Festival teatrale “L’ULTIMA LUNA D’ESTATE” 2012 XV edizione – dal 24 agosto il più importante festival teatrale estivo della Lombardia

Giunto alla XV edizione, ritorna dal 24 agosto al 9 settembre 2012 il Festival del teatro popolare di ricerca "L'ultima luna d'estate", organizzato dall’Associazione Teatro Invito in collaborazione con Ultimaluna, nell’ambito del programma C’è aria di spettacolo 2012, con il contributo della Provincia di Lecco, della Fondazione Cariplo, della Camera di Commercio di Lecco, del Consorzio Brianteo Villa Greppi, del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone e del Parco dei Colli Briantei.
Il Festival è promosso con il Patrocinio del Touring Club Italiano. Anche per l’edizione 2012 sono numerosi gli eventi in programma – oltre 30 appuntamenti tra spettacoli, musica, recital, aperitivi teatrali, degustazioni enogastronomiche, mercatini della terra, laboratori, iniziative per i più piccoli – ambientati in luoghi da scoprire immersi nella natura, che si trasformano per l’occasione in suggestivi ed inconsueti palcoscenici – ville storiche, antiche corti, cascine e case coloniche, chiostri, parchi, giardini, oasi di biodiversità – in oltre 15 Comuni del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone e, da quest’anno, del Parco dei Colli Briantei, tra le province di Lecco e Monza e Brianza.
A inaugurare questa XV edizione del Festival, riconosciuto come il festival teatrale estivo più importante in Lombardia, venerdì 24 agosto 2012 alle ore 18 si terrà a Montevecchia (LC) presso il Ristorante "Passone" l’ incontro sul tema "Del doman non v’è certezza", con la partecipazione di Bruno Gambarotta, scrittore, giornalista e conduttore televisivo e radiofonico, Alberto Casiraghy, pittore, poeta, musicista, fondatore della casa editrice Pulcinoelefante, Giancarlo Ferrario, direttore del Giornale di Lecco. Modera Luca Radaelli, direttore artistico del Festival.
"2012….avranno mai ragione i Maya?! L’ultima luna d’estate potrebbe essere l’ultima davvero? La fine del mondo è alle porte? La crisi economica diventerà così cruda da tagliare le gambe anche a un festival teatrale alla sua 15° edizione? Non lo sappiamo: del diman non v’è certezza. Ma proprio per questo, chi vuol esser lieto sia! E allora sarà proprio la letizia il filo conduttore di questa 15° edizione del Festival. «Ridendo castigat mores», dicevano i latini…." (Luca Radaelli).
A sviluppare e riflettere su questo tema, con ironia, sarcasmo e intelligenza, sono stati invitati artisti di primo piano del panorama teatrale e culturale italiano, autori e interpreti di linguaggi teatrali differenti, dal teatro di narrazione al teatro canzone, dal teatro surreale alla tradizione della commedia dell’arte, al teatro di ricerca, dalla comicità alla satira sociale.
Tra i protagonisti della XV edizione del Festival, Marco Baliani con "Ama il prossimo tuo" che, a partire dalla parabola del Buon samaritano tratta dal Vangelo di Luca, intende indagare e riflettere con il pubblico sulla parola "prossimo", costruendovi intorno un caleidoscopio di altre storie, frammenti di narrazioni, letture, fiabe, miti, leggende, pensieri e resoconti di personali esperienze. Daniele Timpano con Elvira Frosini, compagna nella vita e nell’arte, in scena con "Si l’ammore no", spettacolo sulla coppia e sull’amore che, con ironia e intelligenza parla degli universi maschile e femminile e della incomunicabilità tra di essi, causata da cliché, ipocrisie, falsi miti, utopie, pregiudizi, dogmi e schemi culturali, in un viaggio divertente e imprevedibile che coinvolge attivamente il pubblico in una sorta di "talk show" surreale e provocatorio.
David Riondino con "La buona novella", una tra le più significative e importanti raccolte di racconti in versi di Fabrizio De André, uscita nel 1970, rielaborata e interpretata per banda, due voci e coro, con la partecipazione del Corpo Musicale Santa Cecilia di Besana Brianza e dei Cori Santa Felicita di Casatenovo e SS. Nabore e Felice di Sirtori. Poesia, recitata, cantata, suonata, che Riondino restituisce in un emozionante omaggio al "poeta" di Via del Campo.
E ancora, Shel Shapiro in scena con "Beatnix", spettacolo di teatro canzone in cui lo storico leader dei Rokes interpreta magistralmente "i segni" lanciati e lasciati da autori come Burroughs, Corso, Ferlinghetti, Ginsberg, Kerouac, Cassady. Parole e versi di una generazione di artisti, la Beat generation, che ha rivoluzionato i canoni linguistici e gli stili di vita con i suoi "NO".
Alberto Patrucco insieme ad Andrea Mirò e Giangilberto Monti con "La belle équipe", viaggio nella canzone d’autore francese, alla riscoperta dell’ironia, della poesia e della genialità di cantautori come Charles Trénet, Georges Brassens, Édith Piaf, Juliette Gréco, Jacques Brel, sullo sfondo di una Parigi d’altri tempi.
Andrea Cosentino con "Primi passi sulla luna", un viaggio surreale nel tempo "imperfetto", attraverso anniversari eccellenti – il quarantennale del primo allunaggio, il centenario del manifesto futurista, il cinquantenario della creazione della prima Barbie, i dieci anni dalla morte di Stanley Kubrick – passando per una schiera di personaggi assurdi e improbabili che dissertano di luna, di fotografie, di realtà e di verità, in uno spettacolo ironico e multiforme, depistante e commuovente al tempo stesso.
E, con la "Gufologia", storie quotidiane, canzoni, monologhi, proverbi, citazioni, aneddoti, risate vere, Roberto Brivio che, insieme a Nanni Svampa, Lino Patruno e Gianni Magni, diede vita allo storico gruppo musicale e cabarettistico I Gufi, protagonista della scena teatrale milanese e televisiva negli anni ’60.
Il Festival vedrà inoltre la presenza di Babilonia Teatri, gruppo di ricerca drammaturgica tra i più dinamici e apprezzati, vincitore del Premio Hystrio 2012 alla Drammaturgia, con "The end", spettacolo potente e spiazzante che disegna un duro e disarmante "ritratto" della Morte, tabù per eccellenza dei nostri tempi. Così come non mancherà il richiamo alla tradizione della commedia dell’arte con la Fondazione Aida e "Il segreto di Arlecchino", spettacolo ambientato sullo sfondo della Repubblica di Venezia, dove la Strega, lo sfortunato Arlecchino, l’avido Pantalone e la dolce Isabella si muovono tra scherzi, lazzi, duelli, magie, sfide, canzoni, amori e tormenti senza fine. E Barabao con "Aspettando Ercole", originale e ironica rilettura dell’Anfitrione di Plauto e della vicenda della nascita del potente Ercole, dove gli attori, con l’aiuto di irresistibili maschere, richiamano personaggi, scene ed emozioni dall’intramontabile suggestione dei miti greci.IL FESTIVAL PER I PIU’ PICCOLI
Anche quest’anno il Festival dedica uno spazio di qualità ai più piccoli, bambini e ragazzi, con una serie di spettacoli pomeridiani
per continuare a divertirsi nella natura anche a fine estate, in compagnia di streghe e stregoni pasticcioni, come “Giangatto e la
strega Giuseppina” di Teatro Invito, o dei burattini del Teatro del Drago e “Il Grande Trionfo di Fagiolino Pastore Guerriero”.
Oppure ancora il bizzarro personaggio, metà boscaiolo e metà filosofo, proposto sempre da Teatro Invito ne “La leggenda
dell’uomo selvatico”, per riscoprire di dialogo perduto tra l’uomo e la natura. Senza dimenticare “Il lupo, Cappuccetto e altre
storie” di Drammatico Vegetale e le più belle fiabe della tradizione friulana con “Fatti avanti, se hai coraggio” di Ortoteatro.
 
