XXI Sguardi Altrove Film Festival Spazio Oberdan Milano

XXI Sguardi Altrove Film Festival

Cinema e Arte al tempo della crisi

 

Inaugurazione con

‘In Viaggio con Cecilia’

un film di  Cecilia Mangini e Mariangela Barbanente

 

13 marzo ore 20.30, Spazio Oberdan

 

Il Cinema – dal 13 al 23 marzo 2014

Milano – Spazio Oberdan, Cinema Beltrade

 

S’inaugura giovedì 13 marzo alle 20.30 presso lo Spazio Oberdan di Milano la sezione Cinema di Sguardi Altrove Film Festival, tra le più importanti rassegne italiane dedicate al cinema e ai linguaggi artistici al femminile, che festeggia la sua XXI edizione con un ricco calendario di anteprime, proiezioni, incontri e mostre, quest’anno attraversato dal fil rouge della crisi e della rinascita nelle sue molteplici declinazioni.

 

Organizzato dall’Associazione Sguardi Altrove – Donne in Arti Visive con il patrocinio del Comune di Milano – Assessorato alla Cultura e con la direzione artistica di Patrizia Rappazzo, la sezione CINEMA presenta quest’anno oltre 80 opere tra cui 24 anteprime italiane e 13 anteprime assolute. Nucleo centrale del programma rimangono le tre sezioni competitive aperte esclusivamente ai film a regia femminile: il concorso internazionale lungometraggi Nuovi Sguardi, il concorso internazionale documentari Le Donne Raccontano e il concorso internazionale cortometraggi Sguardi (S)confinati.

 

Tanti gli ospiti di questa edizione, a cominciare da Sabina Ciuffini, ex valletta di Mike Bongiorno, ora autrice del progetto Unaqualunque.it portale tutto dedicato alle donne, che sarà la madrina del festival. All’attrice e regista Valeria Golino, presente al festival, sarà invece dedicato uno speciale omaggio, con una ricca antologia di titoli che ripercorre le tappe più importanti di questa artista a tutto tondo. Tra i titoli selezionati Respiro, Le Acrobate, Giulia non esce la sera, Armandino e il Madre, La guerra di Mario, L’uomo nero, Caos Calmo e Miele di cui cura la regia.

 

NUOVI SGUARDI – concorso internazionale lungometraggi

Ricerca e selezione a cura di Nicola Falcinella e Patrizia Rappazzo

Giuria: Rossana Di Fazio, Giorgio Gosetti, Martina Parenti

 

Otto titoliquattro in anteprima italiana – provenienti principalmente dall‘Europa, ad eccezione di due opere (una cilena, l’altra canadese) sono stati selezionati per il concorso internazionale lungometraggi che promuove i talenti del cinema femminile internazionale, e che quest’anno, a riprova del superamento di vecchie distinzioni formali, include anche un documentario italiano di rara intensità. Sarà infatti In viaggio con Cecilia a inaugurare la sezione cinema del festival, film on the road attraverso la Puglia di oggi, che segna il ritorno alla regia, questa volta insieme a Mariangela Barbanente, di Cecilia Mangini, prima e più importante documentarista italiana del dopoguerra. Entrambe le registe saranno presenti alla proiezione.

 

Seguono nel programma quattro opere prime: Talea della regista austrica Katharina Mückstein (presente in sala); Sitting next to Zoe, della talentuosa regista serbo svizzera Ivana Lalovic (presente in sala), film selezionato anche per l'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma; Family  Tour firmato dalla spagnola Liliana Torres; e in anteprima italiana The Summer  of  the Flying Fish, della pluripremiata documentarista cilena Marcela Said,  al suo esordio nel lungometraggio, che racconta attraverso la metafora della “salvezza dei pesci volanti’ l’annoso conflitto tra i nativi Mapauche e i bianchi discendenti dagli antichi europei. Due invece le opere seconde, entrambe in anteprima italiana: Second Hand della portoghese Catarina Ruivo e Tots volem el millor per a ella della regista catalana Mar Coll.

 

Chiude la competizione, in anteprima mondiale, Pour que plus jamais, della regista canadese Marie Ange Barbancourt, anche attrice e produttrice televisiva e radiofonica, che con questo film torna nel suo paese d’origine, Haiti, per raccontare una dolorosa storia di soprusi e violenza sulle donne.

