XXI EDIZIONE “ORTICOLA”

Immagine-Orticola-2016

È arrivata la primavera … è arrivata Orticola

“LABORATORIO” ORTICOLA:

IDEE PER IL VERDE

Uno spazio verde dove creare, studiare, sperimentare nuove tecniche e nuove idee:

il “giardino contenuto”, la fontana delle meraviglie, “gli invasi di marmo”, gli ingressi verdi e fioriti, le novità degli espositori, le nuove giurie, i momenti di approfondimento

Ritorna Orticola al Museo:

Pinacoteca di Brera, Gallerie d’Italia, Museo Poldi Pezzoli, Museo Bagatti Valsecchi,

Gallerie d’Arte Moderna, Orto Botanico di Brera e Palazzo Reale

accolgono il pubblico di Orticola

con ingressi gratuiti e scontati, visite guidate su percorsi storici, artistici e botanici

nei giorni di mostra-mercato e dal 5 al 15 maggio

Alison Grace Martin, Marco Nones, e Nicola Zamboni,

artisti in mostra con il loro bambù, i loro legni e il loro rame

Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, “Comunemente Verde”, Museo Botanico, gli incontri dedicati ai Giardini Lombardi alle Gallerie d’Italia,

tutti ospiti del Fuori Orticola

“La primavera futurista a Palazzo Reale”,

un nuovo progetto verde di Orticola di Lombardia per la città,

accompagna con un giardino la mostra “Umberto Boccioni. Genio e memoria.”

Da venerdì 6 a domenica 8 maggio 2016

ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di via Palestro a Milano

Orticola, mostra-mercato di fiori,

piante e frutti insoliti, rari e antichi

 XXI EDIZIONE

Da 21 anni Orticola promuove con impegno e passione la cultura italiana del giardino, quello lombardo in particolare, e quest’anno presenta: il “giardino contenuto”, inteso sia come fiori e piante coltivate in vaso, sia come aree verdi di piccole e medie dimensioni, piccoli appezzamenti, terrazzi, balconi: argomenti più adatti alla città!

Si dà quindi spazio ai produttori e paesaggisti nazionali, per allestire i Giardini Pubblici e la fontana, alle materie prime italiane, come la terracotta o il marmo, con cui erano costruiti i grandi vasi e le imponenti fioriere del passato, e alle piante verdi e fiorite da coltivare in contenitore o solo in piccole aree.

Approfondire il tema del giardino in vaso significa prendersi cura dei propri spazi, offrire a tutti la possibilità di creare piccole oasi di verde e coltivare le proprie passioni, anche sul balcone di casa, attingendo a una tradizione e a un patrimonio di grande valore.

 

I VIVAISTI, I PREMI, LE GIURIE

Stimolare la ricerca e la raccolta di piante per creare collezioni uniche per numero e rarità: è questo ciò che Orticola chiede ai suoi espositori e loro rispondono sempre al meglio.

Ecco quindi un giovane virgulto di una quercia “unico esemplare al mondo” scoperta di recente in Puglia, una collezione di 45 mente diverse, una di ginepri, una di melograni, fucsie da collezione, nuovi ibridi di rododendri in anteprima, specie insolite come Chloranthus e Radbosia, kokedama, vale a dire sfere di muschio e sfango per ospitare orchidee e piante tropicali, sono solo alcune delle novità e particolarità in esposizione.

Infatti la volontà di stimolare la ricerca porta Orticola ad ospitare, ormai da alcuni anni, due importanti

associazioni, come ABA, Associazione Botanici Appassionati, e ADIPA, Associazione per la Diffusione di Piante Amatoriali, cui si affiancano quest’anno l’AIB, Associazione Italiana Bambù e la SOI, Società Ortoflorofrutticoltura Italiana che presenta un importante progetto, come quello del censimento delle piante presenti sul territorio nazionale che prevede la creazione di un inventario delle collezioni di piante (specie, varietà, cultivar, ibridi) di rilevante importanza e la classificazione delle suddette al fine di valutarne la qualità, in termini di consistenza, correttezza tassonomica e fruibilità.

