Identità Golose :COSA BOLLE IN PENTOLA … in attesa del Congresso

Tema dell’edizione 2012 del congresso sarà Oltre il mercato: tutto ruoterà attorno alle materie prime per superare l’asse portante dei due ultimi congressi, quel lusso della semplicità che è ormai diventato una parola d’ordine nel panorama della cucina e della pasticceria d’autore, non solo in Italia.
 
Cliccando sul programma delle tre giornate di Identità Golose 2012  ( http://www.identitagolose.it/sito/it/congresso_edizione.php?id_cat=10 ) è possibile consultare i nomi, i profili e le storie dei relatori che animeranno con le loro lezioni la nuova edizione del congresso. Tra cuochi, pasticceri, macellai e pizzaioli sono 77 le identità golose di cui 48 al debutto assoluto sul palco milanese. Eccoli :
 
Dall’estero  :  prima volta per il peruviano Gastón Acurio e per i brasiliani Roberta Sudbrack (carioca) e Rodrigo Oliveira (paulista).
Dal Nord Europa arrivano gli svedesi Daniel Berlin e Björn Frantzén, il siculo-danese Christian Puglisi e l’estone Peeter Pihel.
Dalla Spagna (Catalogna), Sergio Humada e Jordi Vilà e dalla Gran Bretagna Stevie Parle e Jon Pollard.
 
Dall’Italia  : Andrea Aprea, Alessandro Gilmozzi, Sergio Motta e Pietro Zito Cristina Bowerman e Missy Robbins. Italo Bassi e Riccardo Monco, Beniamino Bilali, Daniel Canzian, Enzo Coccia, Lorenzo Cogo, Gian Pietro e Giorgio Damini, Iside De Cesare, Nino Di Costanzo, Paolo Donei, Daniel Facen, Massimo Gatti, Giuseppe Giordano, Antonia Klugmann, Aurora Mazzucchelli, Giorgio Nava, Enrico Panero, Pier Giorgio e Luca Parini, Paolo Parisi, Chiara Patracchini, Franco Pepe, Roberto Pongolini, Simone Salvini, Felice Sgarra, Viviana Varese, Marianna Vitale e Aldo Zivieri.
Tutti protagonisti di rilievo in un mondo sempre più attento a quel che si cucina. INFO > www.identitagolose.it
 
In parallelo rispetto al programma principale sono previsti, come di consueto, seminari di approfondimento su :
  • GLI CHEF EMERGENTI
  • LA CUCINA NATURALE
  • LE DONNE CHEF
  • LA PIZZA
  • LA PASTA
  • LA CARNE

 
Milano FOOD&WINE Festival
 
Il Merano Wine Festival rappresenta da 20 anni l’appuntamento in cui si concentra l’eccellenza enologica italiana e internazionale.
Ogni anno l’attento lavoro di selezione del patron Helmuth Kocher porta in Alto Adige i migliori vini del pianeta. Per la prima volta – a Milano – sarà possibile gustare proposte eccezionali grazie alla sinergia con Identità Golose. Al via sabato 4 febbraio la prima edizione del Milano FOOD&WINE Festival.
Cento aziende vinicole, tra le più importanti del panorama nazionale, proporranno in degustazione le loro più prestigiose etichette. 
Trecento i vini in degustazione : dalle bollicine di Cà del Bosco e Ferrari ai vini “senza tempo” come quelli di Terlano, la più antica cantina cooperativa dell’Alto Adige e gli Amarone della famiglia Allegrini fino agli innovativi crus campani firmati  Feudi di San Gregorio e ancora Capannelle, Masciarelli, Villa Matilde, Marisa Cuomo, Michele Satta, Tenuta Sette Ponti, Arnaldo Caprai….. .
30 euro il costo del biglietto da acquistare su www.ticketone.it 
Davvero un’occasione unica per garantirsi una degustazione di qualità assoluta. INFO > www.foodwinefestival.it
 
