Presentazione del volume Ferruccio Bortoluzzi a Venezia, Ca’ Pesaro

Electa pubblica un volume,di Michele Beraldo, dedicato all’intero repertorio di opere di Ferruccio Bortoluzzi (1920-2007) artista veneziano che per tutta la vita ha praticato una ricerca fondata sul recupero di materiali desueti, quali il legno e il ferro, dando vita a composizioni di rilevante efficacia espressiva.

Queste soprattutto, ma anche le altre opere, a olio e a tempera, realizzate dal 1942 al 1958, mettono in evidenza i fondamenti del suo lavoro che poggia su pochissimi elementi e su una logica combinatoria che alternativamente risulta essere serrata e drammaticamente allusiva, oppure composta e geometrizzata. Di fronte a quanto ora ci documenta questo catalogo di dipinti, di “oggetti” relittuali, soprattutto, ma anche di “carte bruciate”, Bortoluzzi attua un’esplorazione continua all’interno di una iconologia di cui egli si è impossessato in pieno, scardinando quelle regole dell’arte che in Italia soltanto Fontana, Burri e Colla avevano saputo abbattere prima di lui.

 

BORTOLUZZI

AUTORE:                     Michele Beraldo

INTRODUZIONE DI:      Enrico Crispolti             

PAGINE:                      320

LINGUE:                      italiano e inglese

ILLUSTRAZIONI:          1.315

PREZZO:                      100 euro

EDITORE:                    Electa

IN LIBRERIA:               settembre  2014

Ferruccio Bortoluzzi Dopo una giovinezza amara ed infelice ed una breve esperienza di guerra che gli era costata una grave malattia, Ferruccio Bortoluzzi (1920-2007) si diploma all’Istituto d’Arte della sua città nel 1942. Negli anni successivi insegna al corso superiore di Disegno Industriale con Giulio Ambrosini, Mario De Luigi, Giuseppe Mazzariol e Italo Zannier. Espone per la prima volta nel 1943 alla Galleria Bevilacqua La Masa di Venezia con una sala personale. Nell’immediato dopoguerra, insieme ad artisti e letterati veneziani, è uno dei fondatori del Centro di Unità della Cultura “L’Arco” che nel 1946 organizza la prima esposizione collettiva nel Palazzo delle Prigioni. Nel 1966 viene invitato ad esporre con quattro opere alla XXXIII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, mentre Apollonio gli dedica la prima monografia. Nel 1982 tiene al sua prima mostra personale a Cà Pesaro, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia. Nel 2003 Cà Pesaro ospita nuovamente le opere di Ferruccio Bortoluzzi con la mostra “Discorso Infinito. Opere ultime”.

 

 

Michele Beraldo ha collaborato alla realizzazione dei due volumi del Catalogo generale delle opere di Carmelo Zotti (Skira, 2008) e al IV volume del Catalogo generale dei dipinti di Virgilio Guidi (Electa, 2012). E’ inoltre coautore del primo volume del Catalogo generale delle opere su carta di Ennio Finzi. Ha scritto le biografie dei seguenti artisti: Ennio Finzi, Franco Costalonga, Carmelo Zotti, Tonino Caputo (pubblicate presso Canova di Treviso nel 2003 – 2007) e Riccardo Licata (Skira, 2009). A curato numerose mostre tra le quali quelle antologiche di Ennio Finzi, Saverio Barbaro, Virgilio Guidi e Paolo Patelli a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta per conto della Regione del Veneto.

 

 

 

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