Sono più di 160 gli espositori ospiti di Orticola 2016, numero superiore alle passate edizioni, perché sono presenti un buon numero di nuovi vivaisti eccellenti, alcuni per la prima volta, con giovani e piccoli vivai che invece tornano a trovarci.

Le giurie diventano due. La conosciuta Giuria Botanica, che assegna un Premio Speciale Orticola con l’intento di aiutare e promuovere intraprendenti e giovani vivaisti, comprende sette esperti, sceglie e premia i miglior vivaisti e le piante più particolari. Da quest’anno è affiancata dalla Giuria di Stile, composta da amanti delle piante, dei giardini, frequentatori assidui di Orticola, appartenenti a diversi settori della cultura e mondo milanese.

le novità

 “Invasi di marmo” dai caldi colori della terra, dal giallo screziato al rosso maculato, passando per il bianco e il verde, quasi un’invasione suggestiva e singolare di una trentina di vasi nati dall’estro di Francesca Marzotto Caotorta che si affiancherà alla “Fontana delle Meraviglie”, un incontro tra passione, arte e competenza, tra persone che provengono da percorsi completamente diversi, ma che in questo luogo si uniscono a creare un omaggio collettivo ad Orticola e in cui l’architetto paesaggista Silvia Ghirelli è riuscita a creare un allestimento corale.

C’è l’arte sapiente ed eterea dell’artista britannica Alison Grace Martin che modella i bambù con forza e delicatezza al contempo, fino a ricavarne dei “mondi”, che lei definisce “…costellazioni dinamiche nell’aria”, vale a dire dei grandi contenitori di pensieri liberi, realizzati in collaborazione al Bambuseto di Lucca; e poi c’è la forza creativa e vitale di Nicola Zamboni, famoso scultore bolognese, che cattura gli sguardi con le sue sculture di foglie in rame.

E poi c’è l’arte di chi col proprio lavoro, con la propria passione crea inconsapevolmente opere altrettanto uniche, di chi lavora con le mani la terra fino a dare origine a forme armoniose e accoglienti, quali i vasi di Laboratorio San Rocco e di chi coltiva i bossi fino a ricavarne delle sculture naturali come Piergiorgio Minari di Minari Buxus.

Orticola diventa così un grande laboratorio a cielo aperto, un giardino “contenuto” declinato da artigiani e artisti, uno spazio verde comune dove creare, studiare e sperimentare nuove tecniche e nuove idee per trattare le piante come esseri viventi, ma allo stesso tempo raccogliere suggerimenti e spunti.

GLI INGRESSI VERDI: INIZIA LO SPETTACOLO

Vivaisti e paesaggisti stupiscono gli amici di Orticola fin dalle entrate in mostra con i suggestivi portali di design botanico, verdi, fioriti, profumati: un felice connubio tra arte e vegetazione.

Marco Bay con i vivai Cappellini decorano il portale di Palazzo Dugnani con l’allestimento “Accolti a festa da una natura lussureggiante”, una ‘festa’ delle foglie giganti. Una collezione di piante secondo la moda e il gusto che già nell’800 arricchiva i portici e i giardini delle ville lombarde; di grandissima attualità ancora oggi questo trionfo di vegetazione accoglie i visitatori alla Mostra. Banani, felci e begonie in varietà sono valorizzate su etager di legno, in linea con l’architettura delle colonne del portico del palazzo. La scena si completa con nuvole di acqua nebulizzata per creare quell’atmosfera di foresta subtropicale e suggerire quei luoghi di origine.

