ELECTRIC YOUTH Mostra personale di Gianluca Miniaci

La mostra dell’artista Gianluca Miniaci sarà inaugurata il 10 gennaio 2014 nella Galleria Mondo Arte, in via Brera 3 a Milano, e si sposterà il 25 gennaio a MIArt Gallery Miami 97 NW 25TH Street Space 102, dove rimarrà aperta per un mese.

Il progetto del giovane artista prevede l’esposizione di 15 opere pittoriche su tele di grandi dimensioni che parleranno di una gioventù elettrica, come suggerisce il titolo.

Una gioventù immersa nei sogni e nei desideri, nella frenesia della ricerca e della scoperta di nuove sensazioni estreme e sconosciute.

Una gioventù che fa vibrare la terra, che vive di esagerazioni e di contrasti.

Contrasti che troveremo anche nella tecnica esecutiva delle opere che l’artista realizzerà quasi fossero dei negativi fotografici dai quali appaiono le figure contrassegnate da linee di colore violento e acceso.

Alcune pareti saranno allestite con opere fotografiche tutte ritoccate a mano dall’artista, una ricerca che lo porta a entrare nella realtà giovanile e a farne testimonianza diretta. Un susseguirsi di scatti e scritte per una molteplicità di pensieri, parole, desideri, sogni, emozioni, credenze, ossessioni di questa vibrante gioventù. Una sequenza ritmata che ci scaraventa in una dimensione dove gli eccessi sono la normalità.

Electric Youth Milano, Electric Youth Miami è un groviglio inestricabile di meandri, nei quali è facile smarrirsi anche se  il disordine  è quasi sempre solo apparente. Metafora forse di noi esseri umani.

 

 

 

GIANLUCA MINIACI

Gianluca Miniaci è un giovane uomo, misterioso, ribelle, gentile e solitario, un’anima dark, riservato ed estroverso allo stesso tempo.

Ma Gianluca Miniaci è anche un giovane artista: pittore, attore, cantautore, e quindi tutto diventa più accentuato, irrequieto, e da interpretare.

Quando Martina Corgnati, importante critico e storico dell’arte gli chiese in una intervista come avrebbe descritto il suo lavoro artistico, lui rispose spontaneamente: “un fiore bianco sporco di sangue…il mio sangue”.

Artista cosmopolita, Gianluca Miniaci nasce il 29 marzo a Milano. Da che si ricordi gioca con il colore fin da bambino, poi adolescente arrivano le passioni per il teatro e la musica.

Studia recitazione e tra le diverse pieces a cui prende parte ricordiamo "Sei personaggi in cerca d'autore" con la regia di Franco Zeffirelli. A Londra fonda la sua prima rock band dove si esibisce come cantautore.

Si trasferisce negli Stati Uniti vivendo tra Los Angeles e New York dove scopre la street art. Tornato in Italia si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, iniziando a dipingere.

Tutto questo prima di compiere vent'anni.

Dal 2001 lavora con gallerie e musei in  una serie di eventi internazionali, come quelli al Grand Palais di Parigi, alla Fondazione Stelline di Milano o al Museum and University of Hong Kong, che lo porteranno ad affermare il suo stile personale e riconoscibile.

Nel 2013 viene scelto per partecipare a Back2Back to Biennale-Free Expression, evento ufficiale collaterale della 55 Biennale di Venezia.

L’artista rappresenta l’adolescenza, quell’arco di tempo pieno di luci e ombre, dei primi turbamenti sessuali, delle grandi emozioni, dell’amore, della scoperta del proprio corpo e della percezione del maschile e del femminile.

Il suo linguaggio ha quel afflato sensuale, ingenuo e conturbante nello stesso tempo, sia quando tratta di giovani imberbi e lolite della porta accanto, sia quando si perde nei suoi giardini, nei suoi boschi incantanti, carichi di nostalgia.

Dice di lui il critico d'arte Luca Beatrice: "Miniaci sceglie la strada della figurazione che interpreta in maniera unica mischiando la freschezza dell'illustrazione con la pittura più colta. Al segno deciso eppure delicato impasta sfondi naturali sui quali galleggiano giovani uomini e donne, sensuali più che erotici. Radiografie di petali di carta di riso assemblati in un collage si arrampicano a formare una romantica e gotica rosa".

Tanti gli amici artisti ritratti da Miniaci come Michael Pitt l'attore imbronciato di The Dreamers, il discusso ma intenso musicista Pete Doherty e i Baby Shambles, Eugene Hutz lead singer dei Gogol Bordello ed attore feticcio per Madonna, Morgan una delle migliori voci italiane, Tony Ward pittore e modello icona, lo scrittore Marco Mancassola e la bellissima Violante Placido, vera madrina della sua pittura.

Come cantautore rock sta ultimando le canzoni che faranno parte del suo primo cd.

Continua la stesura del suo primo romanzo, storia di una adolescenza inquieta (…quella dei suoi dipinti).

A breve sarà pronta una raccolta di sue poesie con illustrazioni.

È un gioco…o forse solo una inconsapevole seduzione…quella che Gianluca Miniaci evoca su di noi.

 

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