IUC: le percussioni africane a Musica Pourparler.Roma

Martedì 22 novembre ore 11.00

Aula Magna – Sapienza Università di Roma – P.le Aldo Moro 5

 

Musica pourparler

La musica raccontata dagli interpreti

 

Marta Zanazzi voce narrante e cantante

Gianluca Ruggeri percussioni

I Percussionisti del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma

 

Africa o delle origini

 

Reich        Drumming (part one)

Reich        Music for pieces of wood

Regner     Changing patterns, per tamburi Djembé e Sabar

Gomez      Mbira Song

Volans      Asanga, per membrane africane e moderne

Sissoko     Mamadou, per kora eseguito con marimbe e canto

Ritmi della tribù Ewe del Ghana (trascrizione di Steve Reich)

 

 

 

Martedì 22 novembre alle 11.00 nell’Aula Magna dell'Università La Sapienza si svolge il secondo appuntamento con "Musica pourparler", la fortunata serie di concerti rivolti specialmente ai ragazzi delle scuole medie ma interessanti per tutti gli appassionati di musica. In questi concerti i musicisti non si limitano a suonare ma colloquiano con il pubblico, spiegando e commentando in modo assolutamente informale i brani in programma, come tra amici.

Questa volta al centro dell'incontro sono gli scambi musicali tra occidente e  Africa, continente per molti versi affascinante e misterioso, che nella sua ricchissima cultura custodisce il segreto delle origini dell'uomo. Il programma prevede composizioni di musicisti europei e americani alternati a canti e ritmi tradizionali africani, in particolare del Ghana e del Burundi. Il tutto accompagnato da letture di fiabe, poesie e racconti, e a proiezioni di sequenze cinematografiche. A guidare i giovani alla scoperta di questo continente sconosciuto sono l'attrice e cantante Marta Zanazzi e Gianluca Ruggeri, uno dei migliori percussionisti italiani, che porterà con sè i suoi allievi del Conservatorio "Santa Cecilia".

Saranno di scena molti strumenti a percussione insoliti ed esotici, dai

pezzetti di legno usati da Steve Reich in Music for pieces of wood ai tamburi africani per cui Hermann Regner ha scritto Changing patterns. Si potranno ascoltare strumenti tradizionali africani come sabar, djembé balafon, rombi, tamburi a fessura, mbira e molti altri, che Ruggeri ha "scoperto" durante i suoi viaggi in Africa.

Gianluca Ruggeri dovrà sicuramente rispondere a molte domande su questi strumenti, che con il loro aspetto, le loro modalità di esecuzione e le loro sonorità mai sperimentate prima susciteranno sicuramente la curiosità del pubblico. D'altronde le percussioni conquistano sempre l'attenzione dei giovani per la loro utilizzazione in ogni tipo di musica, dal rock al jazz e alla classica "d'avanguardia". 

 

BIGLIETTI:   Interi 4 euro

                       Scuole 2 euro

 

INFO:            tel. 06 3610051/2    

                       www.concertiiuc.it

   botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

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