Marietta Strasoldo con i vivai Nespoli abbelliscono l’accesso da piazza Cavour con l’installazione “Occorre reinventare il giardino urbano“, che fonde l’energia urbana con quella delle piante, creando uno spazio vivo in cui “la natura non è anche in città, ma è soprattutto dentro di noi”. Sia i ciuffi leggeri delle Graminacee “Jarava ichu” e “Nasella tenuissima”, sia i potenti “Pachycereus pringlei” o le esplosive “Yucca rostrata” sono piante che sanno vivere con poco in ambienti estremi: esattamente come l’uomo nelle città. Occorre reinventare il giardino urbano: non più melanconica citazione di un’arcadia perduta, non più uno zoo di piante dietro recinti, ma energia vitale di uno spazio urbano.

L’installazione curata da Luca Nespoli  è realizzata con piante provenienti da due vivai: Phytotrend per le Graminacee  e A & G Flororto Agricola per le Palmae.

L’ingresso di via Palestro è allestito da Barbara Negretti con i vivai Ingegnoli e il laboratorio artigianale Impagliando con “Suggerire l’idea di un giardino ad uso domestico“, una composizione  dinamica  interpretata attraverso l’abbinamento ed equilibrio compositivo tra piante e arredi “su misura”. L’uso ripetitivo di moduli esagonali accompagna ritmicamente il visitatore verso l’ingresso della mostra in un percorso dinamico dai toni luminosi freschi e rilassati.

Le piante, erbacee perenni, graminacee e piccoli arbusti formano una base tondeggiante da cui spuntano fiori gialli e bianchi, e il verde, in diverse sfumature e texture completa l’armonia.

Vi è un connubio fra l’operosità delle api, richiamate dai fiori e dalle celle esagonali, e quella degli artigiani che con passione e abili mani hanno intrecciato i pannelli e le sedute in pvc colorato.

ORTICOLA OSPITA L’ARTE

Accanto alla fontana si incontra il bambù e una delle sue principali interpreti, Alison Grace Martin, artista inglese di nascita, italiana d’adozione, che sperimenta con la sua arte le forme e le geometrie in natura. Nelle sue opere, sfere, cerchi, stelle, spirali geometriche, incredibili composizioni che l’hanno portata negli ultimi anni a esporre a Trento, Amsterdam e Seattle.

Laureatasi alla Saint Martin’s School of Art, London, dopo una lunga parentesi come madre di famiglia, in giro tra Regno Unito, California, Milano, approda infine in Lunigiana dove incontra il Bambuseto, un piccolo bosco di bambù. Le esigenze pratiche della quotidianità si combinano all’estro creativo di Alison, che comincia a costruire strutture per l’orto, per il pollaio, curiose e piuttosto insolite. Naturalmente, in bambù. Nelle sue opere troviamo dai piccoli modelli in carta a strutture-sculture, a volte giganti, in cui ci si può addentrare per comprendere la geometria della Natura.

Nicola Zamboni, scultore nato a Bologna nel 1943, ci stupisce con le sue foglie di rame, ci insegna la fatica e la costanza, ma soprattutto a sognare, a entrare nella materia per carpirne i segreti e da cui far nascere foglie, cavalli, alberi. Il rame è un metallo duttile, morbido, ma allo stesso tempo, solido e forte, così come le sue foglie che sembrano scattare, prendere il volo verso il cielo.

Dopo gli studi e il servizio militare, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ma scontento del clima e dei rapporti con i docenti decide di abbandonarla al terzo anno, in seguito si reca in Inghilterra per conoscere Henry Moore che lo ospita per circa un mese, nel 1975 insegna in Accademia a Bologna come assistente dello scultore Quinto Ghermandi. Dal 1997 al 2004 tiene la cattedra di scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dove incontra Sara Bolzani, con cui ha realizzato diverse mostre.

Le sue opere pubbliche sono disseminate sul territorio italiano, soprattutto in Emilia Romagna, mentre disegni, bozzetti e sculture si trovano in collezioni private in Italia, Spagna, Vietnam, Germania, Argentina, Guinea Equatoriale, Cuba, Messico, Francia.