 
Cucina d'autore “prêt-à-porter”
Non solo vino al Milano FOOD&WINE Festival: oltre alle 100 cantine che daranno vita a tre giorni di assaggi e degustazioni, da sabato 4 a lunedì 6 febbraio,
parteciperanno grandi chef (da Massimo Bottura a Moreno Cedroni, da Davide Oldani a Claudio Sadler … ) invitati a cucinare in diretta per il pubblico.
Ogni piatto sarà proposto a 10 euro . Due le cucine a vista per i 20 chef che si alterneranno su tre turni la prima giornata, tre la seconda e due la terza, con i pomeriggi profumati dai dolci preparati dai fratelli Cerea (Vittorio  Brusporto, Bergamo).
Un’opportunità davvero ghiotta se si calcola che, arrivando alle 17 si può gustare ottima pasticceria, dedicarsi alle dugustazioni, gustare a piacere 4 diversi piatti tutto per 70 euro. Costo davvero interessante considerata l’eccezionalità della proposta. (NB > L'acquisto dei piatti è facoltativo. Il costo dei piatti va sommato al costo fisso del biglietto di ingresso – 30 euro – che dà accesso alla sola degustazione dei vini ). INFO > www.foodwinefestival.it
  
Cosa prevede il ricchissimo menu ?
  • Sabato 4 febbraio – alle 12, apriranno il servizio food Alice Delcourt (L’Erba Brusca, Milano) con lo Sgombro affumicato su un cous cous di frutta ed erbe, affumicato con foglie di tè nero e Cesare Battisti (Ratanà, Milano) con il Riso, latte di capra, Grana Padano, vaniglia, pepe nero e carciofi croccanti. Alle ore 18 (e fino alle 20), una postazione vedrà all’opera Claudio Sadler (Sadler, Milano) con la Crema bruciata di baccalà mantecato e spuma di patate alla birra Doppio malto e la seconda Davide Oldani (D’O, Cornaredo – Milano) con il Riso alla carbonara. E alle 20.30 due ore di cibo nel segno di Pietro Zito (Antichi Sapori, Montegrosso d’Andria) e Antonio Di Nunno (Locanda di Nunno – Canosa di Puglia – Barletta-Andria-Trani), loro la Passata di carciofi freschi con crostone di focaccia di grano arso e ricotta ovina acida, e del giovane talento brasiliano Rodrigo Oliveira (Mocotò, San Paolo in Brasile, nella foto) con il suo Stufato di fave, verdure e costine di maiale .
 
  • Domenica 5 febbraio  a mezzogiorno Massimo Bottura (Osteria Francescana, Modena) con la Pasta e fagioli con croste di Grana Padano e l’osso del Prosciutto di Parma e sua italianità la pizza grazie a Simone Padoan (I Tigli, San Bonifacio – Verona) che firma L’orto d’inverno, pizza dedicata alla pausa pranzo, e Beniamino Bilali (Berberè Light Pizza&Food, Castel Maggiore – Bologna), che fa altrettanto con la Pizza con-fusione, ricca di fagioli, pancetta di Mora e neve di rosmarino.
    Alle sei di sera Nord e Sud: Ugo Alciati (Guido, Bra – Cuneo) e lo Stracotto de La Granda al cucchiaio su passato di patate di montagna; Andrea Aprea (Vun, Park Hyatt, Milano) e i Sedani Monograno Felicetti, cime di rapa, cozze, pecorino e bottarga. E alle otto e mezza Italia e America perché una cucina sarà occupata da Moreno Cedroni (La Madonnina del Pescatore, Senigallia – Ancona) e il suo Baccalà bianco in oliocottura con finocchio, cocco e daikon, e l’altra da Missy Robbins (A Voce Madison, New York) con gli Agnolotti ripieni di castagne, fegatini di pollo e rosmarino.
 
  • Lunedì 6 febbraio – la giornata sarà aperta a pranzo dai fratelli Enrico e Roberto Cerea (Da Vittorio, Brusaporto – Bergamo) e da Emanuele Scarello (Agli Amici, Udine). I primi proporranno Cubo di castrato bergamasco candito, purea di sedano rapa e patate al sale, mentre il secondo celebrerà la sua terra con la Zuppa di Picolit, gnocchi di Godia e foie gras d'oca. Alle 18 terra e mare perché i fratelli Gian Pietro e Giorgio Damini (Damini macelleria & affini, Arzignano – Vicenza) celebreranno la carne, sia cruda sia cotta, con la Battuta di Limousine Damini al coltello e con il Damburger, l’hamburger secondo il Damini-pensiero, mentre Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma) metterà la sua firma alle Tagliatelle di seppie al contrario con ricci di mare.
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