GLI APERITIVI TEATRALI
Ritornano gli aperitivi teatrali, momenti di convivio, tra letture e musica, che vedranno protagonisti Alessandro Pazzi e Franco Brera con “Parole di nebbia”, un viaggio attraverso l’ironia, l’irriverenza, ma anche l’inquietudine e le riflessioni di grandi autori lombardi come Gaber, Jannacci, Fo, Alda Merini, Giovanni Testori, Carlo Emilio Gadda. E ancora le “Storie di Brianza” di Davide Colavini, letture dedicate allo spirito e al territorio della Brianza attraverso alcuni dei personaggi eccellenti che l’hanno vissuta e descritta, da Manzoni a Stendhal, da Enzo Biagi a Gianni Simonato. E in tema con il filo conduttore del Festival, “L’ultimo capodanno dell’umanità” di Araucaìma Teater, lettura in musica tratta dall’omonimo racconto di Niccolò Ammaniti.
 
I PRODOTTI DEL TERRITORIO. QUALITA’ A KM ZERO
Si rinnova, inoltre, un appuntamento particolarmente apprezzato dal pubblico, il “Mercatino della terra” organizzato con la
collaborazione di SlowFood Monza-Brianza, con la presenza di oltre 20 produttori appartenenti all’area geografica del Festival,
che promuovono i prodotti del territorio – salumi e formaggi, vini (dal 2010 riconosciuti IGT), miele, pane, prodotti agricoli.
Sapori da riscoprire, frutto di una produzione autentica, sostenibile e di qualità.
 
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Associazione Teatro Invito / Ultimaluna – tel. 039 59.71.282 – info@teatroinvito.it
 

Per maggiori informazioni: www.ultimaluna.org
 

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