La passione e l’interesse di Orticola per l’arte prosegue ospitando un altro artista, Marco Nones, svizzero, amante dell’Italia e del Cavalese in particolare dove vive, e che offre ai visitatori “Radicati liberi” la sua opera esposta al Mart di Rovereto. L’installazione, alta 4 metri è un cono, composto da rami e radici di alberi che invita a sollevare lo sguardo verso l’alto, ma suggerisce di farlo con radici ben salde. Solo così l’uomo può essere libero, inerpicando lo sguardo fra le radici, le radici del cielo, le radici dell’uomo.

L’esclusività e la particolarità delle sue opere gli hanno consentito di poter esporre, nel corso degli anni, in mostre e location importanti, fra cui Lugano, Genova, Roma, Milano, Venezia, Vienna, Praga. Il suo percorso artistico inizia dal rispetto della storia scolpita nelle radici, seguendo la filosofia della land art, di cui è diventato un affermato artista. Nel 2010 è stato l’unico artista italiano a realizzare una scultura da installare nella natura per Arte Sella, la manifestazione internazionale di arte contemporanea che si svolge all’aperto nei prati e nei boschi della Val di Sella, in Trentino.

I MOMENTI D’INCONTRO

Una delle più importanti attrazioni di Orticola sono i momenti d’incontro con gli esperti, laboratori, corsi, dimostrazioni totalmente gratuiti dedicati ai visitatori, adulti e bambini, sia nelle tre “Aree Corsi” sia presso i vari espositori, che sono diventati nel corso negli anni una tradizione per i visitatori, ma per Orticola una missione a divulgare e promuovere la conoscenza delle piante, la cultura del giardino, dell’orto e del verde in genere, con un importante scopo educativo!

Il calendario 2016 è ricchissimo con tanti laboratori improntati al tema dell’anno, dalle piante più adatte alla coltivazione in vaso e a come coltivarci i glicini, fino a cosa mettere a dimora nei cortili ombrosi, alla coltivazione delle peonie sul terrazzo, a quali vasi usare per contenerle o a come realizzare un piccolo giardino di piante acquatiche anche sul terrazzo di casa.

Tre gli incontri particolari, uno dedicato alle orchidee spontanee d’Italia e alla loro riproduzione, un secondo sugli speciali endemismi e un terzo per realizzare prati fioriti.

 

Una sezione speciale è dedicata alla presentazione e recensione di libri cui Orticola ha dedicato tempo e spazio, invitando i singoli autori e gli esperti più adatti per ogni titolo; le presentazione, di oltre 10 titoli, si tengono sia presso le Aree Corsi di Orticola sia presso lo stand de La Libreria della Natura. Ecco qualche titolo, tra cui “Pietro Porcinai a Trivero”, di Maria Luisa Frisa e Luigi Latini, “Orchidee d’Italia, a cura di Giros, “Animali e no” di Umberto Pasti, “Aurelia Josz” di Paola D’Annunzio, Simonetta Heger, Eleonora Heger Vita e Carla Schiaffelli; “Cakegarden” di Monica Sgandurra, “Il Risveglio del Giardino” di Paolo Cornaglia e Maria Adriana Giusti; “Bellezza per tutti” di Sonia Santella, “Orchidee. Storie e personaggi” di Giancarlo Pozzi (per info su date e orari www.orticola.org).

Un momento di particolare attenzione è dedicato a “Orticola di Lombardia, 150 anni di Associazione, 20 anni di Mostra”, da un’idea di Franco Giorgetta e con la curatela di Filippo Pizzoni. Il libro, pubblicato da Guido Tommasi Editore, festeggia due compleanni, ripercorrendo i 20 anni della mostra-mercato e i 150 dell’associazione attraverso i suoi protagonisti, le sue iniziative, le sue immagini: è presentato dai suoi ideatori e autori sabato 7 maggio alle ore 17,30.

