1 FRECCE TRENITALIA
I possessori di Cartafreccia muniti di biglietto delle Frecce, in formato digitale o cartaceo, con cui si è raggiunta Milano (in una data antecedente al massimo tre giorni da quella della visita) pagando un ingresso intero, avranno diritto ad un omaggio per un accompagnatore, valido per l’ingresso immediato in mostra
Speciale famiglia (da 2 a 5 persone)
adulto (1 o 2 adulti) € 11,00
primo figlio (da 6 a 13 anni) € 7,00
(da 3 a 5 anni) € 3,00
secondo figlio (da 6 a 13 anni) € 7,00
(da 3 a 5 anni) € 3,00
Omaggio terzo figlio (da 3 a 13 anni)
Biglietto open € 16,00 (lun-ven)
Biglietto open € 20,00 (lun-dom)
(Prevendita obbligatoria inclusa)
GRUPPI ADULTI
€ 11,00 (prevendita obbligatoria)
SCUOLE
studenti di ogni ordine e grado € 6,00
scuole dell’infanzia € 3,00
(prevendita obbligatoria)
PREVENDITA
visitatori individuali e gruppi € 2,00
scuole € 2,00
AUDIOGUIDA
Adulto € 5,00
Bambini € 4,00
VISITE GUIDATE
Gruppi € 100
Scuole € 70
MICROFONAGGIO
Obbligatorio per gruppi di adulti e scuole medie e superiori con guida, su prenotazione, a pagamento