 

LE DONNE RACCONTANO – concorso internazionale documentari

Ricerca e selezione a cura di Sergio Di Giorgi, Nicola Falcinella, Stefania Scattina

Giuria: Vittorio Canavese, Nicoletta Vallorani, Alessandro Stellino

 

Il concorso internazionale documentari propone 9 opere tra cui spiccano: l’anteprima assoluta di A la rencontre d'un pays perdu della regista e giornalista palestinese Maryse Gargour (presente al festival), una storia che mostra la complessità e la dinamicità dell’antica città di Jaffa; Dal profondo di Valentina Zucco Pedicini, film vincitore del Premio Solinas 2011 e Miglior Documentario italiano all’ultimo Festival Internazionale del Film di Roma, che racconta l’esperienza dei minatori della Carbosulcis attraverso gli occhi della minatrice Patrizia Saias; l’anteprima italiana di Moj Dom della polacca Magdalena Szymków, sulle esperienze della guerra attraverso i ricordi di due donne, una polacca e l’altra tedesca; e Harry Dean Stanton, Partly Fiction della svizzera Sophie Huber, ritratto avvincente e impressionista dell’attore, icona di un’epoca, presentato in anteprima alla 69. Mostra del Cinema di Venezia.

 

Completano il programma, Kosma della regista serba Sonja Blagojevic, lavoro sull’omonima radio che nutre i sogni, le speranze e i ricordi delle comunità serbe; How Ideology Moved Our Collective Body di Marta Popivoda che affronta la questione di come l'ideologia prenda corpo nello spazio pubblico attraverso manifestazioni di massa; Flowers of the Mount Olives di Heilika Pikkov, dove una suora Estone ottantaduenne, racconta la sua vita prima di chiudersi nel completo silenzio meditativo; El lugar de las Fresas della spagnola Maite Vitoria Daneris, che racconta una storia ambientata nel mercato all’aperto più grande di Europa, Porta Palazzo, a Torino; e Il sogno di Ludovico di Annamaria Gallone sul terremoto che distrusse Gibellina e l’utopia della sua ricostruzione.

 

SGUARDI (S)CONFINATI – concorso cortometraggi italiani CORTO DOC

Ricerca e selezione a cura di Paola Bernardi e Tiziana Cantarella

Giuria: Michele Sancisi, Renata Tardani, Laura Zagordi

 

Nel concorso cortometraggi, che da quest’anno si amplia assumendo un carattere internazionale, vengono presentati 16 titoli, che testimoniano la vitalità del giovane cinema internazionale e di cinematografie meno conosciute quali quelle provenienti dal Latinoamerica, dal Medioriente, dall’Europa dell’est e dall’oriente. Tre i film brevi italiani: il divertente Un uccello molto serio di Lorenza Indovina, tratto dall’omonimo racconto di Niccolò Ammaniti; Fratelli minori di Carmen Giardina, uno sguardo sul passato pesante dell’Italia degli anni’70; e Recuiem di Valentina Carnelutti, attrice apprezzata con registi come Marco Tullio Giordana (La meglio gioventù) e Theo Angelopoulos (La polvere del tempo), qui alle prese con una storia intima sulla sua famiglia, nel cast anche il cantante Francesco Tricarico.

Da segnalare anche i titoli dall’Estonia, ben girati e di argomenti diversi, dal sociale (Aeg ei peatu) alla memoria collettiva (Vaba ma), passando per un divertente e poetico racconto su una donna anziana (Mai). Dalla Spagna, numericamente la più rappresentata, da non perdere Encarna viva, il cui linguaggio grottesco tratta di un tema molto attuale che si svela solo alla fine, il divertente Atochia 70 e il misterioso La Casa de Arriba. Da segnalare infine anche il corto Kurdo iraniano Rash u sepi.

 

 

FUORI CONCORSO

Sezioni aperte anche ai film a regia maschile

 

SGUARDI INCROCIATI

14 titoli per la sezione dedicata al nuovo cinema italiano. Tra questi si segnala: Non lo so ancora della documentarista Fabiana Sargentini, qui all’esordio nel lungometraggio di finzione con un film scritto dalla stessa regista con Carlo Pizzati e il critico cinematografico Morando Morandini, che narra la storia del breve incontro tra una giovane donna (Donatella Finocchiaro) e un signore ottantenne (Giulio Brogi); Col fiato sospeso film-shock di Costanza Quatriglio con Alba Rohrwacher, ispirato alla vera storia dei giovani scienziati contaminati a Catania; il nuovissimo film documentario Registe di Diana Dell’Erba la storia del cinema firmato al femminile con Maria De Medeiros, Lina Wertmüller e Cecilia Mangini; e Il pane a vita di Stefano Collizzolli, che descrive cosa accade nella vita di tre donne, tre ex operaie, quando chiudono i cancelli della fabbrica – l’azienda tessile dell’Honegger nel bergamasco – in cui pensavano di aver trovato il pane a vita, cioè di lavorare fino alla pensione.

