“Cucina la salute con gusto” Milano

Nutrire il pianeta è il tema di Expo che aprirà i battenti a Milano fra meno di cento giorni. In linea con i valori dell’esposizione universale, l’Associazione professionale cuochi italiani (Apci), l’Associazione nazionale dietisti (Andid)  e LifeGate che nel nostro paese è punto di riferimento sui temi della sostenibilità, insieme ad un pool di aziende (Dupont, Granarolo, la Molisana, Monini, Mutti, Orogel) con Ballarini che produce pentole nel ruolo di capofila, a Milano in una location moderna e accogliente qual è il bistrot Sei.it, hanno presentato il progetto “Cucina la salute con gusto”. In pratica, si tratta di una sorta di rinnovamento della tradizione culinaria italiana nel rispetto di gusto, salute e sostenibilità.
Tutto è partito da una ricerca effettuata da Andid in occasione de “La giornata della buona alimentazione” e dallo studio delle ricette che Anna Gosetti Della Salda ha raccolto nel suo storico libro “Le ricette regionali italiane”. Poi sembra che è stato abbastanza semplice individuare le aziende che avrebbero potuto portato avanti il progetto “Cucina la salute con gusto” anche perché si ha la sensazione che gli italiani non sappiano mangiare bene, è stato sottolineato nel corso del dibattito che è seguito alla presentazione del progetto. Si avverte, a questo punto, la necessità di avviare un percorso educativo e culturale, strutturato attraverso diversi strumenti che nel corso del 2015 saranno la base per la realizzazione di molte iniziative rivolte ai consumatori e ai professionisti, dicono i promotori dell’iniziativa. Che sottolineano: cuore del progetto è il ricettario “Cucina la salute con gusto”. Un vero e proprio compendio di ricette regionali italiane, reinterpretate da chef e dietisti che hanno individuato insieme come rendere gustosi e salutari i piatti della nostra Penisola. Ogni ricetta è stata quindi analizzata e riproposta sulla base del gusto e delle conoscenze nutrizionali attuali. A completare il progetto l’indice di sostenibilità assegnato da LifeGate a ogni singola ricetta proposta nel ricettario, i principi nutrizionali, gli ingredienti e gli strumenti di cottura più adatti a una cucina gustosa, salutare e sostenibile.

Un altro aspetto positivo che si avverte in questo progetto è che per la prima volta attori di provenienze e storie diverse si mettono insieme con l’obiettivo di creare un percorso importante intorno alla cucina della tradizione, che oggi può diventare un patrimonio culturale, arricchito da nuove interpretazioni che tengano conto di un approccio attento alla salute e alla sostenibilità ambientale ed etica. E, che, in concomitanza con il semestre di Expo 2015 organizzeranno a Milano eventi e corsi di formazione rivolti sia al pubblico, sia ai professionisti. Perché obiettivo del progetto è proprio quello di sensibilizzare il più possibile diversi interlocutori sulla possibilità di mangiare bene, salvaguardando il proprio benessere e quello del pianeta.

Ad offrire un “assaggio” della filosofia di “Cucina la salute con gusto” è stato offerto da tre gli chef dell’Apci, Giorgio Perin, Massimo Moroni e Luca Pizzi, che hanno reinterpretati classici  come orecchiette con braciolette, frittata alle erbe e la  pastiera napoletana.

 

Michele Pizzillo

 

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