Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi “Starnuti di cornacchia, piè d’ostreca et ova di liompardo” – Giordano Bruno Gallerie d’Italia – Piazza Scala – Museo Poldi Pezzoli

sino al 2 marzo 2014
Wunderkammer: un percorso nel meraviglioso, tra arte antica e contemporanea, tra Piazza della Scala e
via Manzoni a Milano. Le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e il Museo Poldi Pezzoli, in
collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta, presentano la mostra autunnale: Wunderkammer.
Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi.
L’esposizione, in programma dal 15 novembre 2013 al 2 marzo 2014, racconta i rapporti tra arte,
natura e meraviglia attraverso il fenomeno delle Wunderkammern, le “stanze delle meraviglie”, nate in
epoca tardo rinascimentale, le cui origini si possono rintracciare in alcuni musei privati italiani, dove si
raccoglieva “il mondo che stava intorno”.
La mostra, a cura di Lavinia Galli, conservatore del Museo Poldi Pezzoli, e Martina Mazzotta,
curatore della Fondazione Antonio Mazzotta, attraversa diverse situazioni e momenti della storia
dell’arte, del collezionismo, della scienza e della filosofia, con un approccio multi-disciplinare,
partendo dal Cinquecento per arrivare fino ai giorni nostri. Accostando a opere e manufatti cinqueseicenteschi
di collezioni italiane presenze dell’arte contemporanea, la mostra intende stimolare il
visitatore a rintracciare analogie, rimandi e corrispondenze tra i significati implicati nel multiforme e
complesso fenomeno delle Wunderkammern, sgombrando il campo dalle ambiguità legate a questo
termine, proseguendo la via intrapresa dalla storica dell’arte Adalgisa Lugli (1946-1995) nella Biennale
veneziana su arte e scienza del 1986.
Inizialmente, furono principalmente scienziati e regnanti italiani, poi principi austriaci, tedeschi e
boemi (l’area germanica e quella italiana sono i due poli in cui si realizzò il fenomeno delle
Wunderkammern) a costituire delle raccolte in cui le scienze, la natura e le creazioni scientifiche e
artistiche trovavano, per un secolo, un equilibrio di reciproca compenetrazione. Un fenomeno,
questo, che si è ripresentato periodicamente nella storia del collezionismo come della creatività
artistica, nell’arte del XX e del XXI secolo, e nello specifico di certe avanguardie, che si sono
riappropriate di quel sincretico “sistema della meraviglia” che l’avvento dell’Illuminismo aveva
rimosso.
La mostra si snoda nelle due sedi di via Manzoni e di Piazza della Scala: per la prima volta il Museo
Poldi Pezzoli e le Gallerie d’Italia, situati nel cuore storico e più rappresentativo della Milano
illuminata, si fondono in un unico percorso espositivo ed esperienziale.
In collaborazione con
Al Museo Poldi Pezzoli, tempio del collezionismo privato e custode di oggetti da Wunderkammer esso
stesso, sono riunite per la prima volta insieme le raccolte enciclopediche dei bolognesi Ulisse
Aldrovandi e Ferdinando Cospi e del milanese Manfredo Settala, evidenziandone anche i rapporti con
il collezionismo dei Medici. Questo consente ai visitatori di scoprire come, dal Rinascimento
all’Illuminismo, il collezionismo di naturalia fosse spesso integrato con quello degli oggetti d’arte,
attraverso una selezione di opere di eccezionale qualità e valore storico.
In queste “stanze delle meraviglie”, gli elementi del mondo minerale, vegetale e animale venivano spesso
combinati tra loro o integrati in raffinati capolavori di oreficeria e arti decorative in generale – gli artificialia – o
addirittura accostati a oggetti stupefacenti e curiosità esotiche provenienti dal Nuovo Mondo.
L’ “Età d’oro della meraviglia” è così suddivisa nel percorso espositivo in specifiche sezioni: la prima è
dedicata ai tre collezionisti e ai loro cataloghi; la seconda dà ampio spazio a quegli oggetti del
mondo naturale che più suscitavano meraviglia per la loro forma o inclassificabilità, i naturalia e le
creature fantastiche (come i coralli, i pesci palla, l’unicorno, il bezoar,…); la terza sezione è invece
dedicata al collezionismo di exotica e la quarta a quello dei scientifica. In particolare saranno esposti
oggetti provenienti dal Nuovo Mondo e dall’Estremo Oriente (oggetti atzechi, islamici, cinesi e
giapponesi) e gli strumenti scientifici (sfere armillari, orologi e automi). Infine un’ulteriore sezione riunirà
gli artificialia, mostrando esempi di splendide oreficerie montate assemblando i materiali naturali
(avorio, ambra, pietre dure o cristallo di rocca), realizzate da artisti milanesi e tedeschi, con particolare
attenzione alla produzione del lusso.