Quest’anno i momenti d’incontro per il pubblico si allargano ai laboratori d’arte e artigianato, alla scuola di acquarello, alle dimostrazioni di composizioni floreali, per imparare a fare vasi sia modellati a mano sia con il tornio, senza ovviamente dimenticare i bambini.

Oltre ai laboratori gratuiti a loro dedicati nelle aree corsi, dove imparare a creare un vaso, realizzare erbari cittadini, ciotole per abbeverare gli uccellini, creare oggetti con materiali di riciclo e imparare a conoscere le piante, da quest’anno è presente uno spazio esclusivo “Kikolle Kids Corner” dove i bambini possono partecipare (senza mamma e papà) a laboratori green, divertenti e creativi, a cura di di Kikolle Lab. Ogni laboratorio, dedicato a bambini dai 4 ai 10 anni, dura 45 minuti, costa € 10,00 e  si prenotano sul posto.

Anche quest’anno il magico incontro con Hermès vuole rendere omaggio alla natura che si presenta ancor più piacevole. I visitatori sono accolti sotto una tenda bianca con suggestivi fondali Jungle, paraventi e arredi in stile. Eleganza, bellezza e charme sono protagonisti di un tema dal fascino tropicale “La giungla in vaso”. Questo il filo conduttore in cui la natura selvaggia prende vita attraverso un laboratorio in cui giovani esperti illustratori dell’Accademia di Brera, accompagnano il pubblico a condividere e sviluppare le raffinate arti grafiche e di découpage.  Matite colorate, tavole botaniche e vasi in cartone ecofriendly permetteranno con tagli, disegni e costruzioni di realizzare una piccola giungla in vaso personalizzata, un piccolo oggetto rigorosamente fatto a mano.

Sempre seguitissimi dal pubblico di Orticola, come si è dimostrato nell’edizione 2015 cui hanno partecipato più di 1.500 persone, i laboratori organizzati sono circa 90 ripetuti nell’arco dei 3 giorni di mostra.

Sul sito www.orticola.org e sulla pagina Facebook di Orticola sono presenti tutti gli appuntamenti con indicazione di date, orari e tipologie.

ORTICOLA AL MUSEO

Ritorna Orticola al Museo, che, unendo storia, arte e botanica, coinvolge, i principali musei cittadini: Pinacoteca di Brera, Gallerie d’Italia, Museo Poldi Pezzoli, Museo Bagatti Valsecchi, Galleria d’Arte Moderna (GAM), Palazzo Reale e Orto Botanico Brera dell’Università degli Studi di Milano.

Ingresso gratuito dal 5 al 15 maggio alla Pinacoteca di Brera e alle Gallerie d’Italia, dove si può visitare, attraverso un percorso dedicato, le collezioni del paesaggio lombardo e il giardino di Alessandro Manzoni, cui Orticola ha effettuato il censimento delle specie botaniche.

Riprende la collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli, iniziata nel 2005 con la mostra di composizioni floreali “Fiori al Museo” e con il Museo Bagatti Valsecchi dove, con l’ingresso ridotto, si possono scoprire le principali opere legate alla natura e al verde, secondo una mappa personalizzata.

Ingresso ridotto anche alla Galleria d’Arte Moderna (GAM) e alla mostra “Umberto Boccioni, Genio e memoria” a Palazzo Reale da venerdì 6 a domenica 8 maggio.

Apertura straordinaria domenica 8 maggio dalle 10.00 alle 18.00 con ingresso libero all’Orto Botanico di Brera con due itinerari guidati gratuiti alle 15.00 e alle 16.30 per gruppi di 20 persone da prenotare a ortobotanicodibrera@unimi.it

In tutti i casi basterà presentare il biglietto di Orticola, anche acquistato in anticipo su Internet.

FUORI ORTICOLA

Il palinsesto del classico e conosciuto “Fuori Orticola” che accompagna la città dalla mostra-mercato fino all’edizione 2016 di GreenCity, che si terrà dal 14 al 15 maggio, quest’anno prevede diversi appuntamenti.

