La mostra “Lucio Fontana luce e colore”, in corso nell’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale, è stata prorogata fino al 13 aprile 2009.
La restrospettiva del celebre artista ha avuto in 72 giorni di apertura circa 30.000 visitatori e nella sola notte di Capodanno le persone sono state circa 1600.
La lettura dell’opera di Lucio Fontana, data dai curatori della mostra, Sergio Casoli ed Elena Geuna, che ne evidenzia la pratica dell’artista riguardo il colore e l’utilizzo, come precursore, della luce di Wood per le installazioni, quale quella della Triennale del 1951, esposta nell’atrio di Palazzo Ducale, hanno avuto da parte della critica d’arte più autorevole (Achille Bonito Oliva, Fabrizio D’Amico, Massimiliano Fuksas, Rosellina Archinto, Gilberto Zorio, Getuillio Alviani, Philippe D’Averio, lo stesso Enrico Crispolti e altri) giudizi estremamente favorevoli.
Per la prima volta Fontana viene presentato con un impatto non solo rigoroso ma fortemente emozionale. Le ceramiche marine esposte, omaggio a Genova, le nature nella Cappella del Doge, le grandi “Fine di Dio”, le “Venezie” e i “teatrini” hanno contribuito a regalare al pubblico straordinarie sensazioni.
Il pubblico che visiterà la mostra potrà continuare ad usufruire del biglietto cumulativo (euro 10) che comprende anche l’ingresso a “Fabrizio De Andrè.
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