MAC LISSONE MOSTRA “IL REALE NON BASTA”

SALA GINO MELONI 5 – 19 febbraio 2015
INGRESSO LIBERO
IL REALE NON BASTA
CAREDDA | SEA CREATIVE | IDILI | RONCHIA CURA DI STEFANO PELLIZZARI
INAUGURAZIONE
giovedì 5 febbraio ore 19:00
È noto che Sigmund Freud, padre spiritualedel Surrealismo, ha sempre negato ai suoi“figli” il riconoscimento della paternità. Estre-mamente classicista e conservatore, il fonda-tore della psicoanalisi non ha mai guardato dibuon occhio le avanguardie artistiche ma hasempre interpretato l’arte come prodotto im-prescindibile dall’elaborazione del preconsciopersonale. Quando nel 1938 incontrò per laprima volta Salvador Dalì, non poté non pen-sare che lo spagnolo nutrisse dei  “problemipsicologici seri”.Dopo quasi un secolo di opere e di teoriesull’arte, ormai completamente slegate dallarappresentazione ordinaria del reale, oggipossiamo guardare ai surrealisti non come adei folli bensì come a degli intellettuali dotatidi grande intuizione. A quasi cent’anni dallanascita dello storico movimento, il temadell’onirico e le sue suggestioni sono ritornatiprepotentemente a influenzare il linguaggiovisivo dei giovani artisti, senza però lapretesa di costituirsi in vere e proprie correnti,individuando semmai quelle categorie esteti-che che permettono loro di ridefinire il propriooperato artistico.Se negli anni Ottanta i protagonisti del “Ri-torno alla pittura” reagivano al rigore minima-lista e concettuale attraverso stilemi di chiaramatrice espressionista, chi in quegli anni vi ènato mostra invece un approccio formaleestremamente differente. Attraverso compo-sizioni di maggior rigore, spesso cariche diatmosfere neogotiche, questi artisti recupe-rano l’amore da tempo sopito per la pitturaaccademica e la storia dell’arte, ibridandosicon la riscoperta di ciò che fino a pochi anniprima era considerato underground o low-brow, come l’illustrazione e la Street Art. Ciòsi manifesta come un comune spirito gene-razionale che questa mostra intende pre-sentare con il lavoro di quattro giovani artisti ilcui operato condivide la fascinazione perl’onirico e le atmosfere di matrice neosurrea-lista.
Oltre agli evidenti richiami surrealisti, èdifficile non notare nei lavori di StefanoRonchi [Trezzo d’Adda, 1984] la forte influen-za che maestri come Bosch e Doré hannosortito nella sua formazione, ibridandosi ef-ficacemente con l’immaginario della science-fiction di H.R.Giger: carnevalesche rappre-sentazioni di rabelaisiana memoria pervaseda un’inquietudine visiva in cui lo spettatoreviene assalito dalla molteplicità di dettagli cheinvadono lo spazio iconografico. Nicola Caredda [Cagliari, 1981] è un pittoreall’apparenza più legato alla realtà, dalla qua-le però preferisce evadere. Compone imma-gini attraverso un linguaggio figurativo parti-colareggiato e completo, dove mondi cupi eimmagini funeree si popolano di elementiimprevisti che sembrano trasportarci in undormiveglia carico di tensione, quando cioè ilmondo reale non è totalmente distinguibiledal fantastico ma resta in bilico fra la coscien-za e la rielaborazione del presente.Silvia Idili [Cagliari, 1982] ama concentrarsiattorno a scenari mentali, realizzando compo-sizioni caratterizzate da panorami intrisi dipuro colore, nei quali figure umane o oggettiinanimati sono accomunati dalla loro immo-bilità. In questi eterei palcoscenici, non di ra-do chi vi abita pare rifugiarsi al chiuso dellapropria mente, coprendo i propri occhi con telio geometrie, come se non volessero svegliar-si né guardare alcunché, limitandosi semmaia sognare e a vedere attraverso l’inconscio. Sea Creative [Varese, 1977] è un artista pro-veniente dall’ambiente del graffitismo, ma chenel tempo ha iniziato un percorso che lo haportato verso il figurativo. Il suo lavoro è in-fluenzato dal graffiti-writing, dall’illustrazionee dall’urban culture; spesso i suoi personaggisono caratterizzati da volti dormienti che flut-tuano nello spazio, assieme a elementi estra-nei che li accompagnano, come in un flussodi coscienza. Fantasiose e sognanti, le sueopere svelano un pizzico di ironia; ironico, delresto, è anagramma di onirico.
Museo d’Arte ContemporaneaViale Padania 620851 Lissone – MB
www.museolissone.itmuseo@comune.lissone.mb.ittel. 039 7397368 – 039 2145174
Mercoledì e Venerdì h10-13Giovedì h16-23Sabato e Domenica h10-12 / 15-19
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