In Friuli Venezia Giulia

 

Il Friuli Venezia Giulia raccontato in un diario digitale
 

 È il Diario Digitale l’ultima strategia di promozione turistica del Friuli Venezia Giulia, che ormai da tempo ha scelto di orientarsi verso i nuovi media e gli approcci non convenzionali per far conoscere le eccellenze del proprio territorio. Scenari mozzafiato, sport estremi, convivialità, prelibatezze enogastronomiche e inoltre sguardi e volti della gente: nelle immagini del diario scorre il racconto di sette professionisti esperti nei nuovi linguaggi digitali che hanno scandagliato con telecamere e macchine fotografiche luoghi di mare e di montagna, piazze cittadine e paesi, luoghi di divertimento e paesaggi di pace.
Il progetto, intitolato “Can't Forget Italy”, è stato sostenuto dall’Agenzia TurismoFVG che ha invitato in regione sette videoblogger internazionali, provenienti da Germania, Olanda, Irlanda, Stati Uniti, Sud Africa e Canada, affinché realizzassero sette video dedicati al Friuli Venezia Giulia ad alto contenuto emozionale. Questi giovani videomakers hanno trascorso una settimana impegnati in attività coinvolgenti e originali, alle quali si sono aggiunte quelle originate dalla propria creatività: grazie al loro atteggiamento friendly sono molte le persone incontrate durante gli shooting che hanno svolto anche la parte di attori spontanei. Il risultato è confluito in un digital diary, costituito da sette video e due demo ora pubblicati su Youtube e Vimeo e condivisi sui canali della rete, su blog dedicati e social media network.
Considerata l'offerta turistica ricca e variegata del Friuli Venezia Giulia, il Diario Digitale è stato diviso in due edizioni denominate FVG Bianco e FVG Blu, per ritrarre e proporre la diversità del paesaggio e degli scenari: bianco quello invernale, illuminato dalla neve e animato dagli sport estremi sulle Alpi e le Dolomiti, blu quello marino della costa e degli scintillanti litorali del Friuli Venezia Giulia. Insomma, un diario tutto da vedere per scoprire una terra inedita:
Destination blog di TurismoFVG www.golivefvg.com
Youtube di TurismoFVG www.youtube.com/FVGlive

 

Friuli Venezia Giulia, a tutta adrenalina
 

Arrampicata, canyoning, mountain bike, slackline, volo libero, skirunning…. agli amanti delle attività all’aperto e degli sport estremi, il Friuli Venezia Giulia offre tante emozionanti  esperienze in un ambiente spettacolare.
Per il climbing, si può scegliere tra salite classiche, salite ad alta difficoltà, vie moderne e percorsi sportivi che spaziano dalle vette delle Dolomiti alle falesie a picco sul mare della costiera, passando per le Alpi Giulie e la Val Rosandra nel Carso. I tanti percorsi fanno scoprire paesaggi incantevoli come il campanile di Val Montanaia con la sua guglia di 300 metri, oppure gli strapiombi e il ponte sospeso del Clap Varmost o i pittoreschi paesi di Erto e Casso con la famosa falesia meta dei big dell’arrampicata dove si potrà provare anche la camminata lungo le corde elastiche slackline.
Anche il canyoning può contare su numerosi percorsi di varia difficoltà, ma sempre di grande fascino. La morfologia e la composizione delle montagne rendono la regione particolarmente ricca di forre, come quella del Cellina o lo spettacolare canyon del torrente Favarinis in Carnia. Esperte guide alpine accompagnano gli sportivi alla scoperta degli angoli più belli in tutta sicurezza.
Ma la montagna si può scoprire anche a piedi, correndo nello skyrunning, una disciplina che incontra sempre maggior successo e registra un gran numero di partecipanti alla varie gare come la Dolomiti Sky race che si tiene a Forni di Sopra il 26 agosto o la Staffetta dei tre rifugi che si corre a Forni Avoltri il 19 agosto. Per chi non ama la corsa a piedi, c’è quella in mountain bike: i percorsi sono così numerosi che a questa specialità l’Agenzia TursimoFVG ha dedicato un’apposita mappa tematica. L’ultimo arrivato è il comprensorio sciistico di Piancavallo che d’estate trasforma le proprie piste in percorsi perfetti per il downhill, il freeride e lo slopestyle.
Infine, gli sport dell’aria comprendono paracadutismo, kitesurf, volo libero e in biposto, parapendio, deltaplano: vola nei cieli del Friuli Venezia Giulia per ammirare in un solo colpo d’occhio un paesaggio che va dalle vette alpine al mare e sorvolare campagne, fiumi e città.

