Galleria M77 presenta READING con AURELIO PICCA per la mostra di Giovani Frangi LA LEGGE DELLA GIUNGLA

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Giovedì 2 luglio 2015, ore 20.00
Galleria M77
via Mecenate 77
 20138 Milano
presenta
Reading di Aurelio Picca
Aurelio Picca, poeta, performer,
voce unica nel panorama della letteratura italiana, leggerà
NINJA (dall’asfalto al sogno anestetico)
testo inedito, composto in occasione della mostra di Giovanni Frangi.
ingresso libero
M77 Gallery presenta giovedì 2 luglio alle ore 20.00, la performance dello scrittore Aurelio Picca sul suo testo inedito Ninja (dall’asfalto al sogno anestetico), omaggio a La Legge della Giungla di Giovanni Frangi, aperta al pubblico negli spazi della Galleria in via Mecenate 77 sino a sabato 12 settembre 2015.
Aurelio Picca con Giovanni Frangi consolida il sodalizio tra letteratura e pittura: con visionaria forza espressiva raccoglie e rilancia le suggestioni suscitate dai 24 maestosi teleri realizzati dall’artista per la galleria diretta da Giuseppe Lezzi.
Potrei farvela cavare con poco dicendo che,
secondo lo studio delle lunghezze d’onda
del verde, comprese tra i 490 e i 570 nanometri,
il verde di Giovanni si chiama chartreuse,
appunto Certosa, il dipinto dipinto nel tempo che fu
e che, variabilmente, come il meteo o il mio umore
mi sono aggiudicato nell’immaginario con la parola Lusso…”
 Aurelio Picca
L’appuntamento è aperto gratuitamente al pubblico.
 
INFORMAZIONI PRATICHE
Lettura aperta al pubblico sino a esaurimento posti
Ninja (dall’asfalto al sogno anestetico).
Aurelio Picca, 2015
Giovedì 2 luglio, ore 20.00
Mostra
LA LEGGE DELLA GIUNGLA (The law of the jungle)
di Giovanni Frangi
a cura di Michele Bonuomo
sino al 12 settembre 2015
M77 Gallery
Via Mecenate 77 – 
20138 Milano
info@m77gallery.com
tel. 02 84571243 02 84571243
Orari: martedì – sabato | 
11:00 – 19:00
Chiusura: lunedì
AURELIO PICCA
Aurelio Picca ha fatto l’assistente commerciante di preziosi, il signorino e il barista. È nato sull’ultimo lembo dei Colli Albani (Roma). Da adolescente correva con le automobili, poi ha scoperto che avrebbe potuto vivere di più scrivendo. Ha pubblicato tra gli altri per Rizzoli: Tuttestelle, Bellissima, Sacrocuore, Via Volta della Morte, Se la fortuna è nostra; per Bompiani: il poema L’Italia è morta, io sono l’Italia, Addio e Un giorno di gioia. Ha scritto e scrive di arte, cronaca, costume, cinema, letteratura. Attualmente collabora con il Corriere della Sera e il Giornale.
LA MOSTRA
La Galleria M77 presenta, sino al 12 settembre 2015, la mostra “La Legge della Giungla”, personale di Giovanni Frangi.
Realizzata appositamente per i suggestivi spazi di via Mecenate, la mostra è curata da Michele Bonuomo e segna il ritorno dell’artista a Milano, dopo cinque anni di assenza dalla sua città natale.
Giovanni Frangi è un artista la cui poetica si è sempre nutrita di un rapporto forte con il concetto di territorio, ma la liaison di Frangi con Milano è più di una semplice questione di appartenenza anagrafica. In un momento così significativo per il capoluogo lombardo, a culmine del suo processo di “re-invenzione” post-industriale non solo sul fronte architettonico ma di vera riscrittura identitaria, Giovanni Frangi decide di tornare a esporre non più per raccontare la città, ma per portarle in dono una visione nuova, che riassume tutti i mondi intercettati nel corso dei “laboratori nomadi” di questi anni.
La Legge della giungla è infatti una sorta di momento “chiave”, un punto di approdo nel percorso dell’artista e segue le recenti esposizioni Lotteria Farnese presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Alles ist Blatt presso l’Orto Botanico dell’Università di Padova e Mollate le vele. Uno stendardo per Jonas presso il MAXXI di Roma.
La mostra presenta 24 opere di grande formato che ricreano un’atmosfera arcadica, talvolta primitiva, dominata dalla natura. Le tele divengono quasi schermi su cui si proietta una realtà ormai dimenticata talvolta forse in conflitto con quella quotidiana e si riempiono di elementi di ispirazione tropicale, con rami, foglie, arbusti e ninfee.
La Legge della Giungla non propone un richiamo nostalgico alla vita agreste, ma anzi vuole indagare la difficile relazione tra natura e città, proporre una visione nuova, una nuova chiave di lettura in cui si fa strada l’ipotesi del superamento di un conflitto che dura da sempre.
E se la Legge della Giungla fosse un destino necessario?
Se per una congiunzione imprevista di destini, grazie a una trama invisibile capace di agire come un regolatore di funzione, la natura e la città si scoprissero alleati, pur nella loro opposta concezione di spazio e materia?
 La legge della giungla è il terreno neutro in cui le due realtà si incontrano, a battaglia ultimata: la città non è più antagonista della natura, ma suo sviluppo, prosecuzione e proiezione.
La Legge della Giungla è la natura che si urbanizza, popolando gli spazi della virtualità di cui è fatta gran parte della vita – urbana – di oggi. La legge della giungla è uno sconfinamento di mondi, di territori che si compenetrano l’un l’altro.
“Il nero di fondo di alcuni dipinti allude a spazi di una virtualità cosmica “, spiega Giovanni Frangi.  “Forme vegetali che crescono e si nutrono di spazi, di pulviscolo virtuale. E’ come se la giungla invece che spuntare dalla terra, dal suolo delle città, si impadronisse del cielo, popolandolo di un verde spaziale, cosmico, universale”.
La riconciliazione tra questi due mondi non può che partire dall’uomo, dalla sua capacità di accettare l’assenza di confini che la realtà contemporanea, tramite la tecnologia, è riuscita a immaginare.
INFORMAZIONI PRATICHE
Mostra
LA LEGGE DELLA GIUNGLA (The law of the jungle)
di Giovanni Frangi
a cura di Michele Bonuomo
 sino al  12 settembre 2015
M77 Gallery
Via Mecenate 77 – 
20138 Milano
info@m77gallery.com
www.m77gallery.com
tel. 02 84571243 02 84571243
Orari: martedì – sabato | 
11:00 – 19:00
Chiusura: lunedì
Giovanni Frangi e Aurelio Picca davanti all’opera Ninfee – Galleria M77
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