 

DIRITTI UMANI, OGGI

Selezione internazionale di documentari sui temi dei diritti umani e dei conflitti dimenticati nel mondo, che quest’anno si focalizza su due tematiche principali.

 

– Focus: ‘Fuori Luogo: dispacci dal Medio Oriente’ a cura di Maria Nadotti

Il Focus in programma domenica 16 marzo alle 17.45 si apre con l’anteprima italiana di A World Not Ours primo e pluripremiato lungometraggio documentario di Mahdi Fleifel, che descrive in forma autobiografica, e associata alla turbolenta memoria familiare, il campo profughi libanese di Ain el Helweb, un'area di un chilometro quadrato costruito in via provvisoria nel 1948, dove vivono circa 70 000 persone in condizioni di vita estreme; a seguire alle 19.30 sempre in anteprima italiana, Sound of torture un film di Keren Shayo che racconta della fuga di migliaia di profughi eritrei alla volta di Israele e di come attraversando il deserto del Sinai vengano rapiti da trafficanti di uomini e donne, tenuti in ostaggio, spesso violentati e torturati, in attesa del riscatto. I film saranno presentati e discussi con Maria Nadotti, giornalista saggista e regista; conduce il dibattito Sergio Di Giorgi.

 

– Focus: ‘Mutilazioni genitali femminili, un problema culturale?’ a cura di Paola Bernardi e Patrizia Rappazzo

Giovedì 20 alle 17.30 prende il via la sezione di approfondimento sulle mutilazioni genitali femminili, flagello non solo africano, con la proiezione di tre titoli, il primo in anteprima italiana e gli altri due in anteprima assoluta: Bref della spagnola Christina Pitouli che mostra una serie di conversazioni sul rituale della mutilazione genitale femminile con persone africane che ora vivono in Spagna; segue Excision della greca Vicky Vellopoulou, che esamina le conseguenze delle MGF (mutilazioni genitali femminili) sulle comunità locali del Kenya e mostra gli effetti che questa pratica ha su milioni di donne e bambine in tutto il mondo; chiude la sezione Derakhte Badam del regista iraniano Mokhtar Masoumyan che racconta la storia di Awat, una giovane vittima della MGF tuttora praticata in alcune regioni dell’Iran. A seguire un incontro con Fiammetta Casali, presidente comitato UNICEF Milano, moderato da Patrizia Rappazzo.

 

Tra gli altri titoli sella sezione Diritti Umani, si segnala Container 158, un lavoro di Stefano Liberti e Enrico Parenti, che riporta la vita quotidiana nel campo di via Salone, dove il Comune di Roma ha isolato più di 1000 cittadini Rom; l’anteprima mondiale di Çapulcu: voci da Gezi, film collettivo di Benedetta Argentieri, Claudio Casazza, Carlo Prevosti, Duccio Servi e Stefano Zoja, che mostra l'occupazione pacifica di Gezi Park in Turchia; e The heart of a murder, documentario di Catherine McGilvray che affronta l’abisso dell'odio e la potenza dell'amore ricostruendo la storia di Samundar Singh, un fanatico induista che nel 1995 uccise una missionaria francescana.

 

FOCUS GRECIA – CRISIS AND REBIRTH

Il focus propone 11 titoli di produzione greca, molti in anteprima italiana, che in maniera diversa e con storie differenti tra loro, danno conto dell’attuale situazione politico-sociale nel paese. In evidenza Marjoram, un film di Olga Malea, regista conosciuta e apprezzata non solo in Grecia, i cui cinque lungometraggi sono tutti inclusi nelle shortlist di Variety sul cinema europeo, qui alle prese con un dramma psicologico di suspense sul rapporto tra una madre e sua figlia; e Tris Meres Eftihias di Dimitri Athanitis, regista di lunga esperienza nel lungometraggio di finzione, che con Three days of happyness mette in scena tre personaggi di giovani donne che, ognuna a suo modo, combattono per sfuggire alle proprie violente, traumatiche esperienze di vita.

