I Saloni proseguono il loro progetto di cultura e informazione con un evento-spettacolo che vuole
seguire la grande avventura umana attraverso l’esperienza unica del design. Un’immersione
in un mondo di prodotti e un percorso di conoscenza, seguendo il viaggio con cui l’uomo ha raccontato se stesso, i suoi bisogni e, soprattutto, i suoi sogni. Al Teatro dell’Arte della Triennale di Milano
dal 17 al 22 aprile 2012.
La prova aperta di "Design Dance", un progetto di Michela Marelli e Francesca Molteni, inizierà alle ore 15.00 precise e durerà 1.15 h.
Terza puntata della trilogia sulla nascita e ascesa del design italiano di cui i Saloni sono stati promotori
e protagonisti lo scorso anno con la rappresentazione teatrale “Mani grandi, senza fine” realizzata
con il Piccolo Teatro* e la quarta edizione del Triennale Design Museum “Le fabbriche dei sogni”**.
A quegli uomini, a quelle aziende e, in particolare, a quelle centinaia di prodotti che hanno contribuito
a creare il sistema del design italiano e il suo sogno è dedicato il grande evento dei Saloni 2012.
“La capacità di vivere un oggetto è una facoltà spirituale. La percezione delle forme significa essere mossi, ed essere mossi significa formare” scriveva Johannes Itten della Scuola del Bauhaus. Partire dunque dagli oggetti, lasciare che siano loro – utili, belli, inutili, discutibili – a raccontare il grande potere emotivo che in essi si condensa. Questo è in sintesi “Design Dance” nella piena tradizione di Cosmit
di collegare l’immagine espositiva e la sua realtà commerciale con l’arte e la comunicazione.
L’evento sarà presentato al Teatro dell’Arte della Triennale di Milano.
“Design Dance” – un progetto di Michela Marelli e Francesca Molteni, quest’ultima già curatrice
per i Saloni di vari eventi tra cui “Un bagno di stelle” al Planetario di Milano nel 2010 – fa parlare
e agire, fino a danzare, le opere dei protagonisti del design. Gli oggetti si fanno attori e narratori perché, come ogni opera dell’ingegno umano, gli oggetti raccontano le emozioni che li hanno fatti nascere. Oggetti di oggi e di ieri, classici e moderni, ma anche progetti del SaloneSatellite “avverati”, perché diventati prodotti. Un racconto, una narrazione, ma anche e soprattutto una danza, un’infinita sequenza di azioni. Momenti in cui gli oggetti agiscono come veri e propri attori, momenti in cui gli oggetti interagiscono con attori e danzatori.
“Design Dance” è proprio questo: uno spettacolo di voci, corpi e oggetti, che vuole raccontare
la meravigliosa esperienza del design. È il commosso omaggio ai tanti padri che hanno consentito
a tutti noi di nascere e crescere in un mondo migliore di quello in cui erano nati e cresciuti loro.
È il desiderio di trovare nel loro entusiasmo e nella loro forza uno stimolo in più per guardare verso
il futuro a testa alta.
Teatro dell’Arte, Triennale di Milano
Viale Alemagna 6, Milano
17 – 22 aprile
Orari spettacolo: 17-20 aprile 20.30
21 e 22 aprile 16.00 e 20.30
Progetto: Michela Marelli e Francesca Molteni
Testi e regia: Michela Marelli, Francesca Molteni, Filippo Soldi
Video: Francesca Molteni con Studio Due Effe
Scene: Margherita Palli in collaborazione con
Alice De Bortoli, Matteo Patrucco, Laura Galmarini, Federica Barbino, Lidia Musio
e Francesca De Francesco
Costumi: studenti del Triennio di Fashion Design di NABA, progetto a cura di Colomba Leddi
e Caterina Filice con Andrea Trinceri (Dipartimento di Fashion Design di NABA)
Luci: Claudio De Pace
Musiche: Fabrizio Campanelli
Produzione: Muse Factory of Projects/teatro in-folio con il sostegno di Fondazione Cariplo-Progetto Être
e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano
*una coproduzione insieme al Piccolo Teatro di Milano e Fondazione Giannino Bassetti, FederlegnoArredo, Camera di Commercio di Milano e Camera di Commercio di Monza e Brianza
dello spettacolo. scritto, diretto e interpretato da Laura Curino in cartellone al Piccolo Teatro Studio Expo il prossimo aprile 2012, dal 17 al 24.
** fino al 4 marzo 2012.
Direttore: Silvana Annicchiarico, cura scientifica: Alberto Alessi, progetto di allestimento e progetto grafico di mostra e catalogo: Martí Guixé, main partner: Cosmit