la Verdi Da Sibelius a Respighi

la Verdi 10

Stagione Sinfonica 2014/15

Da Sibelius a Respighi: quel crossover chiamato “poema sinfonico” 

Il brasiliano John Neschling debutta alla guida

de laVerdi  nel Cigno di Tuonela del finnico e nella Ballata delle Gnomidi del bolognese

Venerdì 11 e domenica 13 dicembre 2015

Auditorium di Milano, largo Mahler

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Direttore John Neschling

Pronipote di Arnold Schönberg e del direttore Arthur Bodanzky, il brasiliano John Neschling è atteso al debutto con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nel penultimo programma di stagione, in un “confronto” tra Jean Sibelius e Ottorino Respighi, due compositori tanto lontani geograficamente quanto legati da un comune denominatore: il poema sinfonico. Venerdì 11 (ore 20.00) e domenica 13 dicembre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler ascolteremo due significative espressioni del genere che più di ogni altro ha saputo rappresentare contenuti extramusicali attraverso l’impiego della grande orchestra: Il cigno di Tuonela del finnico e la Ballata delle Gnomidi del bolognese. La locandina, che in apertura proporrà una nuova Expo Variation di Nicola Campogrande (prima assoluta, commissione laVerdi) dedicata al Bahrain, si completa con Metamorphoseon, insieme di variazioni ancora ad opera di Respighi.

(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3;  on line:  www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).  

 

Programma

Nell’Ottocento romantico nasce e raggiunge il massimo splendore il poema sinfonico, cioè l’uso della tavolozza orchestrale per esprimere contenuti extramusicali, poetici, storici, paesaggistici. Da Liszt a Smetana, da Dvořák a Richard Strauss il campionario è immenso, oltre che popolarissimo. Nel Novecento il fenomeno si attenua ma non muore. Scrivono poemi sinfonici l’austro-ungarico Schönberg e il russo Rachmaninov. Nascono nuovi campioni in paesi sinfonicamente periferici, come Finlandia e Italia.

Il finlandese Jean Sibelius si fa conoscere in tutto il mondo a cavallo dei due secoli con una memorabile serie di poemi sinfonici che trasferiscono leggende e visioni del grande Nord su partiture di dimensioni wagneriane. Il cigno di Tuonela appartiene a una suite ispirata a Kalevala, raccolta di epica finnica trascritta nell’Ottocento da antiche tradizioni orali.  Ottorino Respighi, bolognese trapiantato a Roma, ha il merito di inserire il poema sinfonico italiano nel repertorio delle migliori orchestre mondiali e dei massimi direttori. Fontane di Roma, Pini di Roma, Feste romane sono i titoli che contano. I due brani in programma sono meno noti ma non inferiori per stile e qualità. Il primo (Ballata delle Gnomidi) è proprio un poema sinfonico: traduce in musica un racconto in versi del poliedrico Claudio Clausetti, che narra di due gnomi femmine che massacrano nel talamo i loro mariti. Metamorphoseon è una serie di variazioni alle quali il tema gregoriano conferisce comunque un’ambigua patina d’antico. È un diverso modo di stare in un tempo che vede impressionismo e primitivismo sfociare nel neoclassicismo.

Enzo Beacco

 

Biografie

John Neschling, direttore. Pronipote di Arnold Schönberg e del direttore Arthur Bodanzky, il brasiliano John Neschling segue la tradizione musicale di famiglia e studia a Vienna con Hans Swarowsky, frequentando contemporaneamente masterclass con Leonard Bernstein e Bruno Maderna sia in Europa che negli Stati Uniti.

Inizia giovanissimo la carriera che lo vedrà collaborare con numerose orchestre, tra le quali: Wiener Symphoniker, London Symphony, Tonhalle Zürich, Warsaw Philharmonic, Pittsburgh Symphony, Accademia di Santa Cecilia, Residentie Orkest di Den Haag e, in campo operistico, dirigere in teatri quali Wiener Staatsoper, Deutsche Oper Berlin, San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Opernhaus Zürich, Washington Opera. E’ stato direttore musicale di entrambi i principali Teatro brasiliani (il Municipal di Rio de Janeiro  e di São Paulo), del Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, del Teatro Massimo di Palermo, dello Stadttheater di St. Gallen e dell’Orchestre National de Bordeaux.

Nel 1997 decide di occuparsi attivamente della rinascita musicale del suo Paese, si trasferisce in Brasile e prende la guida della OSESP (Orquestra Sinfônica do Estado de São Paulo) della quale resterà direttore musicale fino al 2010, compiendone la radicale trasformazione da orchestra locale ad una delle principali orchestre dell’America Latina, con la quale compie numerose tournée (tre in Europa), registra oltre 30 cd, riscuote vastissimi riconoscimenti dalla critica e ottiene numerosi premi (svariati Diapason d’Oro e il Diapason d’Oro dell’Anno per la registrazione completa di Villa-Lobos “Choros”).

Nel 2011 la decisione di ritornare in Europa, dove dirige concerti e produzioni operistiche in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Belgio, Polonia.

Dal gennaio 2013, su invito del Nuovo Governamento di Sao Paulo,  torna ad essere artefice attivo della vita culturale del suo Paese in qualità di direttore artistico e musicale del Teatro Municipal di Sao Paulo dove sta completamente rinnovando l’attività sia artistica che produttiva.

Fra i suoi impegni recenti, in campo sinfonico concerti a Sao Paulo e in Brasile, al Puerto Rico Festival, con l’Orchestre Philarmonique di Liège (con la quale sta registrando per la Bis l’integrale sinfonico di Respighi), con la OSI a Lugano, col Comunale di Bologna, con la Filarmonica di Montecarlo, la Real Orquesta Sinfónica di Sevilla, la Filarmonica di San Pietroburgo, laVerdi di Milano, mentre in campo operistico Aida, La bohème, Il trovatore, Falstaff, Salome, Otello, Manon Lescaut e Lohengrin a Sao Paulo,  La traviata nella trasferta dell’Arena Sferisterio di Macerata alla ROH di Muscat (Oman), Salome a Hong Kong, Don Giovanni a Pechino.

 

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