Milano e Shangai sempre più vicine grazie a Expo e al “City Pavilion” dalla Repubblica Popolare Cinese ,nato per supportare i tre padiglioni tematici presenti all’interno del sito espositivo.
Il Padiglione Cinese in città, realizzato con il supporto della città di Milano e della città di Shanghai, oltre ad accogliere le delegazioni che visiteranno il sito Expo 2015 durante l’intero periodo, rappresenta una vetrina prestigiosa e un luogo di incontro e di scambio tra aziende cinesi e italiane in cerca di opportunità nei rispettivi mercati e di operatori interessati ad attivare contatti internazionali nella città di Milano.
Il padiglione è concepito come una struttura itinerante e dopo il suo esordio milanese sarà infatti interamente smontabile, adattabile e replicabile in altri luoghi. Nomade e riutilizzabile come la contemporaneità e la sostenibilità impongono.
Una struttura di 360 mq caratterizzata da un grande portico sormontato da un tetto a “pagoda” in compensato lamellare che protegge e circoscrive il volume di vetro che ospita tre zone distinte: lo showroom, l’area living istituzionale e la zona food & beverage con il suo patio esterno. Tutti i materiali e i partner che hanno contribuito alla sua realizzazione sono l’espressione migliore del Made in Italy e ambasciatori del gusto italiano quando la struttura verrà riallestita in territorio cinese.
In questa cornice è stato presentato l’ultimo appuntamento con THE VERTIGO WINE nel corso del quale è stato possibile degustare Grandi Cru del sud e delle isole. Ben 24 i vini selezionati, tra i quali han fatto spicco due bianchi campani, il Greco di Tufo Loggia della Serra Docg 2014 dell’azienda Terredora di Montefusco di proprietà di Paolo, Lucio, Walter e Daniela Mastroberardino e l’Irpinia bianco Campanaro dei Feudi di San Gregorio di Sorbo Persico e il sardo Entemari di Pala di Serdiana per i bianchi.
Per i rossi due vini siciliani, provenienti dalla parte Orientale dell’Isola come il
Saia 2012 di Feudo Maccari di Noto e il ragusano Tanè di Valle dell’Acate di Acate accompagnati dal Salice Salentino riserva Donna Lisa di Leone de Castris
La serata si è conclusa con la degustazione di grappe da monovitigno di Nonino
Foto di Andrea Radic