Grechetto o non Grechetto?

Grechetto o non Grechetto: la Sala delle Meraviglie

Un capolavoro barocco della natura “viva” e il suo misterioso autore

 

A cura di Stefano Zuffi

Sabato 28 novembre 2009, ore 18

Sala del Grechetto

Via Francesco Sforza, 7

Milano

 

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

 

Grechetto o non Grechetto è il titolo della conversazione che Stefano Zuffi, storico dell’arte e autore di numerosi libri in tema, terrà sabato 28 novembre, alle 18.00, nella Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani. Lo spunto è il 400° anniversario dalla nascita dell’artista Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto. Figura oggi un po’ dimenticata, Grechetto, pittore genovese, dopo gli studi nella città natale, si trasferì a Roma con il fratello e il figlio e iniziò ad affermarsi e a frequentare artisti come Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona e Mattia Preti. La sua bottega, a cui lavorarono anche fratello e figlio, si specializzò in nature morte e scene a soggetto biblico e mitologico, sempre affollate di animali. Successivamente, nel 1651, arrivò a Mantova dove divenne il pittore della corte dei Gonzaga. Morì nel 1664.

 

Per molto tempo, l’attività del Grechetto a Milano è testimoniata dalle tele dell’omonima sala pervenute a Palazzo Sormani a fine ‘800 dopo essere state a Palazzo Lonati-Verri. L’attribuzione era motivata soprattutto dal soggetto zoologico che apparentava il ciclo a tante opere del pittore genovese. Oggi, tuttavia, gli storici dell’arte sono scettici su questa opinione, e preferiscono lasciare la paternità del ciclo a un anonimo.

 

Stefano Zuffi ripercorrerà le tappe di questa attribuzione fino al suo attuale disconoscimento, descrivendone le motivazioni attraverso l’analisi del ciclo pittorico.

 

Ma, come sottolinea il titolo dell’incontro “la Sala delle Meraviglie”, l’attribuzione nulla toglie al fascino del ciclo pittorico. La sala è infatti uno dei più impressionanti ambienti segreti della Milano barocca, che merita di essere visto per almeno due motivi principali. Da un lato, primeggia la gradevolezza estetica, che le conferisce un’atmosfera sobria e particolarissima, capace di renderla uno dei luoghi più adeguati per l’organizzazione di incontri, manifestazioni, convegni a carattere culturale, come negli ultimi decenni ha fatto costantemente l’Amministrazione Comunale attraverso la Biblioteca Centrale – Palazzo Sormani. La sala si caratterizza per l’assoluta unicità e singolarità del soggetto zoologico. Infatti, attraverso il mito di Orfeo che diventa occasione di una vera e propria enciclopedia degli animali con la presenza di leoni, tacchini e ogni sorta di animali domestici e non, il ciclo rappresenta un’anticipazione figurativa di studi e classificazioni che appartengono al mondo scientifico del ‘700.

 

La giornata, organizzata dalla Biblioteca Centrale – Palazzo Sormani e da Immaginazioni, di Andrea Kerbaker, si concluderà alle 20.00 con il concerto dell’Ensemble Musica Poëtica sul tema del mito di Orfeo, pensato per l’occasione nell’ambito della rassegna Le Voci della città 2009, promossa dal Comune di Milano, Assessorato Turismo, Marketing Territoriale, Identità

Le Voci della Città (info@levocidellacitta.org)

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