La Fondazione Nicola Trussardi presenta
FAULT LINES
la prima grande mostra personale
in un’istituzione italiana di
ALLORA & CALZADILLA
Palazzo Cusani
Via Brera 15, Milano
22 ottobre – 24 novembre 2013
Inaugurazione martedì 22 ottobre 2013, ore 18.30
Anteprima stampa martedì 22 ottobre 2013, ore 11.30
Dal 22 ottobre al 24 novembre 2013 la Fondazione Nicola Trussardi presenta Fault Lines la prima
grande mostra personale di Allora & Calzadilla in un’istituzione italiana.
La Fondazione Nicola Trussardi ha invitato la coppia di artisti americani a progettare un intervento per
Palazzo Cusani, straordinario gioiello architettonico nel cuore di Milano, in via Brera, da più di quattro
secoli teatro di avvenimenti storici, culturali, politici e mondani che si sono intrecciati con la storia d’Italia.
Attualmente Palazzo Cusani è sede del Comando Militare Esercito Lombardia, del Circolo Unificato del
Presidio Esercito, oltre che sede di rappresentanza del Comandante il Corpo d’Armata di Reazione Rapida
della NATO.
Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla rappresentano una delle voci più impegnate del panorama
artistico internazionale: hanno esposto con mostre personali nei più importanti musei del mondo – tra
cui il Museum of Modern Art di New York e lo Stedeliijk Museum di Amsterdam – e hanno
preso parte alle maggiori kermesse internazionali, tra cui Documenta a Kassel, la Biennale di
Venezia, la Biennale del Whitney di New York, quelle di Gwangju, Sydney, Sao Paulo,
Sharjah, Istanbul e Lione. Nel 2011 hanno rappresentato gli Stati Uniti d’America alla 54.
Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Le opere di Allora & Calzadilla nascono dalla combinazione sperimentale di elementi e linguaggi
diversi – scultura, fotografia, performance, musica, suoni e video – alla ricerca del punto di incontro tra
leggerezza e complessità da cui avventurarsi nell’esplorazione delle geografie psicologiche, politiche e
sociali della cultura contemporanea globalizzata. Per loro l’arte è un pretesto per indagare concetti chiave
del nostro presente, quali l’identità nazionalità, la democrazia, il potere, la libertà, la partecipazione e i
cambiamenti sociali.
Da questo approccio nasce la scelta del titolo per la mostra con la Fondazione Nicola Trussardi: Fault Lines,
letteralmente linee di faglia, quelle fratture del suolo che si formano nel punto di incontro tra due masse
rocciose in movimento, linee frastagliate, instabili, che nascondono fragilità profonde, pronte ad arrivare
da un momento all’altro al punto di rottura. In questo caso le Fault Lines diventano punto di partenza per
un’indagine del concetto di confine, di quelle linee fisiche e simboliche che separano due mondi, facendosi
limite, demarcazione, catalizzatore di tensione.
Come etnografi post-coloniali, Allora & Calzadilla scandagliano limiti e contraddizioni del mondo globale,
combinando nei loro lavori frammenti di una società in continua trasformazione di cui rileggono gli eventi
per tracciare mappe e percorsi dove tempo e spazio si fondono in potenti metafore. Con un gioco di
continue sovrapposizioni e sostituzioni, cambiamenti repentini e rotture, la coppia di artisti compone un
mosaico di geografie instabili ed equilibri precari contemporaneamente paradossali e rivelatori, in cui il
corpo è terreno di confronto, di scontro, di scambio di energia, e lo strumento con cui connettersi al resto
del mondo.
