L’importanza di chiamarsi Ernesto al TFP Milano

ERNESTO 2

6 – 16 novembre 2014

Sala Grande

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO

Di Oscar Wilde – traduzione Masolino d’Amico
con Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli
con la partecipazione di Lucia Poli
regia Geppy Gleijeses
produzione Teatro Stabile di Calabria – Teatro Quirino Vittorio Gassmann

 Durata 2 ore

 

L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde è stato lo spettacolo che ha totalizzato il record di pubblico del Teatro Stabile di Calabria.

Messo in scena nel 2000/2001 e ripreso nel 2001/2002 è tuttora lo spettacolo più visto di sempre in teatri comeLa Pergoladi Firenze, il Goldoni di Venezia e tanti altri.

A più di dieci anni da quello strepitoso successo, Geppy Gleijeses conLucia Polie con l’inserimento diMarianella Bargilli, riprende, in un nuovo allestimento, L’importanza di chiamarsi Ernesto, non a caso definita, la più bella commedia di tutti i tempi.

 

Reinterpretare Wilde e la sua Importanza tredici anni dopo ti consente di leggere in modo più articolato quella che passa per essere la ‘commedia perfetta’. La competizione può scattare con Le nozze di Figaro di Beaumarchais, altro gioiello insuperabile. Ma qui, attraverso un’implacabile lente deformante, si legge tutto il marciume mal celato dell’Età vittoriana, quel moralismo omofobo e d’accatto che Wilde profondamente detestava e che lo avrebbe condotto alla rovina. Sembra assurdo, ma questa è la sua ultima commedia, la ‘commedia perfetta’, si cammina incoscienti, felici e ridenti sull’orlo dell’abisso. Il nostro compito era quello di continuare a giocare e far funzionare la macchina, ma, in tralice, il ridente parco della Manor House è un bosco in movimento e un po’ inquietante e nella casa di Algernon campeggia un martirio di San Sebastiano di Guido Reni, un meraviglioso esempio di estetica trafitta dai dardi del destino. Come un destino crudele trafisse Oscar Wilde. E il suo personaggio, quello a cui egli affida le sue battute più pungenti e geniali, è Algernon, lo specchio del suo autore. E Algernon è interpretato qui da Marianella Bargilli, attrice deliziosa e androgina, con capello corto e riccioli ribelli, proprio come Alfred Douglas, l’uomo per cui Wilde perse la testa, poi l’onore e infine la vita

Geppy Gleijeses

 

Prezzo
Intero €32; Ridotto Over60 €18 ; Ridotto Under25 €15 ; Convenzioni €22,50

Orari
giovedì ore 21.30;venerdì ore 20.30;sabato ore 19.30;domenica ore 15.30;lunedì riposo;martedì ore 20.30;mercoledì ore 19.30
ORARI SCUOLE (matinée)
venerdì 7 novembre ore 15.00;
mercoledì 12 novembre ore 10.30.

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