 

DIGIDANZA

Sei lavori per la sezione internazionale a regia mista dedicata alla video danza, da Grecia, Canada, Cile, Spagna, Francia e Italia, di vario genere e formato. Tra i titoli le anteprime italiane di Two di Elif Isikozlu, film caratterizzato da un'originale interpretazione della trascrizione operata da Liszt dell’opera di J.S. Bach Fuga in la minore, BMW 543, suonata dal pianista canadese Njo Kong Kie; e Muina di Jo Graell che si concentra sulla Muina ovvero la paura ma anche il coraggio, ciò che ci attrae ma che anche ci spaventa.

 

SCONFINANDO

Questa sezione raccoglie le opere, a tema libero, firmate da registi di ambo i sessi (dall’animazione ai videoclip, dal documentario al cortometraggio), che spesso nascono dal connubio con i media digitali. Tra le più significative a livello internazionale si segnala l’anteprima mondiale di Anahit delle tre registe iraniane Shirin Vahidi, Mitra Karagah e Shahrzad Pooya; la proiezione organizzata in collaborazione con Festival MIX Milano e Lesbiche Fuorisalone di Margarita delle canadesi Dominique Cardona e Laura Colbert, e il reportage RAI firmato dalla giornalista Elena Scarrone sulle delle donne recluse nel carcere di Herat, nell'ovest dell'Afghanistan. La sezione si chiude con Financial, una videopoesia di Alberto Mori sulle manifestazioni dell’arte nella modernità.

 

 

EVENTI SPECIALI

 

CINEMADONNA: LE DONNE NEL CINEMA DI HITCHCOCK (19 marzo, ore 14.50), a cura di Mario Serenellini, in ricordo del grande regista che mai come nessun altro riuscì a raccontare l’immagine femminile nelle sue più varie sfaccettature, e che per l’occasione presenterà in anteprima, 60 anni dopo, la riedizione del film restaurato e rimasterizzato Rear Window (La Finestra sul cortile).

 

REPORTAGE TEATRALI (19 marzo, ore 21.50) di Livia Grossi, una forma di giornalismo detto in scena, con contributi fotografici e interviste in video; per il festival la giornalista del Corriere proporrà il debutto di "Due storie di resistenza al femminile", nate dall'incontro con due donne coraggiose, vere Antigoni del nostro tempo: “Atto I° Rifugiata politica” che racconta una storia vera e anonima per rispetto, di una donna arrestata con l'accusa di terrorismo, liberata in seguito alla sua riconosciuta innocenza dopo 8 anni di carcere; e “Atto II Infibulazione – Senegal" che riporta l’intervista a Marietu ‘Ndaye, un'Antigone africana di 46 anni che dopo aver visto morire le sue figlie per infibulazione ha deciso di ribellarsi alle regole del branco. In scena Livia Grossi e Andrea Labanca (chitarra elettrica).

 

CIÒ CHE MI NUTRE MI DISTRUGGE (15 marzo, ore 18.15), importante documentario sui disturbi del comportamento alimentare di Raffaele Brunetti e Ilaria de Laurentiis; la proiezione sarà preceduta dalla videoperformance di Maria
Francesca Garritano, l’ex-ballerina licenziata dal Teatro alla Scala di Milano per aver messo in evidenza nel suo libro i casi di disturbi alimentari nel suo ambiente e tra le sue colleghe.

 

I MESTIERI DEL CINEMA (19 marzo, ore 19.20), sezione dedicata al mondo della produzione, quest’anno in collaborazione con la Scuola di Cinema e Televisione di Milano; in programma una serie di lavori realizzati dagli studenti: Civica educazione di Gianmaria Sortino che intervista alcuni ex studenti della Scuola di Cinema e Televisione; L’amore che sbrana di Mariella Bussolati, un lavoro sulla violenza come fenomeno culturale e sociale; Big as life firmato da Cristina Crippa, Chiara Davanzo e Cristina Savelli, storia di quattro uomini “extra ordinari” che si mostrano nella costruzione e cura quotidiana dei loro desideri; e l’originale progetto di videopoesia ovvero sei poem trailer, risultato di un laboratorio che ha sviluppato il tema della poesia in immagini, attraverso una formazione specifica e l’incontro con i poeti scelti.

 

DALL'ALTRA PARTE DELLO SPECCHIO – 5 INCONTRI SUL CINEMA AL FEMMINILE, il workshop a cura di Daniela Persico e Patrizia Rappazzo, prodotto da Milano Film Network e in programma alla Fabbrica del Vapore e allo Spazio Oberdan dal 24 febbraio al 14 marzo.

 

Ulteriori informazioni su: www.sguardialtrovefilmfestival.it

 

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