SI E’ CHIUSO CON SUCCESSO IL BEIJING DESIGN FAIR A PECHINO

Si è conclusa  la prima edizione di Beijing Design Fair, manifestazione dedicata al design e al Made in Italy in Cina. Per la prima volta alcune tra le più prestigiose firme dell’arredamento italiano si sono presentate insieme sul grande palcoscenico cinese con il comune intento di promuovere il design italiano, durante la Beijing Design Week.

Alessi, B&B Italia, Flos, Itlas, Molteni&C – Dada, Opinion Ciatti, PBA, Poliform, Raspini, Umbria, Scavolini, Schiffini, Spar, Tabu, Teuco, Tre-P&Tre-Più e Veneta Cucine sono state le aziende protagoniste della nuova manifestazione che è riuscita a rafforzare l’immagine del nostro Paese in un mercato che guarda con profondo interesse alla creatività italiana.

La manifestazione, con un allestimento di grande impatto curato da Ico Migliore e Mara Servetto, Migliore+Servetto Architects, ha riscosso il favore dei distributori locali che hanno particolarmente apprezzato lo sforzo congiunto delle Aziende italiane, dei rappresentanti del Comune di Pechino e di tutto il sistema governativo cinese che ha fortemente appoggiato l’iniziativa. Il debutto di Beijing Design Fair -organizzata da Beijing Gehua-Rizzoli Design Communication Co., Ltd – rappresenta un primo passo per favorire il consolidamento delle relazioni istituzionali tra Italia e Cina in uno dei settori chiave dell’eccellenza italiana del mondo.

Il carattere stesso dell’iniziativa, che nasce con il duplice obbiettivo di creare rapporti commerciali privilegiati e creare interesse intorno al design, vuole favorire il guanxi ovvero l’insieme di qualità immateriali e relazioni che costituiscono l’unica vera chiave di accesso al mercato cinese. La manifestazione ha rappresentato un momento di incontro tra il pubblico locale, le aziende e gli architetti italiani anche attraverso Design Time, la mostra che rappresenta l’edizione 2012 di Meet Design.

“Design Time” è un percorso attraverso momenti diversi della giornata in cui grandi scenografie, tra icone del design italiano e nuovi prodotti, illustrano il rapporto e il ruolo del design nella quotidianità. Il progetto dell’allestimento e la grafica di DESIGN TIME, così come quello di tutta la BEIJING DESIGN FAIR, portano la firma di Ico Migliore e Mara Servetto, Migliore+Servetto Architects all’interno del suggestivo Watertank – D·Park 751 di Pechino.

Ad animare la manifestazione anche Meet Design Show, uno spettacolo – con la regia di Francesca Molteni e Michela Marelli, prodotto da Muse Factory of Projects e Teatro in-folio – fatto di parole, danza, immagini, che “mette in piazza” il design italiano per raccontarlo, rappresentarlo e farlo amare attraverso gli oggetti e le persone che li hanno creati.

Un momento importante è stato la presentazione di Branding for China, il libro curato dal Professor Francesco Zurlo e dal Politecnico di Milano che mette in evidenza l’evoluzione del mercato cinese, caratterizzato dall’ascesa della classe media, dall’evoluzione del potere d’acquisto e dall’emergere di una vera e propria cultura del consumo. Significativo è infatti il dato relativo al segmento dell’arredamento e accessori per la casa che presenta aspettative di crescita del 17% annuo fino al 2013, un valore incentivato dallo sviluppo crescente dell’urbanizzazione, aumentata del 32,9% tra luglio 2010 e 2011.

Beijing Design Fair rappresenta il primo passo nella costruzione di un palcoscenico dedicato all’Italia e a una delle sue eccellenze, l’arredamento. La Cina è un Paese a cui tutti guardano con interesse ma ancora complesso nella sua comprensione complessiva e il tempo, la tenacia e il costante dialogo sono alcune delle chiavi d’accesso a questo mercato.