 

La Gorizia vissuta e immaginata di Elio Vittorini – Ventunesima puntata: autori celebri in Friuli Venezia Giulia
 

La mia guerra
[da: Piccola borghesia, 1931]
E il favoloso di questi nomi … cominciò ad attaccarsi, intorno a me, agli alberi, alla ghiaia, al rumore del tram, al castello che vedevo oltre i tetti del Corso, sulla collina mezza erba e mezza città…

Tutto il racconto La mia guerra è un affresco emozionale di Gorizia che Elio Vittorini  descrive attraverso i suoi occhi di bambino: piazza Tommaseo, il castello, corso Vittorio Emanuele, i giardini, il cinema Verdi, Sant’Ignazio. Entrano nella descrizione modi di dire dialettali, abitudini e persino i piatti tipici che ancora contraddistinguono la particolare gastronomia locale, anch’essa, come tutto il resto in questa città di confine, equilibrio di sapori mediterranei, tedeschi e slavi. Vittorini vive a Gorizia alcuni anni, ma non da bambino, e questo suo racconto è perciò un’abile prova letteraria che coniuga finzione e autobiografia, fantasia e storia.
Ma la vera storia della permanenza dello scrittore a Gorizia è anche più interessante: Vittorini ci arriva a 19 anni e ci resta dal 1927 al 1930. È un giovane con grandi ambizioni, ma senza un lavoro e così accetta l’ospitalità dei familiari della moglie che si sono trasferiti qui. Il suocero è titolare di un negozio di radiotelefonia in centro a Gorizia, in corso Vittorio Emanuele, e un cognato ha aperto, in corso Verdi, la prima stazione radio della città che ha così pochi ascoltatori a causa dell’esiguità di apparecchi radio presenti allora in città, che alla chiusura delle trasmissioni li saluta uno a uno. Il giovane Vittorini, invece, trova lavoro in un cementifico e fa lo “spaccapietre” come lo chiamerà più tardi Hemingway.
Gorizia in quegli anni è senza dubbio una periferia, ma allo stesso tempo sa vivere al meglio la stagione delle avanguardie. Vittorini entra in contatto con il mondo ribollente della cultura europea, di cui fanno parte anche Svevo e Joyce attivi negli stessi anni nella vicina Trieste. Sono solo tre anni, ma che segneranno per sempre la sua attività letteraria.

 

A Pordenone un evento imperdibile: le Giornate del cinema muto
 

Continua a collezionare successi e riconoscimenti il festival pordenonese dedicato al cinema muto, che recentemente è stato inserito tra i 50 eventi cinematografici imperdibili a livello mondiale. Anche l’edizione del 2012, che si terrà dal 6 al 13 ottobre, sorprenderà gli appassionati con novità, prime mondiali, eventi speciali. L’appuntamento di quest’anno, il 31°, è dedicato a Charles Dickens nel bicentenario della nascita: Dickens ha rivestito un’importanza considerevole anche nella storia del cinema per il contributo che le sue opere hanno dato all’evoluzione del racconto cinematografico e per l’influenza che hanno esercitato su tanti maestri. Sono un centinaio i film muti tratti dalle opere di Dickens, prodotti in vari Paesi del mondo e per gran parte ormai perduti. Le Giornate propongono quest’anno la più ampia rassegna di film muti su soggetti dickensiani, inclusi i primi due film tratti dalle sue opere, che saranno proiettati in pubblico per la prima volta dopo oltre un secolo. E non finisce qui: sono ben dieci, in totale, le sezioni in cui è articolato il programma tra eventi musicali e speciali, cinema d’animazione e delle origini, riscoperte e retrospettive dei capolavori che hanno decretato la fama del cinema muto tra intere generazioni di appassionati.
Tra un film e un evento, i cineamatori possono godersi Pordenone, i suoi palazzi affrescati, i caffè storici, i bei negozi o passeggiare nel verde sulle rive del Noncello.

 

Lignano Sabbiadoro per le famiglie: l’Apparthotel Holiday
 

È un’estate completa quella che ti offre Lignano Sabbiadoro, perché tutta la città è fatta a misura di vacanza: 8 chilometri di finissima sabbia dorata, tante possibilità di fare sport in un centro sportivo internazionale, vita notturna effervescente, negozi e boutique. Lignano è anche una meta ideale per le famiglie: il mare, oltre a essere pulito, è anche poco profondo e la spiaggia offre animazioni e attività anche per i più piccoli. E per l’alloggio? Tra le tante offerte, le famiglie apprezzeranno i servizi e i prezzi dell’Apparthotel Holiday, un piccolo residence con appartamenti, modernamente arredati con tutti i confort, a 100 metri dal centro e a 300 metri dalla spiaggia, con tutti i servizi (supermercato, farmacia, pronto soccorso, autobus, ristoranti, pizzerie, discoteche, punto internet) nel raggio di pochi metri. Il residence è completamente recintato e discretamente protetto da telecamere. Gli appartamenti sono spaziosi e comodi per 2 persone, economici per 3-4 persone; sono climatizzati e dispongono di soggiorno con cucina completamente attrezzata, TV satellitare, telefono e cassaforte. Il giardino con i giochi, l’ascensore, il garage coperto e custodito, una reception attiva 12 ore al giorno e, infine, un servizio di pulizia giornaliera disponibile su richiesta completano il servizio.

 

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