ECHO-COOPI PROJECTS IN THE WEST BANK -Walls

Studio Nerino
Dal 20 marzo al 20 giugno su appuntamento
via Santa Marta 21
Milano

Walls
Un percorso per immagini di Andrea Rossetti in terra di Palestina
Al termine walls corrispondono diverse traduzioni in lingua araba e in ebraico.Termini differenti per esprimere diversi concetti di muro. Il muro di un edificio o di un’infrastruttura è tutt’altra cosa rispetto a un muro di recinzione di una casa, costruito per proteggere il proprio spazio dal mondo esterno.
Anche nella mia esperienza walls ha avuto un duplice significato: da una parte quello che mi ha guidato nel compito di descrivere i muri delle infrastrutture pubbliche costruite dalla ONG COOPI nell’ambito dei progetti cash-for-work in Cisgiordania e Gaza.
Dall’altra il muro di separazione, costruito dal governo israeliano con lo scopo dichiarato di proteggere dal flusso di terroristi in entrata in Israele dalla West Bank. Chiamato “security fence” da chi ne sostiene l’utilità e l’efficacia nell’ostacolare gli episodi terroristici in Israele o “apartheid wall” da chi ne soffre le umiliazioni quotidiane e le conseguenze economiche, ma anche da israeliani contrari a questo tipo di soluzione. Di sicuro esso ha un forte impatto su questa terra ed è oggi il simbolo più ingombrante della separazione tra due popoli in una terra contesa.
Due popoli vicini ma che si sfiorano soltanto, si temono, si scrutano attraverso i media e sembrano essere molto lontani da una situazione pacifica di convivenza. Il processo di pace in corso è un rompicapo molto complesso in cui emergono problematiche, punti di disaccordo e responsabilità di entrambe le parti politiche.
Il pensiero comune, spesso anche condizionato dai media, è combattuto tra il riconoscimento agli israeliani di un diritto di esistenza e di difesa, anche preventiva, nei confronti del popolo palestinese e invece le accuse di illegittimità per la controversa nascita dello stato di Israele nel 1948 e il mancato rispetto delle risoluzioni ONU in merito all’occupazione militare della Cisgiordania e di Gaza.

L’esperienza di Walls rappresenta per me un punto di partenza. È l’inizio di un progetto fotografico, un percorso che si serve delle immagini per comunicare ed approfondire alcuni aspetti del conflitto israelo-palestinese, così delicato per il mondo moderno, più che mai sull’orlo dello scontro di civiltà. Walls vuole esortare ad una riflessione, mostrando alcuni luoghi significativi e controversi, lungo le centinaia di chilometri del tracciato del muro di separazione e all’interno di città palestinesi dalla storia millenaria.

Per orientarmi mi sono servito di una mappa che invito ad osservare con attenzione per aiutare nella comprensione della complessa realtà territoriale della Palestina, del contorto tracciato del muro, delle realtà difficili delle città palestinesi di confine (come Qalqylia e Bethlehem), circondate interamente dal muro e da checkpoint israeliani. Su questa cartina, i numeri rappresentano le tappe del mio percorso e racconto fotografico nella West Bank, i primi scatti di una ricerca che per me è appena iniziata.

Andrea Rossetti
andrearossetti.studio@gmail.com – 3282751904
Studio Nerino
via Santa Marta 21
Milano
Tel. 02 89656658 – www.studionerino.com

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