Disastri al Teatro della Contraddizione – Milano

Teatro della Contraddizione

Da giovedì 18 a domenica 21 e a da giovedì 25 a domenica 28 Ottobre

 

DISASTRI

di Daniil Charms

Adattamento per la scena di Riccardo Goretti e Alessandra Aricò.

Regia di Alessandra Aricò.

Con Nicolò Belliti, Stefano Cenci, Riccardo Goretti, Elisa Lolli

Musiche originali di Marco Canaccini, eseguite da Marco Canaccini e Fabio Roveri.

Soluzioni sceniche di Matteo Gozzi

Luci di Pasquale Scalzi

La voce di Daniil Charms è di Antonio Rezza

UNA PRODUZIONE ARTI VIVE FESTIVAL

IN COLLABORAZIONE CON MURMURIS TEATRO

CON IL SOSTEGNO DI TEATRO METASTASIO – STABILE DELLA TOSCANA

 

Uno spettacolo a quadri, antinarrativo, frenetico, inconcludente, infarcito di cadute “di stile”.

Da “Quaderno azzurro” dell’autore russo Daniil Charms, eccentrico e surrealista, pioniere del teatro dell’assurdo, un testo inimitabile che apre la stagione  2012/2013 del Teatro della Contraddizione, piccolo spazio attivo da oltre 20 anni in Porta Romana e votato alla sperimentazione.

Per la prima volta a Milano, dopo il debutto a giugno al Metastasio di Prato, uno spettacolo che si affida alla fisicità degli attori e ad una drammaturgia che è lucida follia per mettere in scena solo e soltanto l’immaginario di Daniil Charms, la cui voce non poteva che appartenere ad Antonio Rezza, tra i più acuti “sovvertitori di normalità”.

Giovedì 18, al termine dello spettacolo, seguirà un incontro con la compagnia: in “dono” un mini corso sulle “cadute”, come farle e i modi migliori per non farsi male.

Note della compagnia

“È proprio questo, un autore minore: senz’avvenire e senza passato, ha solo un divenire, un centro, attraverso cui comunica con altri tempi, altri spazi. (…). È il minore che dà i capolavori veri…” Gilles Deleuze, da “Il teatro e le sue minoranze” in Carmelo Bene, Opere, Bompiani.

Si dirà che Daniil Charms appartiene eccome alla storia, che lo fagocitò a soli 36 anni, morto di stalinismo, di guerra e di fame nel manicomio in cui era stato rinchiuso, dopo un primo arresto intimidatorio qualche anno prima e una progressiva persecuzione fino al totale blocco delle pubblicazioni. Tutto ciò è molto vero, tuttavia Charms non scriveva direttamente per questo e di questo. Scriveva quello che gli sembrava indispensabile; era il regime a considerarlo sovversivo. Così come sul piano letterario la sua primaria appartenenza al modernismo di filiazione futurista non ne fa un esponente rappresentativo delle avanguardie storiche, almeno finché si continuerà a suddividerle diligentemente in scuole correnti e controcorrenti. È un po’ come se in astronomia si continuasse a studiare le stelle solo come elementi delle costellazioni. Nel secolo scorso, soprattutto durante il primo quarantennio, spesso erano gli stessi artisti a volersi identificare e raggruppare nei manifesti e negli “ismi”, salvo poi verificarne nei fatti e di persona i limiti, in termini di libertà e creatività. D’altronde, per i non allineati la vita era dura, quando non impossibile. Nel secolo scorso.

A settant’anni esatti dalla morte di Daniil Charms (prendendo per buono il nom de plume più usato da Daniil Ivanovic Juvacev), è sacrosanto che approdi sui palcoscenici italiani un tributo al suo genio, alla sua arte, alla sua parola.

“Disastri” è uno spettacolo a quadri, antinarrativo, frenetico, inconcludente, infarcito di cadute di stile. Il tentativo è quello di mettere in scena le situazioni immaginate dallo scrittore russo solo e soltanto per quello che sono: senza interpolazioni intellettuali, riflessioni sul momento storico (suo o nostro), interpretazioni egoiche e poco rispettose. Solo l’immaginario di Charms. Solo i verbi di Charms. Solo lo sberleffo al reale, la ribellione al normale, la potenza della cazzata di Charms.

A occuparsi di questa impresa, persone che da tempo riconoscono il potere sovversivo della risata inaspettata, quella che sbuca da dentro dentro e esce fuori fuori anche se inopportuna. Persone che non capiscono l’umorismo, veramente, e che se gli chiedi cosa c’è da ridere in quello che fa ridere loro, mica te lo sanno spiegare. Persone che hanno conosciuto e stimato Charms in vari momenti della loro vita e vi si sono affezionate per sempre.

Dal libro (che poi non è un libro, o almeno non lo era nella mente di Charms) al palco il passo è lungo. Molto lungo. Ma è arrivata l’ora di farlo. Basta con i “liberamente tratto da”, “ispirato a”, “basato su”: quello che noi vogliamo fare è  “Disastri”. Di Daniil Charms.

Si.

Noi vogliamo fare “Disastri”.

 

DISASTRI

di Daniil Charms
regia di
Alessandra Aricò.
con
Nicolò Belliti, Stefano Cenci, Riccardo Goretti, Elisa Lolli.
voce di Daniil Charms di
Antonio Rezza

Teatro della Contraddizione: info 02 5462155
via della Braida 6, 20122 Milano
MM3 Porta Romana – tram 16/29/30
Ingresso € 15,00 – ridotto 12 euro
info@teatrodellacontraddizione.itwww.teatrodellacontraddizione.it

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