“I Giardini Lombardi nella storia” è il tema che Orticola propone nei due momenti di incontro a inviti alle ore 17,00 presso la sala didattica delle Galleria d’Italia in piazza della Scala 6: martedì 10 con Francesca Marzotto Caotorta e giovedì 12 maggio con Filippo Pizzoni, entrambi Vice Presidenti di Orticola di Lombardia.

Un altro ospite di Fuori Orticola è l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere (via Borgonuovo, 25) con la prima di una serie di esposizioni denominate “L’Arte nella scienza”: la collezione Garnier Valletti, frutti da museo, modelli in gesso e cera, aperta con ingresso gratuito dal 21 aprile da lunedì a venerdì dalle ore 10,00 alle ore 16,00 e solo in occasione di Orticola apertura in esclusiva anche sabato 7 e domenica 8 maggio, sempre dalle ore 10,00 alle ore 16,00.

La mostra curata da Fiorenza De Bernardi, Tommaso Eccher, Umberto Fascio, Ilaria Mignani, Carlo Soave, rimarrà aperta fino al 26 maggio.

La collezione Garnier Valletti, originariamente commissionata e acquistata dalla Società Orticola di Lombardia, fu donata alla Scuola Superiore di Agricoltura ed è attualmente conservata presso il Dipartimento di Produzione Vegetale dell’Università degli Studi di Milano. Il valore conoscitivo dell’opera è documentato dalle 1200 varietà di frutti e 600 di uve riprodotte, annotandone nomi, qualità, stagione di produzione, proprietà organolettiche, come testimoniano i suoi disegni (oltre 12.000) e i suoi appunti, conservati dall’Accademia di Agricoltura di Torino.

Le serre e il giardino di Villa Lonati con il Museo Botanico del Settore Verde e Agricoltura del Comune di Milano sono luoghi per scoprire la ricchezza della vita vegetale nei suoi diversificati aspetti. Nelle giornate del 7 e 8 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 19.00, gli spazi sono aperti al pubblico e offrono ai cittadini l’opportunità di visitare gli spazi appositamente allestiti, sia con l’aiuto e la guida di personale esperto sia in libertà; così come di partecipare a I Cacciatori di Piante, in cui, con l’ausilio delle Guardie Ecologiche Volontarie, tutti i cittadini che vorranno potranno avventurarsi tra indovinelli, anagrammi e giochi di parole alla ricerca di piante che nascondono la chiave per trovare un tesoro.

E poi le numerose attività del Museo Botanico con visite e giochi nel Labirinto di Cereali, alla Mostra dei Mais, al Frutteto dei Patriarchi, al Percorso d’Acqua.

I SERVIZI

Orticola è sempre molto attenta alle esigenze del pubblico e mette a disposizione i biglietti d’ingresso con possibilità di acquisto on line su www.orticola.org  e su midaticket.it (costo Euro 10), evitando le code alle casse, il deposito piante, per lasciare i propri acquisti in attesa del ritiro, la consegna a domicilio di fiori e piante grandi e ingombranti, il servizio carriole fai da te e il servizio di trasporto all’interno della mostra, inoltre i momenti di relax nelle nuove zone ristoro allestite da Fermob con colorati e allegri arredi in metallo.

ORTICOLA PER IL VERDE CITTADINO

Dal 1996 l’Associazione investe i proventi della mostra-mercato in interventi a favore delle aree verdi della città. Dal 2014, una Convenzione con il Comune di Milano regola le diverse sistemazioni che Orticola realizza nelle aiuole cittadine. Tra i primi luoghi a beneficiarne, gli storici Giardini Perego con il parco giochi, il cortile di Palazzo Dugnani e, tra gli ultimi, piazza Meda dove è stata sistemata una zona di piacevole sosta con le panchine donate alla città da Ceresio Sim

L’ultimo intervento, nell’autunno del 2015, come parte della sperimentazione di forme di intervento a bassa manutenzione e alto valore estetico, è stata la creazione di un prato fiorito seminato in autunno nella grande aiuola spartitraffico di Piazza Monte Titano, uno degli ingressi alla città, dove ora splende una grande distesa di fiori blu.

