LINA BO BARDI: TOGETHER

24266-LinaBoBardi-2014_Swedish_Centre_For_Architecture_04

Triennale Design Museum con la mostra Lina Bo Bardi: Together, a cura di Noemí Blager, presenta una reinterpretazione dell’opera di Lina Bo Bardi attraverso il lavoro dell’artista Madelon Vriesendorp, i film di Tapio Snellman e le fotografie di Ioana Marinescu.

Più che presentarsi come una monografica e antologica, la mostra vuole quindi mettere in evidenza il rilevante contributo di Lina Bo Bardi nel campo del progetto, il metodo, l’attualità delle sue ricerche e l’influenza che anche oggi riescono a esercitare su artisti e progettisti contemporanei.

 1_LinaBoBardi_1978

Lina Bo Bardi (1914-1992) sosteneva che un paese deve costruire la propria identità sulle fondamenta delle proprie radici. Ha esplorato il Brasile per assimilarne e capirne la cultura, soprattutto rispettandone la popolazione e la sua libertà di espressione. Arsenal_5

L’installazione di Madelon Vriesendorp celebra l’approccio progettuale e culturale di Lina Bo Bardi. Lina Bo Bardi ha organizzato numerose mostre di arte popolare brasiliana. Voleva che il popolo brasiliano apprezzasse e valorizzasse la propria cultura, individuando un valore estetico e poetico negli oggetti artigianali della vita quotidiana, dagli utensili a figure votive, ex-voto, giocattoli e oggetti fatti con la latta. Vriesendorp ha selezionato oggetti, sia sacri che quotidiani, dai mercati di Salvador de Bahia. Ha anche condotto un workshop alla Solar do Unhão con le persone del posto, per la maggior parte bambini, selezionando per l’esposizione alcune delle opere da loro realizzate. Questa esperienza ha ispirato la creazione delle giganti figure Exu, divinità afro-brasiliane, popolari nella folk art, che rappresentano movimento ed equilibrio, e connettono il mondo materiale e spirituale.

Quando Lina Bo Bardi voleva portare l’attenzione su un dettaglio specifico nei suoi schizzi, disegnava una mano con il dito indice puntato. Nella mostra, delle mani in carta realizzate da Vriesendorp indicano alcune citazioni tratte dagli scritti della Bo Bardi.

 s_Bowl_Chair_Cushions_02

Come evidenzia la curatrice della mostra, i film di Tapio Snellman non cercano di spiegare l’architettura di Lina focalizzandosi sugli edifici in quanto oggetti. Due proiezioni, invece, esplorano la vita nel SESC Pompéia, centro culturale della Bo Bardi a San Paolo. I film mostrano come lo spazio si trasformi a seconda delle persone che vi si muovono all’interno, delle loro attività, e anche dell’ora del giorno. Una terza proiezione riflessa in una pozza d’acqua, mostra i contenuti della città di San Paolo, la sua vita, i ritmi e la gente.

 

Tre piccoli schermi sono posizionati nello spazio espositivo. Il primo presenta la sinfonia di materiali, textures e colori che rivelano la presenza umana, il passare del tempo, e il mondo tattile di Lina Bo Bardi. Gli altri due presentano film girati a Salvador de Bahia. Uno esplora l’ispirazione di Lina a partire dall’artigianato, dalla musica, abitudini e stili di vita in questa parte del Brasile. L’altro presenta la Solar do Unhão trasformata da Lina Bo Bardi in spazio per laboratori e in un museo: il luogo che ha ospitato i laboratori condotti da Madelon Vriesendorp.

La linea del tempo e il documentario sulla vita di Lina Bo Bardi, realizzato nel 1980, accompagnano l’esposizione sino alla sua parte conclusiva: uno sguardo all’intimo mondo della Casa de Vidro di San Paolo, attualmente sede dell’Instituto Lina Bo e P.M Bardi.

Le fotografie di Ioana Marinescu e il film di Tapio Snellman ricreano l’atmosfera della residenza privata di Lina, mostrando gli oggetti che l’arredavano (dai giocattoli, alle opere d’arte, ai materiali di riciclo), insieme all’esposizione della Bardi’s Bowl Chair, l’iconica poltroncina disegnata da Lina nel 1951 e oggi prodotta per la prima volta da Arper in edizione limitata.

Lina Bo Bardi: Together

4 settembre – 5 ottobre 2014

Triennale di Milano

 

4 settembre, ore 11.30 press preview

4 settembre, ore 19 inaugurazione

Lina Bo Bardi: Together

4 settembre – 5 ottobre 2014

Triennale di Milano

A cura di Noemí Blager

Installazione di Madelon Vriesendorp

Film di Tapio Snellman

Fotografie di Ioana Marinescu

Exhibit Design: Assemble

Timeline: Renato Anelli

La mostra è frutto di una collaborazione tra Arper e Triennale Design Museum

 

linabobarditogether.com/it/

bardisbowlchair.arper.com/it/

www.triennale.org