Il pasticcere di Castelbuono a Milano per San Biagio

E’ un omaggio a Milano l’iniziativa di Nicola Fiasconaro di celebrare l’antica tradizionale del panettone però in chiave siciliana. E proprio in occasione della festività di San Biagio, martedì 3, quando sotto la Madonnina si smaltivano le giacenze di panettoni invenduti a Natale con l’offerta di due al costo di uno. E no, il panettone non va svenduto anzi, con le degustazioni organizzate in sette locali milanesi e quella guidata dallo stesso Fiasconaro nell’elegante Carlyle hotel, nel cuore di Brera, si ha, finalmente, la certezza che questo è un dolce che si può consumare tutto l’anno, uscendo così da una sorta di ghetto che costringeva il dolce ad essere elemento importante solo delle festività natalizie.

Quello che gli amministratori milanesi stanno cercando di far capire a chi ama il panettone, cioè consumarlo sempre, pare che ci sia riuscito il dinamico pasticcere palermitano che non ha esitato percorrere centinaia di chilometri, con il suo carico di prelibatezze, per arrivare nel cuore della metropoli lombarda con i suoi panettoni. Oltre al classico dell’arte pasticcera milanese, nelle degustazioni organizzate in occasione delle festività di San Biagio, ha proposto anche i panettoni arricchiti di creme a base di pistacchio, manna di produzione a artigianale, fichi d’India, mele dell’Etna. E poi ha stuzzicato la curiosità di quanti hanno partecipato alla degustazione organizzata al Carlyle, parlando dei cubetti di panettone caldo da affogare nelle fredde granite che nel periodo estivo rendono più sopportabile il caldo siciliano e mediterraneo in genere.

Il pasticcere di Castelbuono, con l’iniziativa milanese, si è quindi assunto il compito di far conoscere meglio la versatilità del panettone come ideale compagno di tavola per tutto l’anno. E, nello stesso tempo, “nel pieno rispetto della tradizione popolare meneghina che suggerisce il rimedio per allontanare i malanni di stagione: mangiare la mattina di San Biagio una fettina di panettone – confida a Cronache del gusto – voglio dimostrare che questo rimedio va bene tutti i giorni, non solo nella ricorrenza di San Biagio”. Tant’è che ha studiato un panettone, lo ha chiamato  King Fiasconaro, fatto con farina di grano siciliano, canditi freschi d’arancia, pregiata uva sultana profumata ed aromatizzata con Malvasia delle Lipari che per la sua sofficità e delicatezza è adatto per essere consumato tutto l’anno. “Il segreto – dice Nicola Fiasconaro – sta anche nel proporlo sempre fresco di produzione”. E per rafforzare questa affermazione, a Milano ha riempito la vetrina dell’elegante Carlyle con panettoni appena sfornati a Castelbuono.

 

Michele Pizzillo

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