Si proseguirà poi, nel corso delle stagioni, con altri interventi mirati di sistemazione, per aiutare così l’amministrazione nella cura del verde cittadino.

Orticola di Lombardia nel cuore di CityLife!

L’Associazione prende parte al grande progetto di riqualificazione urbana del quartiere Fiera di Milano.

Orti fioriti”, ideata da Filippo Pizzoni con Susanna Magistretti di Cascina Bollate e realizzata da CityLife in collaborazione con Orticola di Lombardia, è un’estensione di circa 3.000 metri quadrati composta da un grande orto, un giardino di erbe aromatiche e ampie aiuole di erbacee. Spazi verdi che arricchiscono la città e la vita dei suoi cittadini.

“Orti fioriti”, è in linea con la missione di Orticola di Lombardia che da sempre promuove il sapere e la tradizione italiana di orticoltura e giardinaggio.

L’obiettivo è ridare ai milanesi il sapere agronomico non disgiunto dal gusto del bello, mettendo a disposizione del pubblico spazi verdi aperti, adatti allo svago e a momenti di relax. Un regalo alla città di cui Orticola è molto orgogliosa!”.

Agli Orti Fioriti di CityLife (viale Eginardo angolo piazza Arduino) e in occasione di Greencity, Orticola di Lombardia organizza 2 momenti d’incontro per i milanesi, grandi e piccoli

Sabato 14 maggio alle ore 15,30 il laboratorio per bambini “Grazie per l’orto”, un orto nutre il corpo e la mente, quando le persone, gli animali e i fenomeni naturali lavorano in armonia con le piante. Conoscerle è il primo passo per amarle e, per questo, rispettarle.

Domenica 15 maggio alle ore 11,00 il laboratorio per nonni e genitori “Favolose storie vere”, ogni forma di vita può essere conosciuta come una favola, quando la si sa vedere. Impariamo a comporla per i bambini più piccoli.

Un impegno preso da Orticola di Lombardia, in collaborazione con MilanoAltruista e di grande valore civico, è stato “Prendiamoci cura del nostro giardino storico”, un progetto finalizzato a valorizzare e a ridare lustro ai Giardini Pubblici di Milano, realizzati alla fine del ‘700, come primo parco cittadino per uso pubblico.

Il progetto, partito nel 2015, ha avuto come obiettivo il recupero di una parte di parco, oggi purtroppo degradata, attraverso la formazione di gruppi di cittadini volontari che hanno svolto attività di rastrellamento e di riordino della ghiaia nei sentieri del parco. L’iniziativa è ripartita sabato 9 aprile, il secondo e il quarto sabato del mese fino al 18 giugno dalle 9,00 fino alle 12,30.

ORTICOLA PER LA CULTURA

Dal 2005 Orticola di Lombardia collabora con i musei cittadini e lo scorso anno la collaborazione con Hermès e IO donna, il settimanale del Corriere della Sera, ha permesso l’allestimento di un giardino, in abbinamento con la mostra “Mito e Natura”, ideata dal settore Cultura del Comune di Milano e da Palazzo Reale, che si è conclusa il 10 gennaio 2016.

La collaborazione “verde” continua con “La primavera futurista a Palazzo Reale”, un giardino su progetto di Marco Bay con la realizzazione dei vivai Nespoli, sempre ospitato nello spazio all’aperto retrostante al palazzo e dedicato alla mostra di Umberto Boccioni, grazie a Hermès e in collaborazione con IO Donna, il magazine di RCS Media Group diretto da Diamante D’Alessio.

