IL CONSORZIO LA TRENTINA PRESENTA A DESIGNER A DAY 2014 In mostra un’inedita riflessione sull’attuale binomio cibo-design: sette progetti per una nuova definizione dell’universo mela e lo sviluppo di uno stile di vita sostenibile e consapevole

FuoriSalone, Milano

Università degli Studi di Milano – via Festa del Perdono 7

Da lunedì 7 a venerdì 18 aprile 2014

 

Il famoso detto “una mela al giorno …” si trasforma in “un designer/progetto al giorno”, da cui il titolo dell’iniziativa AdesignerAday.

Anche quest’anno, La Trentina, azienda che produce e commercializza mele, in collaborazione con DesignHUB e POLI.design, sostiene e promuove giovani designer dando spazio alla loro creatività.

Da lunedì 7 a venerdì 18 aprile i vincitori selezionati da un’apposita giuria, esporranno il proprio lavoro diventando protagonisti dello spazio AdesignerAday, dedicato interamente ai loro progetti, all’interno degli storici chiostri dell’Università degli Studi di Milano.

La riflessione cibo/design il tema di questa nuova edizione del concorso: i giovani partecipanti hanno dovuto presentare progetti in grado di interpretare i diversi modi di concepire ed esprimere la cultura del cibo nelle differenti tradizioni, stili di vita e paesi del mondo attraverso esperienze della quotidianità.

Una rosa di progetti composta da un’ampia tipologia di prodotti: dai più tradizionali a proposte ancora poco appartenenti agli scenari domestici abituali.

“AdesignerAday – dichiara Simone Pilati Direttore generale del Consorzio la Trentina – rappresenta una nuova occasione in cui il mondo del food e quello del design si fondono insieme. Da sempre poniamo particolare attenzione alla valorizzazione di nuove forme di creatività e, in quest’occasione, desideriamo diventare promotori di giovani talentuosi che, come la nostra realtà, vogliono confrontarsi con il sapere fare artigiano, acquisendone le tecniche e le capacità manuali”.

 

“Durante la fase della selezione – aggiunge Venanzio Arquilla, coordinatore di DesignHub – l’obiettivo è stato quello di valorizzare il lavoro di quei designers che meglio hanno interpretato l’oggetto del bando: il cibo oggi è, sempre più, lo specchio di noi stessi, un modo d’essere e il design ad esso applicato amplifica questo messaggio e può facilitarne in momenti di utilizzo e consumo”.

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