Confermato l’intrattenimento con le due voci, la chitarra e il violino dei WaddaFolk
Mercoledì 29 giugno si ripete la tavolata sotto il porticato settecentesco
per degustare le prelibatezze a km zero dello chef giapponese Takeshi Iwai
Forte del successo riscosso un mese fa, la Cascina Guzzafame di Gaggiano, a soli 20 minuti di macchina dal centro di Milano, ripropone l’appuntamento con la “Cena sotto le stelle”. Aria buona, intrattenimento musicale frizzante e, soprattutto, un menù da leccarsi i baffi saranno gli ingredienti della serata, programmata per mercoledì , 29 giugno.
Sotto il portico della corte settecentesca sarà allestita ancora una volta un’unica lunga tavolata in grado di accogliere fino a un centinaio di persone che vorranno condividere un’esperienza gastronomica all’insegna del buon cibo e dell’allegria. Una formula semplice, ma particolarmente apprezzata da chi vuole prendersi una pausa dai ritmi frenetici della città per godere per una sera dei benefici effetti della campagna.
Anche stavolta il talentuoso giapponese Takeshi Iwai, che utilizza i prodotti della cascina (verdure, formaggi, carni) per realizzare la sua cucina italiana moderna a km 0, ha fatto del suo meglio per elaborare una proposta culinaria, in perfetto stile farm to table, che di sicuro non deluderà le aspettative. Si parte da un “Carosello di Antipasti” comprendente salame stagionato al naturale, formaggi del caseificio con confettura, “vitel tonné” di carne cruda, ormai un classico particolarmente apprezzato, e, ancora, “crème brûlée” al cacio e pepe, gazpacho con verdurine croccanti e nodini di mozzarella appena filati con pomodorini confit e basilico. Sarà poi la volta del primo, un risotto con camomilla, arancia e carotine dell’orto. Il riso adoperato per preparare il piatto sarà ovviamente quello Carnaroli di produzione propria della Cascina Guzzafame. Per secondo sarà servito un galletto al forno profumato con patate novelle. Come dessert, infine, il menù della serata prevede un tiramisù al bicchiere. Il tutto sarà innaffiato da vini autoctoni: Pinot bianco e Croatina dell’Oltrepò Pavese.
Per rendere l’atmosfera ancora più conviviale è stato riconfermato infine l’intrattenimento musicale dal vivo, in perfetto stile folk, affidato agli spumeggiamti WaddaFolk. Le due voci, la chitarra e il violino riproporranno il proprio ampio repertorio ricco di classici rock/blues/reggae.
Prezzo: € 50,00 a persona (vini inclusi)
Inizio cena: ore 20.00 (posti limitati)
Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
Francesca
Tel. 331 6383207
E-mail ristorante@cascinaguzzafame.it
CASCINA GUZZAFAME
Immersa nel verde del Parco Agricolo Sud Milano, sorge la Cascina Guzzafame, caratteristica corte settecentesca lombarda, azienda agricola e agrituristica tra le più rinomate della provincia. Essa esprime tutta la passione per la terra della famiglia Monti, che ha alle spalle una storia secolare legata al mondo agricolo. Bisnonno Gaetano, che allevava vacche a Nosedo, nei pressi dell’Abbazia di Chiaravalle, diede alla luce otto fratelli, tra cui nonno Adolfo, nato nel 1875, agricoltore, allevatore all’avanguardia e cofondatore del Consorzio Produttori Latte di Milano. Adolfo si spostò poi a Rovagnasco, dove nel 1912 nacque Augusto: laureato in Scienze Agrarie – uno dei primi nel nostro Paese -, fu un grande sperimentatore in ambito zootecnico e divenne il rappresentate degli agricoltori nei rapporti con la Centrale del Latte di Milano. Nel 1973 Augusto Monti, insieme alla moglie Ada e ai cinque figli (Carlo, Cornelio, Lucilla, Letizia e Laura), decise di spostarsi presso la frazione gaggianese di Vigano inaugurando la nuova attività agricola di famiglia. Oggi in Cascina Guzzafame lavorano anche i tre nipoti (Tommaso, Francesca e Federico) che coordinano l’impegno di 20 dipendenti fissi sui 75 ettari. Molteplici sono le attività racchiuse nella struttura: dal ristorante agrituristico a quello gourmet “Ada e Augusto”, inaugurato di recente, passando per la bottega alimentare, il caseificio, la fattoria didattica e l’orto bio. www.cascinaguzzafame.it
TAKESHI IWAI
Nato a Tokyo 37 anni fa, Takeshi Iwai può vantare un curriculum di rilievo. Attirato sin da giovane dalla cucina italiana, dopo gli studi ha iniziato a lavorare da Hayashi Toru, grande cuoco che, dopo varie esperienze nel nostro Paese, ha aperto più locali in Giappone. Per perfezionare la conoscenza dei piatti italiani, Iwai si è trasferito nel 2007, inizialmente a Roma. Qui, all’Osteria San Cesario, è partito il suo lunghissimo tour al servizio di tanti famosi cuochi: Herbert Hinkler (Zur Rose), Pino Cuttaia (La Madia), Antony Genovese (Pagliaccio), Antonino Cannavacciuolo (Villa Crespi), Massimiliano Alajmo (Ristorante Quadri). Poi è arrivata la voglia di esprimersi in prima persona e la condivisione del progetto della famiglia Monti – proprietaria di Cascina Guzzafame – a pochi chilometri dalla capitale italiana del food.
WADDAFOLK
I WaddaFolk sono un duo folk composto da Gianluca Gennari (voce, chitarra, armonica e stomp) e Mauro Bernabovi (violino e cori). La loro sintonia è tale da riuscire a creare un’atmosfera densa che fa breccia nelle orecchie del pubblico, anche il più distratto. Il repertorio va dalla musica folk strumentale, irlandese in particolare, ai classici del rock, blues, reggae – da Elvis ai Beatles, passando per Bruce Springsteen, U2 e Bon Jovi – efficacemente riarrangiati in chiave acustica. Il duo si è formato intorno a marzo del 2013 dalle parti di Monza e mantiene la passione per la musica popolare, quella che nasce spontaneamente per le strade e si tramanda di padre in figlio. Una tradizione che, a parte rare eccezioni, è praticamente scomparsa. E, anche se non siamo in un fumoso pub di Dublino, dove giovani e anziani si siedono allo stesso tavolo a suonare mescolando passato e presente, bensì nella nebbiosa Brianza, i WaddaFolk riescono comunque a trasmettere il calore e l’onestà che sono propri di questa musica senza tempo. I loro concerti sono coinvolgenti e sempre più apprezzati. Il duo di Monza, infatti, sta collezionando diverse soddisfazioni anche fuori dalla Lombardia. www.facebook.com/waddafolk.duo?ref=hl