Il giardino trae ispirazione dal gesto artistico del noto futurista intendendo suggerire, attraverso l’utilizzo delle piante e dei fiori, la vibrazione del colore e della luce, parametri fondamentali del movimento futurista tipici della pittura di Boccioni, volti a creare la peculiare «sensazione dinamica». Le fioriture alternate della primavera simulano le tipiche pennellate a tratteggio con andamenti direzionati e mirati a esaltare i movimenti e le figure. Si è pensato questo giardino guardando le opere esposte, il particolare uso dei colori complementari e la molteplicità delle forme, selezionando le piante in armonia con la stagione e con lo spirito della mostra.

I PARTNER DI ORTICOLA 2016

Ringraziamo i partner che accompagnano l’Associazione Orticola di Lombardia nella realizzazione della Mostra Mercato 2016, uniti dalla comune passione per il verde e per il paesaggio primo fra tutti l’ormai storico pluriennale sostegno di Ceresio Sim (partner dal 2011, riconfermato per il prossimo triennio 2017-2019) che anche quest’anno dona 15 panchine alla Città di Milano, posizionate nei viali della mostra mercato durante l’esposizione, e in seguito nei giardini pubblici milanesi. Il totale delle panchine donate da Ceresio SIM alla città dall’inizio della partnership sale così a 60.

Confermata inoltre la lunga collaborazione con il magazine IO donna, il settimanale femminile del Corriere della Sera, che, per il terzo anno consecutivo, prosegue con una serie di iniziative, tra cui il blog IO&Orticola e con il premio “IO donna – Orticola 2016”.

Premio assegnato: la litografia a firma di Carlo Stanga, la fioriera “da passeggio” Basket di Fermob, in metallo dai colori vivaci che unisce design e praticità e, come da tradizione per chiudere i festeggiamenti dei 20 anni di mostra-mercato, il prezioso orologio della collezione Gilda della maison svizzera di orologeria Eberhard & Co.

CityLife, in collaborazione con Orticola di Lombardia, prosegue il progetto di riqualificazione del quartiere Fiera di Milano realizzando l’area “Orti fioriti”, ideata dall’architetto paesaggista Filippo Pizzoni e Susanna Magistretti di Cascina Bollate.

L’eyewear è da tempo presente a Orticola grazie alla collaborazione con Luxottica, che quest’anno è dedicata alle novità delle collezioni di occhiali da vista, celebrate e ritratte in puro ‘street style’ attraverso lo sguardo esperto e sofisticato di Scott Schuman (TheSartorialist.com) e la piattaforma digitale dedicata a questa esclusiva collaborazione: www.FacesByTheSartorialist.com.

Anche quest’anno sarà presente Mediterranea, che guiderà nel percorso olfattivo della creazione de I Giardini di Mediterranea, una collezione di acque profumate, ispirate da una forte presenza floreale, unitamente a Olive, il nuovo progetto cosmetico di Mediterranea che unisce la tradizione olearia alla più moderna innovazione tecnologica.

Da ricordare che, grazie alla presenza dei nostri partner tecnici vi saranno nuove e rilevanti migliorie nell’area dei servizi generali.

MIDA Informatica leader nel segmento ticketing potenzia l’organizzazione tecnico-elettronica e il nuovo servizio di emissione biglietteria, sia on-line che nella gestione del flusso alle casse.

FERMOB si occuperà anche quest’anno dell’arredo nelle aree relax e ristoro e nelle aree corsi con la collezione Bistro in metallo, colorando la mostra con allegria.

Inoltre vogliamo ringraziare Montezovo Cottini, storica azienda vinicola della Valpolicella, attenta all’ecosostenibilità e al consumo responsabile, ha offerto le degustazioni e il vino in occasione della conferenza stampa e della serata di inaugurazione. così come IGP DECAUX per averci permesso di diffondere su centinaia dei loro mezzi la nostra comunicazione, in tutta la città e nell’hinterland.

Un ringraziamento più che doveroso va in particolare al Comune di Milano e a tutti gli Assessorati coinvolti nella nostra comune attività quotidiana, siamo molto grati della collaborazione fattiva che attiviamo in tutti i campi.

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