Armando Marrocco
Mediterranei | Intrecci | Dimore
In mostra dal 20 febbraio al 22 marzo 2014
Il 20 febbraio 2014 alle 18,30 inaugura alla galleria Il Castello Modern and Contemporary Art in Via Brera
Gli Intrecci, lavori amati da Lucio Fontana, accolgono il visitatore e rimandano a un periodo di grande creatività in cui Marrocco attraversa “in lungo e in largo le esperienze delle neoavanguardie passando dall’arte programmata al minimalismo” (Alberto Fiz).
Le Dimore, pitto-sculture a tutto tondo realizzate con la sovrapposizione di materiali nelle tonalità pastello, ricordano i muri di alcune abitazioni del Salento, terra di origine di Marrocco, composti da contadini e pescatori mescolando i colori direttamente con l’acqua e la calce per conservare le sfumature tenui delle case in armonia con il paesaggio. Allo stesso modo Marrocco realizza le Dimore, limitando i propri interventi alla definizione dello spazio e lasciando intatta la naturalità delle stoffe utilizzate nelle pitto-sculture.
Marrocco, definito da più critici L’ultimo Sciamano, si propone nelle sue realizzazioni, in particolare dagli anni ’80 ad oggi, come “intermediario per i contatti con il mondo soprannaturale, in questo caso il mondo dello spirito, del pensiero, della riflessione, in antitesi con il mondo materiale basato spesso sull’immediatezza e l’impulsività”. (Raffaele Gemma)
L’artista sarà presente durante l’inaugurazione per continuare insieme il racconto della sua arte, delle sue performance fatte di musica, di tele masticate, combuste, intrise delle proporzioni divine richiamate dalla sezione aurea: perpetua ricerca di equilibrio cui Armando Marrocco si ispira in ogni sua opera.
Armando Marrocco
Nasce a Galatina (Lecce) nel 1939. Dopo gli iniziali interessi informali, nel 1962 su incoraggiamento di Lucio Fontana si trasferisce a Milano e le sue prime ricerche si sviluppano nell’ambito dell’Arte Programmata e Cinetica. La sua prima personale a Milano si tiene nel 1966 alla Galleria Montenapoleone e nel 1967 partecipa al IX Premio Silvestro Lega di Modigliana (secondo premio ex-aequo con Mario Nigro). Nel 1969 aderisce al gruppo Art Terminal con il quale partecipa ad alcune importanti manifestazioni, Area Condizionata alla Galleria Toselli di Milano e Campo Urbano a Como, a cura di Luciano Caramel. Nel 1970 Pierre Restany lo invita a partecipare alle manifestazioni che si svolgono a Milano per il X anniversario dalla nascita del Nouveau Realisme. Nei primi anni ’70 i suoi interessi comprendono il comportamento, la natura e l’antropologia, fatto questo che lo porterà in seguito ad aderire al movimento Arte Genetica. A conferma di ciò si ricorda la mostra Habitat per formiche – 2000 formiche vive, tenutasi nel
Info:
· dal 20 febbraio al 22 marzo 2014
· a cura di Adriano e Marcello Conte
· direzione creativa e testo in catalogo di Elisa Ajelli
· catalogo disponibile in galleria dal 20 febbraio 2014
· orari: dal martedi al sabato 11-13,30 | 15-19 | lunedi 15-19
Si ringraziano Antonio Battaglia e l’Archivio Armando Marrocco per la collaborazione.