71ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Stagione 2015-2016
Sabato 12 marzo, ore 17.00
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
Direttore e violino: Stefano Montanari
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Khayami, La città infelice, Raissa, commissione I Pomeriggi Musicali
Mozart, Concerto per violino e orchestra n. 3 in Sol maggiore, K 216
Beethoven, Sinfonia n. 7 in La maggiore, op. 92
Dopo due grandi concerti, che hanno lasciato il palco del Teatro Dal Verme a alcuni fra i più famosi solisti del pianoforte, è ora il momento dell’esibizione di un altro grande direttore e solista, al violino questa volta: Stefano Montanari. Recentemente ospite dell’i, sia in stagione, sia nelle rassegne estive sia all’interno del circuito lirico di Opera Lombardia, Stefano Montanari questa volta si dedicherà al celeberrimo Concerto per violino e orchestra n. 3 in Sol maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart.
L’apertura spetta, come di consueto in questa stagione, al brano commissionato dai Pomeriggi Musicali questa volta a Mhedi Khayami, La città infelice, Raissa, cantata da Calvino fra le sue Città invisibili come un luogo infelice, ma che riesce a vivere anch’esso di piccoli sprazzi di gioia.
Il finale sarà grandioso, con l’Orchestra tutta che eseguirà la Sinfonia n. 7 in La maggiore di Ludwig van Beethoven, opera fra le più apprezzate del musicista di Bonn che al suo debutto, nel 1813 nella Redoutensaal dell’Università di Vienna, venne tributata di esplosioni di giubilo che, nelle parole del segretario di Beethoven, Anton Schindler: “superarono tutto quello che si era vissuto fino a quel momento nella sala da concerto” e che siamo sicuri verranno replicate nella sala del Teatro Dal Verme.
STEFANO MONTANARI, direttore e violino
Diplomatosi in violino e pianoforte con il massimo dei voti e lode, ottiene il Diploma di alto perfezionamento in musica da camera con Pier Narciso Masi presso l’Accademia Musicale di Firenze, e il Diploma di solista con Carlo Chiarappa presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Dal 1995, è primo violino concertatore dell’Accademia Bizantina di Ravenna, ensemble specializzato in musica antica, con cui effettua tournée in tutto il mondo. Collabora inoltre, con i più importanti esponenti nel campo della musica antica ed è docente di violino barocco all’ Accademia Internazionale della Musica di Milano e ai Corsi di alto perfezionamento in musica antica di Urbino, nonché del Corso di II livello di violino barocco al Conservatorio Dall’Abaco di Verona. È da diversi anni direttore del progetto giovanile europeo “Jugendspodium” Incontri musicali Dresda-Venezia. È stato protagonista nel 2007 e nel 2011 del Concerto di Natale e del Concerto per la Festa della Repubblica al Senato della Repubblica Italiana, dove si è esibito in veste di direttore e solista eseguendo Le quattro stagioni di Vivaldi con l’Orchestra barocca di Santa Cecilia di Roma, in diretta Eurovisione. All’attività di solista, affianca sempre più anche quella di direttore: Montanari dirige regolarmente nella stagione del Teatro Donizetti di Bergamo (Don Gregorio, Elisir d’amore e Don Pasquale di Donizetti, La Cecchina di Piccinni) e ha inoltre diretto Don Pasquale di Donizetti al Teatro Coccia di Novara e Elisir d’amore al Teatro del Giglio di Lucca. Viene invitato regolarmente dal Teatro La Fenice di Venezia, dove ha recentemente diretto L’inganno felice di Rossini, Così fan tutte di Mozart, la Messa in si minore di Bach e diversi concerti in veste di solista-direttore. Tra gli altri suoi impegni segnaliamo: Così fan tutte, Nozze di Figaro e Don Giovanni all’Opéra de Lyon; Semiramide riconosciuta di Porpora al Festival di Beaune, alla testa dell’Accademia Bizantina; Don Giovanni all’Opera Atelier di Toronto; Carmen di Bizet all’Opéra de Lyon; Così fan tutte al Teatro Donizetti di Bergamo. Intensa è anche la sua attività alla tastiera, che lo impegna regolarmente come direttore dal cembalo e dal fortepiano (Elisir d’amore e La Cecchina al Teatro Donizetti di Bergamo; Don Giovanni di Mozart all’Opera Atelier di Toronto; diversi concerti con Accademia Bizantina). Recentemente è stato protagonista anche in veste di accompagnatore d’eccezione su tastiere storiche: al fortepiano, ha accompagnato Marianna Pizzolato in una concerto dedicato alla musica da camera di Rossini per l’apertura della stagione degli Amici della Musica di Firenze; è stato protagonista dei concerti di Natale a Venezia; di un concerto dedicato alle Sonate e partite per violino solo di Bach a Taranto, programma che verrà riproposto anche a Treviso. All’Opéra de Lyon ha diretto Il flauto magico, e ha riscosso grande successo di pubblico e critica per la sua lettura di Dido and Aeneas al Teatro Ristori di Padova e de La