Significative le parole pronunciate durante la cerimonia di inaugurazione da parte dell’Ambasciatore italiano Attilio Massimo Iannucci: “Entrando qui mi sono sentito in Italia. Questa manifestazione diventerà sicuramente un punto di riferimento per il comparto arredo. La Cina ha scelto da tempo l’Italia come partner per diffondere la cultura del design: i cinesi, infatti, guardano al nostro Paese come esempio di grande eccellenza, ammirando l’“italian way of life” e l’altissima qualità dei nostri prodotti. I miei complimenti vanno all’amico e Commendatore Vittorio SunQun, organizzatore della manifestazione, per il grande impegno profuso e la profonda valenza di questa iniziativa che reputo assolutamente strategica”.

Vittorio SunQun, Managing Director Beijing Design Week Committee e organizzatore della fiera, ha così commentato:

“In Cina il mondo del design è in rapida crescita ed è necessario implementare la rete di relazioni tra produzione, distribuzione e pubblico. Pensiamo che Beijing Design Fair rappresenti una chiave di accesso autorevole, capace di contribuire a migliorare questa situazione e a permettere alle migliori aziende del design italiano di entrare in contatto con i più influenti distributori e opinion maker cinesi. Il vorticoso sviluppo che stiamo vivendo in termini economici e culturali, rappresenta una grandissima opportunità per quelle imprese che si pongono obiettivi di internazionalizzazione per superare la crisi europea”.

Molto soddisfatti anche i protagonisti di Meet People, il programma di incontri e dibattiti con designer italiani e cinesi, imprenditori e istituzioni, che ha animato la manifestazione. Così hanno commentato:

Arch. Ico Migliore

“L'occasione di dialogo con un pubblico cinese sempre più maturo rispetto alle tematiche del design, è stato assolutamente stimolante. L' integrazione tra spazi commerciali, culturali e di attualità della Beijing Design Fair, va sicuramente nella direzione di una visione più allargata del ruolo del design italiano, che nell'incontro con la cultura cinese può e deve trovare spazi comuni di dialogo e di confronto”.

Arch. Carlo Colombo

“Credo che la manifestazione sia andata molto bene, ho visto un pubblico molto attento e curioso rispetto alla cultura del design italiano. Dobbiamo come sistema Italia investire fortemente in iniziative come Beijing Design Fair che promuovono l’eccellenza italiana. In Cina ma più in generale sui mercati asiatici il Made in Italy, inteso sia nell’ambito del design e dell’architettura ma anche del fashion, è infatti un valore forte e profondo che va assolutamente sostenuto e coltivato”.

Arch. Luca Scacchetti

“Il mio giudizio su questa prima edizione di Beijing Design Fair è assolutamente positivo per un duplice aspetto. Da una parte Beijing Design Fair risponde perfettamente alla forte necessità da parte della Cina di un contributo italiano in termini di creatività e cultura del progetto. L’apertura alla Cina delle aziende italiane in questo senso è fondamentale per incrementare ogni rapporto commerciale con questo gigantesco mercato. D’altra parte anche noi abbiamo molto da imparare da questo Paese, soprattutto rispetto alla loro capacità e alla velocità di risposta e di perfetta organizzazione del lavoro. Sicuramente molto va ancora fatto ma non posso che essere soddisfatto di questa prima edizione”.

Prof. Francesco Zurlo

“Trovo che Beijing Design Fair abbia confermato il grande interesse da parte del sistema cinese nei confronti del comparto italiano del design. A mio avviso proprio per questo l’iniziativa ha grande fascino ed è sicuramente destinata a crescere nei prossimi anni. E’ emersa una forte polarità tra Milano e l’emergente Pechino. Il fatto poi che Beijing Design Fair sia promossa da RCS MediaGroup è un’ulteriore garanzia della sua validità e della sua profonda valenza”.

Estremamente positivo anche il commento di Francesca Molteni, regista di Meet Design Show: “Portare il nostro spettacolo a Pechino in occasione di Beijing Design Fair è stata per noi un’esperienza straordinaria. Meet Design Show ha avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico cinese. Raccontare il design italiano ad un pubblico così lontano dalla nostra cultura è stata per noi fonte di grande soddisfazione. Sicuramente un format basato sull’interazione tra video, danza e teatro è capace di raggiungere un pubblico ampio superando confini linguistici e culturali”. www.beijingdesignfair.com

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