La mostra darà anche l’occasione di mettere in luce gli oggetti da Wunderkammer posseduti dal Museo
Poldi Pezzoli: Gian Giacomo Poldi Pezzoli, fondatore della casa museo, fu infatti un collezionista
poliedrico. Nella sua attenzione per le arti decorative acquisì diversi pezzi di artificialia da
Wunderkammer (stipi, orologi, bronzi e oreficerie). Non solo, ma nello Studiolo Dantesco allestì un
vera camera da principe rinascimentale, assemblando più di mille oggetti. Infine, alle opere e ai
manufatti cinque-seicenteschi verranno accostate opere del Novecento e contemporanee: tra gli artisti
presenti in queste sezioni, Joseph Cornell, Erik Desmazières, Vedova Mazzei, Claudio Parmiggiani con
Abel Herrero, alcuni dei quali hanno realizzato opere ad hoc per la mostra.
Se al Poldi Pezzoli i pezzi contemporanei impongono un dialogo serrato con la storia, alle Gallerie
d’Italia – Piazza Scala, sede museale milanese di Intesa Sanpaolo, la presenza di opere d’arte
contemporanea si rivela preponderante.
La dispersione e la vendita delle Wunderkammern verificatasi con l’avvento dell’Età dei Lumi, evocate
dalle opere di Emilio Isgrò ed Elisa Sighicelli, fa da preludio a una carrellata di opere di protagonisti
dell’arte più recente. Le avanguardie dadaiste e surrealiste, poi le postavanguardie degli anni Sessanta-
Ottanta, nonché molti artisti di successo dell’arte di oggi, hanno infatti riproposto la presenza del
meraviglioso attraverso l’utilizzo di materiali eterogenei o accostamenti di naturalia e artificialia. Due
sono i grandi temi che guidano il visitatore in un percorso che privilegia opere degli ultimi quaranta
anni: una prima sezione permette di illustrare il desiderio di contenere “entro quattro pareti” (che si
tratti di uno stipo, scatola, valigia o stanza), il repertorio esaustivo di un mondo. In questa sezione,
sono presentate opere, tra gli altri, di: Alik Cavaliere, Giuliana Cuneaz, Marcel Duchamp e Emilio
Isgrò. Una seconda sezione indaga invece il rapporto dialettico che intercorre tra arte e natura nella
contemporaneità, tra homo faber e mondo naturale, un conflitto e al contempo un connubio la cui
tensione costante e il cui continuo trasformarsi nel tempo si ammantano del colore cupo della
melanconia. Che si tratti di melanconia o di sensation (questi i due grandi temi scelti), la natura si pone
nell’arte di oggi come preziosa alternativa alla dimensione scientifico-tecnologica, consentendo di
uscire dalla piattezza del quotidiano per rievocare arcane possibilità immaginifiche e meravigliose.
La natura come pericolosa e al contempo fonte inedita di meraviglia, di creatività e vita, viene
indagata attraverso opere di: Damien Hirst, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Mario Merz e Studio
Azzurro, tra gli altri.
L’allestimento, progettato da Luca Rolla e Alberto Bertini, non intende ricostruire una Wunderkammer
ma rievocarne lo spirito, l’atmosfera, la meraviglia; le opere sono racchiuse all’interno di una “pelle”
che conferisce continuità al percorso espositivo nelle due sedi museali.
In collaborazione con
A disposizione dei visitatori, un video dedicato alla mostra e realizzato da TVN Media Group, che ha
inoltre curato il trailer e i video promozionali.
La mostra è arricchita da un apparato didattico completo, con pannelli curati per la parte grafica da
Dario Zannier, che accompagnano nel percorso espositivo e nella comprensione delle opere.
Completa l’esposizione un catalogo, edito da Skira|Edizioni Gabriele Mazzotta, che contiene saggi e
schede delle opere esposte.
La mostra è stata realizzata grazie a Eni, main partner dell’iniziativa, e Regione Lombardia.
Ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Patrocinio di:
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Lombardia – Culture, Identità e
Autonomie, Comune di Milano e Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di
Milano.
Sponsor tecnici: Arterìa, Ciaccio Broker, FERROVIENORD, Fondazione Corriere della Sera,
IGPDecaux, Sapere.it (DeAgostini Editore), Vivaticket – 89.24.24 Pronto PagineGialle®.
Milano, 14 novembre 2013
Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi
15 novembre 2013 | 2 marzo 2014
Gallerie d’Italia e Museo Poldi Pezzoli
Piazza della Scala 6 e via Manzoni 12
www.museopoldipezzoli.it
www.gallerieditalia.com
www.mazzotta.it
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