cambiale di matrimonio e Elisir d’amore alla Fenice di Venezia, e de Il barbiere di Siviglia a Palermo. È stato protagonista anche di un’importante tournée in Australia con il Brandeburg Consort. Recentemente ha diretto: Le Comte Ory a Lione; Stabat Mater di Rossini e Casanova remix, balletto su musiche barocche al filarmonico di Verona; una serie di concerti alla Fenice di Venezia; Così fan tutte al Bolshoi di Mosca; L’Eritrea di Cavalli; Don Giovanni e L’inganno felice alla Fenice di Venezia; Il barbiere di Siviglia alle Terme di Caracalla a Roma. Tra i suoi prossimi impegni ricordiamo: Il Viaggio a Reims ad Amsterdam; Il barbiere di Siviglia al Filarmonico di Verona; Orfeo ed Euridice al San Carlo di Napoli; Agrippina ad Anversa; Dido and Aeneas e la Messa in si minore a Firenze, dove sarà inoltre impegnato anche in una serie di concerti barocchi e Così fan tutte al Bolshoi di Mosca. Dirigerà poi una serie di concerti al Teatro Malibran di Venezia, al Teatro dal Verme con L’Orchestra I Pomeriggi Musicali nella doppia veste di direttore-solista e all’Opéra di Lione. Di particolare rilievo è la sua collaborazione con il jazzista Gianluigi Trovesi, con cui ha realizzato numerosi progetti discografici e partecipato ai più importanti festival internazionali. Ha inciso per importanti case discografiche fra cui: Foné, Frequenz, Denon, Opus 111, Naïve, Erato, Virgin, Tactus, Astrée, Thymallus, Symphonia, Bottega discantica, Decca, Oiseau Lyre, Arts. La sua incisione delle Sonate op. 5 di Corelli ha ottenuto il Diapason d’Or in Francia e numerosi riconoscimenti e premi internazionali. Nel 2007 e nel 2010 è risultato vincitore del premio Internazionale MIDEM, come miglior disco dell’anno di musica barocca. Per la casa editrice musicale Carisch ha curato Metodo per violino barocco.
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
27 novembre 1945, ore 17.30: al Teatro Nuovo di Milano debutta l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. In programma Mozart e Beethoven accostati a Stravinskij e Prokov’ev. Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione popolare in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista: Stravinskij, Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland, Yves, Français. I Pomeriggi Musicali avviano, inoltre, una tenace attività di commissione musicale. Per I Pomeriggi compongono infatti Casella, Dallapiccola, Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Pizzetti, Respighi. Questa scelta programmatica si consolida nel rapporto con i compositori delle leve successive: Berio, Bussotti, Luciano Chailly, Clementi, Donatoni, Hazon, Maderna, Mannino, Manzoni, Margola, Pennisi, Testi, Tutino, Panni, Fedele, Francesconi, Vacchi. Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che include i capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo insieme alla gran parte della musica moderna e contemporanea. Compositori come Honegger e Hindemith, Pizzetti, Dallapiccola, Petrassi e Penderecki hanno diretto la loro musica sul podio de I Pomeriggi Musicali, che diventano trampolino di lancio verso la celebrità di tanti giovani artisti. È il caso di Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Rudolf Buchbinder, Pierre Boulez, Michele Campanella, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Natalia Gutman, Angela Hewitt, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Alexander Igor Markevitch, Zubin Mehta, Carl Melles, Riccardo Muti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Christian Thielemann, Salvatore Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Dino Ciani, Severino Gazzelloni, Franco Gulli, Nikita Magaloff, Nathan Milstein, Massimo Quarta, Maurizio Pollini, Corrado Rovaris e Uto Ughi. Tra i Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi Gelmetti, Giampiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti, Antonello Manacorda e Aldo Ceccato, direttore emerito dell’Orchestra. In alcuni casi, la direzione musicale è stata affiancata da una direzione artistica; in questa veste: Italo Gomez, Carlo Majer, Marcello Panni, Marco Tutino, Gianni Tangucci, Ivan Fedele, Massimo Collarini e, da luglio 2013, Maurizio Salerno. L’Orchestra I Pomeriggi Musicali svolge la sua attività principalmente a Milano e nelle città lombarde, mentre in autunno contribuisce alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia – all’interno del cartellone di Opera Lombardia – e alla stagione di balletto del Teatro alla Scala. Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori sale da concerto europee. I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione concertistico-orchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale. Sede dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali è lo storico Teatro Dal Verme, sito nel cuore di Milano.