PECCI MILANO . incontro con Gianni Pettena

PECCI MILANO giovedì  6 MAGGIO 2010 ore 18.30

incontro con Gianni Pettena, l'anarchitetto 

Il nuovo spazio del Centro Pecci a Milano propone, per giovedì 6 maggio 2010 alle ore 18.30, un incontro con Gianni Pettena (Bolzano 1940),  co-fondatore e co-ispiratore alla fine degli anni '60 del movimento dell'Architettura Radicale.

L'incontro è stato programmato in occasione della mostra in corso al Centro Pecci di Prato, che presenta le recenti acquisizioni di un nucleo di opere originali appartenenti ai primi anni della sua attività. Per l'apertura della mostra di Prato, è stata realizzata la ristampa digitale del libro/manifesto di Pettena l'anarchitetto, edito da Guaraldi.

Con la partecipazione di:

. Gianni Pettena

. Giacinto di Pietrantonio direttore della GAMEC di Bergamo

. Stefano Pezzato curatore della mostra di Gianni Pettena e direttore dell'area artistica del Centro Pecci di Prato  

. Marco Brizzi architetto

Strettamente collegate alla nascita e agli sviluppi dell'Architettura Radicale a Firenze tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, le opere acquisite includono progetti e documenti di installazioni e azioni realizzate da Pettena in Italia fra il 1968 e il 1969; proposte di fusione tra architettura e natura elaborate per il Concorso internazionale Trigon a Graz nel 1971; sperimentazioni realizzate nel corso della residenza a Minneapolis e di ulteriori viaggi negli Stati Uniti fra il 1971 e il 1973, come la performance "vestirsi di sedie" e l'indagine fotografica sulla "architettura inconscia"; la dichiarazione di poetica “Io sono la spia” realizzata nel 1973 in occasione della fondazione del sistema di laboratori creativi collettivi Global Tools.

Nel 1973, autodefinendosi "la spia", Pettena rivendicava la propria posizione di autore estraneo al consesso degli architetti senza tuttavia rinnegare la propria formazione di architetto. Nello stesso anno dava alle stampe il suo libro-manifesto, l'anarchitetto, in cui affermava esplicitamente: "io sono il più bravo / che sono laureato in architettura l'unico che sia artista che faccia arte senza rimpianti".

Convinto della necessità di ripensare il significato della disciplina architettonica Pettena parla di architettura usando i linguaggi dell’arte concettuale più che quelli tradizionali della progettazione, assumendo per questo una posizione autonoma fra gli stessi architetti "radicali".

Come ha scritto Andrea Branzi "quella di Gianni Pettena è un'attività critica che si fonda sulla centralità dell'architetto e non più dell'architettura, dove il progetto liberato dai limiti costruttivi diventa attività concettuale, land-art, comportamento, happening (…) Spostandosi su un'area vicina ai territori dell'arte e del comportamentismo, Gianni Pettena da un primo contributo a intendere l'architettura come energia evolutiva di un territorio e di una società, e non più come prassi costruttiva."

Attualmente le opere di Pettena sono visibili nelle mostre: Il grande gioco. Forme d’arte in Italia 1947-1989, alla GAMEC, Ibrido. Genetica delle forme d’arte, PAC, Milano, Quali cose siamo, Triennale Design Museum, Milano, Contribution, Halles Centrales, Rennes, The living currency, Teatr Dramatyczny, Varsavia.

PECCI MILANO

giovedì 6 maggio 2010 alle ore 18.30

ripa di Porta Ticinese 113 . Milano . Italia

mercoledì, giovedì, venerdì – dalle 17.00 alle 21.00

www.centropecci.it

mercoledì, giovedì, venerdì 17.00 – 21.00

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informazioni e materiale fotografico

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