Progetto Chiattone – Lugano

 
Cornèr Banca prosegue con questo progetto nell’opera di studio e valorizzazione delle collezioni d’arte pubbliche 
e private, focalizzando il proprio sguardo sul mondo culturale e artistico del Canton Ticino e promuovendo un 
nuovo volume nell’ambito della propria Collana editoriale. 
 
Il progetto, affidato alla curatela scientifica generale di Giovanna Ginex, prevede la pubblicazione tra la fine del 
2015 e la primavera del 2016 di una “doppia” monografia, edita da SKIRA, sui fratelli scultori Antonio (Lugano 
1856-1904) e Giuseppe Chiattone (Lugano 1863-1954), membri di una famiglia che per due generazioni ha 
costituito un punto di riferimento in diversi ambiti delle arti, sia in Ticino, sia a Milano e in Lombardia. 
 
Con una significativa apertura sulla scultura ticinese tra Ottocento e Novecento, ambito finora poco analizzato 
dagli studi, il volume metterà in luce le personalità dei due artisti e i rispettivi percorsi formativi e creativi, 
attraverso un ampio recupero e schedatura delle loro opere. Caratteristica e scopo della ricerca e del progetto 
sono, infatti, analizzare per la prima volta le personalità distinte dei due artisti, ricostruendone entrambi i percorsi 
formativi e creativi attraverso fonti documentarie, con un ampio recupero e conseguente schedatura critica delle 
loro opere. 
 
Questa nuova iniziativa editoriale costituisce al contempo il proseguimento e l’approfondimento del filone di 
ricerca messo in atto già nello scorso decennio dalla Città di Lugano, sia con gli studi e le mostre di “Arte in 
Ticino”, sia con la presentazione della Raccolta Chiattone, il cui atto più recente è l’ingresso nelle Collezioni e il 
restauro del modello originale in gesso di Antonio Chiattone per il monumento ad Elisabetta d’Austria. 
 
Questa corrispondenza di intenti ha suggerito un’azione volta alla più ampia collaborazione tra Cornèr Banca e il 
Museo d’Arte Lugano, nella persona del direttore Marco Franciolli e della conservatrice delle raccolte Cristina 
Sonderegger. Parte delle ricerche e dei testi sono inoltre affidati sia ad altre studiose facenti parte dell’organico del 
Museo d’Arte Lugano, sia alla SUPSI. 
 
La ricerca documentale sulle fonti d’epoca e quella delle opere, avviate all’inizio di quest’anno, si estenderà dagli 
archivi del territorio del Canton Ticino all’Italia, fino ad altri Paesi europei nei quali è testimoniata la presenza di 
opere dei due scultori, che in vita presero parte a prestigiose esposizioni, tra cui i Salon di Parigi, e furono 
gratificati da importanti committenze internazionali. 
 
Allo scopo di rintracciare le sculture e i documenti ora conservati in collezioni private, i promotori del progetto 
sollecitano contatti e comunicazioni, che si assicurano resteranno riservati, sia da parte dei collezionisti privati e 
degli operatori del mercato dell’arte, sia dei media. 
 
Il progetto sarà presentato in una conferenza aperta al pubblico a Villa Ciani, il prossimo 3 aprile, alle ore 18.00. 
Per eventuali segnalazioni di opere e documenti si può telefonare al Museo d’Arte Lugano (+41 58 866 72 06) o 
scrivere una e-mail a cristina.brazzola@lugano.ch. La curatrice del volume, Giovanna Ginex, può invece essere 
contattata al numero di telefono e fax +3902876065, oppure tramite e-mail giovanna.ginex@fastwebnet.it. Per 
Cornèr Banca si veda in calce, all’attenzione di Anna Russo. 
 
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