Da IBSA Italia ecco la cura annuale di acido ialuronico

  Acido ialuronico: dall’ortopedia all’urologia, passando per la medicina estetica, tutti i segreti di un alleato per il benessere e la salute. E’ quanto è emerso dalla conferenza stampa svoltasi presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.

Grazie all’impegno del Gruppo Farmaceutico IBSA, azienda specializzata nello sviluppo e produzione di prodotti a base di acido ialuronico, oggi sono disponibili preparati altamente purificati destinati alle varie branche della medicina.

IBSA Institut Biochimique SA, fondata nel 1945 a Lugano da un gruppo di biologi svizzeri, è un’azienda farmaceutica che ha sviluppato una specifica competenza nella preparazione dell’acido ialuronico, sviluppando forme farmaceutiche innovative in grado di migliorare la compliance dei pazienti e quindi il risultato terapeutico.

IBSA Institut Biochimique rappresenta l’headquarter del gruppo IBSA. Dopo una prima fase di consolidamento a livello nazionale, IBSA ha vissuto una rapida espansione anche a livello internazionale a partire dal 1985, anno in cui l’attuale presidente ha assunto la guida dell’azienda. Le attività coprono 7 principali aree terapeutiche (riproduzione e fertilità, respiratorio, reumatologia, urologia, dolore/infiammazione, dermatologia e dermoestetica, endocrinologia), con più di 60 brevetti esclusivi.

Come dice il Dr. Giorgio Pisani “Siamo arrivati a oltre 60 brevetti esclusivi in sette aree terapeutiche diverse, con un elevatissimo standard di qualità. Ogni anno la nostra azienda produce 21 milioni di fiale pre-riempite, 600 milioni di capsule soft gel, 80 milioni di film ad uso orale, 320 milioni di cerotti transdermici”.

L’acido ialuronico IBSA viene prodotto in un moderno impianto biotecnologico presso Altergon Italia attraverso un processo a piu’ fasi che, partendo dalla fermentazione batterica ed attraverso stadi intermedi di filtrazione e purificazione, arriva all’ottenimento di un prodotto finito altamente purificato. Grazie all’utilizzo di un sistema produttivo di tipo biofermentativo, l’acido ialuronico di IBSA è privo di contaminazioni di prodotti di derivazione animale, eliminando un possibile rischio allergico.

Le proposte IBSA per aree terapeutiche

 “Attualmente con i nostri prodotti possiamo offrire una risposta “su misura” nelle diverse aree in cui venga richiesto un trattamento con acido ialuronico – spiega la Dr.ssa Giuliana Villa – il cui razionale viene ampiamente illustrato da opinion leader del settore noti internazionalmente”

La proposta di trattamento IBSA in ortopedia, reumatologia e medicina dello sport punta a reintegrare, attraverso la supplementazione di acido ialuronico intra-articolare altamente purificato, le caratteristiche viscoelastiche del liquido sinoviale e di conseguenza l’equilibrio funzionale dell’articolazione.

La somministrazione di acido ialuronico intra-articolare porta ad una significativa riduzione del dolore e del consumo di farmaci analgesici/anti-infiammatori ed un significativo miglioramento della mobilità articolare.

Ogni giorno le articolazioni vengono sollecitate e ciò, con l’avanzamento dell’età, provoca il loro consumo e di conseguenza problemi di movimento. Le patologie che possono colpire le articolazioni sono molto numerose. Fra le più diffuse va ricordata sicuramente l’osteoartrite (meglio conosciuta come artrosi) che in Italia rappresenta da sola il 72,6% delle malattie reumatiche. L’artrosi è una patologia che provoca la degenerazione della cartilagine delle articolazioni, causando un forte dolore (che peggiora dopo lo sforzo fisico). E’ una malattia progressiva che peggiora con il tempo, colpisce soprattutto le articolazioni sollecitate come dita, ginocchia e piedi; si manifesta soprattutto durante la mezza età ed è più comune nelle donne.

