La genuinità dei prodotti e l’autenticità dei produttori conquista i foodies a Milano.
L’Umbria Vince con la semplicità
Si è conclusa con una grande partecipazione di pubblico la seconda settimana di promozione e presentazione di EastUmbria, Valnerina e Valle Umbra, a Milano.
Un progetto questo dell’Ati 3 che, in collaborazione con la Strada dell’Olio Dop Umbria, rimarrà fino al 13 luglio sia in Expo Milano presso Cascina Triulza e al Mercato Metropolitano sul Naviglio Grande, uno dei luoghi più frequentati dagli amanti della gastronomia regionale italiana di qualità.
Come ogni settimana, come da programma, gli spazi istituzionali di EastUmbria ospitano prodotti e produttori Umbri, in particolare questi giorni sono stati animati da Giulio ed Elisa Cicchetti, produttori di farro di Monteleone di Spoleto Dop; una piccola grande azienda questa, che grazie alla sua lungimiranza ha contribuito in maniera consistente sia alla conservazione dell’antico cereale sia al prestigioso riconoscimento della Dop, unica in Europa per la tipologia.
Grande attenzione e curiosità per i vini della cantina Celesti di Castel Ritaldi, che oltre al Trebbiano Spoletino e al Grechetto aveva in assaggio anche una selezione di Vini rossi in abbinamento al prosciutto di Norcia igp messo a disposizione dal relativo Consorzio di Tutela.
Riconoscimento particolare del pubblico di Expo e del Mercato Metropolitano è stato attribuito all’olio Extravergine di Oliva Dop Umbria, rappresentato questa settimana dal Frantoio di Spello, che in abbinamento al PandelClitunno del Molino sul Clitunno di Trevi, fatto con farine selezionate di altissima qualità, ha lasciato un ricordo indelebile dell’Umbria. La Bruschetta, del resto, oltre ad essere il cibo più semplice e rappresentativo dell’Umbria, è il prodotto testimonial in Expo scelto dalla Regione, tanto che in tutti i weekend, nell’area picnic della Cascina Triulza, vengono distribuite bruschette con olio Extravergine di Oliva Dop Umbria.
Continua il coinvolgimento dei singoli territori attraverso le I comprensoriali che, dopo la presenza del personale dello spoletino, ha lasciato il posto allo Iat di Foligno.