Nei magnifici spazi di Palazzo Cusani – per la prima volta aperti all’arte contemporanea grazie alla
collaborazione del Comando Militare Esercito Lombardia – Allora & Calzadilla presentano un’imponente
selezione di lavori recenti, per lo più inediti in Italia, e nuove produzioni realizzate appositamente per la
mostra. Dal maestoso Salone Radetzky – la sala da ballo con stucchi e affreschi originali intitolata al
generale austriaco che nel Palazzo ebbe il suo quartier generale fino alle 5 Giornate di Milano – alla Sala
delle Allegorie – con i suoi dipinti e soffitti affrescati raffiguranti scene e simboli della mitologia greca –
si susseguono sculture sonore, performance, video e immagini che si intrecciano con la storia del luogo e
con la cronaca dei nostri giorni, destabilizzandole e riordinandole secondo un ritmo narrativo che alterna
sorpresa, poesia, umorismo ed epifanie.
Allora & Calzadilla trasformano le sontuose sale barocche del Palazzo in un variopinto carillon in cui si
muovono trombettisti indiavolati, pianisti intrappolati nei loro strumenti musicali, soprani e tenori rinchiusi
in grandi bozzoli di poliuretano, ballerini che marciano trasformandosi in porte, dando vita a un percorso in
cui suoni e musica diventano metafore di rapporti di forza, conquista, resistenza e seduzione. Per l’opera
Stop, Repair, Prepare, ad esempio, gli artisti hanno modificato un pianoforte a coda, scavandovi un buco
circolare: ogni ora, un pianista in piedi al centro del piano, da dietro la tastiera tenta di suonare il quarto
movimento della Nona Sinfonia di Beethoven. Comunemente conosciuto come Inno alla gioia, questo
famoso coro finale è da sempre evocato come una rappresentazione musicale della fraternità umana e
della fratellanza universale, usato come inno nei contesti ideologicamente più disparati, dalla Comunità
europea alla Rivoluzione Culturale cinese, dalla Rhodesia sostenitrice della supremazia bianca al Terzo
Reich, per citarne solo alcuni. Sediments, Sentiments, invece, è un’imponente scultura in poliuretano dal
cui interno cantanti lirici interpretano frammenti dei più importanti discorsi ufficiali pronunciati dai
protagonisti della storia del XX° secolo – da Martin Luther King a Nikita Khrushchev, dal Dalai Lama a
Saddam Hussein – smontandone il linguaggio retorico e smascherandone gli artifici.
Cuore della mostra – accanto a due installazioni appositamente pensate per gli spazi di Palazzo Cusani – è
la nuova trilogia di film appena realizzata da Allora & Calzadilla per il Festival d’Automne à Paris e
presentata in anteprima assoluta in Italia, in cui gli artisti indagano la storia della musica e in particolare il
legame tra le nostre culture primitive, le nostre origini e la funzione del suono. Come in un vero e proprio
esperimento di etnomusicologia contemporanea, Raptor’s Rapture, esposto lo scorso anno a Documenta a
Kassel, Apotomē e 3 studiano i modi in cui la musica e i suoni possono trasformarsi in portatori di
leggende, miti e valori, diventando al tempo stesso strumento per conoscere noi stessi, la nostra storia, e
tracciare le basi per un cambiamento futuro.
Con Fault Lines la Fondazione Nicola Trussardi continua il suo percorso con cui dal 2003 esplora Milano,
riscoprendo e valorizzando con l’arte contemporanea luoghi dimenticati e gioielli preziosi nascosti nel
cuore della città. Dopo le importanti mostre personali di Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren
Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer,
Peter Fischli e David Weiss, Tino Sehgal, Tacita Dean, Paul McCarthy, Pipilotti Rist e Cyprien Gaillard, la
Fondazione Nicola Trussardi è ora orgogliosa di presentare questo nuovo grande progetto di Allora &
Calzadilla, con cui celebra il decimo anniversario di attività nomade.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Titolo:
Fault Lines
Artisti:
Allora & Calzadilla
Sede:
Palazzo Cusani
Via Brera 15, Milano
Periodo:
dal 22 ottobre al 24 novembre 2013
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00 con ingresso libero
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