“Il problema è che la malattia viene in genere curata solo per il sintomo, cioè il dolore – sostiene il Prof. Gianfranco Tajana, Ordinario di Istologia ed Embriologia al Dipartimento di scienze farmaceutiche presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno – , ma questo approccio, che si avvale di farmaci antidolorifici e antinfiammatori, come i FANS, oltre a non intervenire sulla causa, comporta una serie di problemi legati agli effetti indesiderati di quei farmaci. Con conseguenze economiche assai onerose, se si pensa che il costo sociale medio dell’artrosi è di circa 7.000 euro l’anno per paziente”. Come raccomandato dalle Società scientifiche internazionali, la soluzione ottimale per trattare l’osteoartrosi non si basa sull’uso di farmaci antidolorifici, ma è rappresentata dall’infiltrazione intra-articolare di acido ialuronico, per ripristinare le proprietà lubrificanti ed elastiche del liquido sinoviale che la malattia ha compromesso. Gli spazi all’interno di un’articolazione come quella del ginocchio sono riempiti dal liquido sinoviale, che svolge importanti funzioni meccaniche di lubrificazione e protezione dei tessuti articolari ed è composto in larga parte da acqua, proteine e da glicosaminoglicani, tra cui soprattutto l’acido ialuronico. Quest’ultimo importante elemento lubrifica e assorbe gli shock generati dal movimento. Certo, l’osteoartrosi è una patologia cronica e tale rimane. “Ma la visco-supplementazione con acido ialuronico – continua il Prof. Tajana – oltre a calmare il dolore, reintegra la perdita causata dalla malattia e può agire anche sulla patogenesi della malattia, a condizione che sia praticata correttamente e con costanza”.

In Dermatologia IBSA propone una linea di prodotti, disponibili in diverse formulazioni, che permettono di intervenire laddove sia necessaria un’applicazione topica di acido ialuronico (es. nel caso di una ferita).
Crema o garze impregnate, ad alto contenuto di acido ialuronico, sono indicate nel trattamento di ferite con essudato, ulcere delle gambe (comprese quelle di origine venosa), piaghe da decubito e ferite post operatorie.

La formulazione a base di acido ialuronico e sulfadiazina d’argento è indicata per il trattamento di ferite ed ustioni infette, nelle affezioni dermatologiche di origine batterica o predisposte allo sviluppo di infezioni secondarie.

Per l’area Dermoestetica i laboratori di ricerca IBSA hanno realizzato prodotti d’avanguardia, basati sul sistema “HydroliftTM Action”, l’innovativo ed esclusivo approccio terapeutico mirato alla prevenzione e cura della diminuizione fisiologica di acido ialuronico nella cute, favorendo la ripresa della sua funzionalità e restituendole idratazione, elasticità e tono. Un approccio che supporta maggiormente il concetto della “cura della ruga” rispetto a quello prettamente estetico del "riempimento della ruga".

“HydroliftTM Action” è espressione dell’azione sinergica dell’effetto bio-rigenerativo e meccanico di sollevamento della depressione cutanea da parte dell’HA, grazie all’impiego associato di acido ialuronico naturale e modificato.
In questa complementarietà di azioni, il ruolo primario e fondamentale per la “cura della ruga” viene svolto dall’acido ialuronico naturale che garantisce, oltre all’efficacia e alla naturalezza del risultato, un alto profilo di safety per il paziente e per il medico.

IBSA propone una linea antiaging completa e di grande efficacia grazie a protocolli combinati e personalizzati che consentono di associare il trattamento domiciliare, con la preparazione in crema e con le perle, alla terapia medica intradermica, prolungandone ed esaltandone i risultati. La linea è a base di acido ialuronico naturale associato a elementi dermonutritivi.

La linea di filler proposta da IBSA è studiata per offrire un effetto lifting naturale, per risultati estetici armonici ed equilibrati.

La proposta di trattamento IBSA in urologia è un prodotto indicato per la riparazione del coating uroteliale, la cui perdita puo’ provocare disturbi ricorrenti.

Ripristinare il coating significa infatti restituire all’urotelio la sua capacità proliferativa e le sue caratteristiche fondamentali (impermeabilità e distensibilità), bloccando la penetrazione di molecole nocive: ciò permette una riduzione dell’attivazione mastocitaria con una conseguente riduzione di rilascio di istamina e la produzione di mediatori pro- infiammatori con un miglioramento della funzione vescicale.

Anche nell’area respiratoria IBSA propone una soluzione a base di acido ialuronico per il ripristino delle condizioni fisiologiche dell’interstizio e delle mucose polmonari alterati da flogosi bronchiali croniche e come trattamento coadiuvante delle affezioni delle alte vie respiratorie.

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