LaVerdi:Presentazione del libro di Barry Seldes.Leonard Bernstein.Vita politica di un musicista americano

Auditorium di Milano, giovedì 27 ottobre, ore 18.30

 

Dopo il successo della mostra fotografica Roberto Polillo. Jazz ’60, dedicata ai grandi del jazz americani in visita a Milano, fissati magicamente dall’obiettivo di Polillo in 36 scatti in bianco e nero, in corso all’Auditorium di Milano fino al 30 ottobre, ecco una nuova iniziativa culturale de laVerdi.

Giovedì 27 ottobre, ore 18.30, sempre all’Auditorium di largo Mahler, appuntamento con la presentazione del libro Leonard Bernstein. Vita politica di un musicista americano, di Barry Seldes (ingresso libero), appena pubblicata in Italia dalla casa editrice EDT (pp 264, euro 22,00), con la partecipazione di Filippo Del Corno, compositore e presidente di Sentieri Selvaggi, e del Maestro Giuseppe Grazioli, impegnato la sera stessa (ore 20.30) alla guida dell’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi, in un concerto che prevede, tra l’altro, l’esecuzione della suite Fancy Free del compositore statunitense.

Il libro di Seldes, docente di Dottrine politiche alla Rider University di New York, ripropone la vita di Bernstein, a vent’anni dalla scomparsa del protagonista, alla luce del suo costante e continuo impegno politico e sociale, ribaltando il luogo comune dell’intellettuale salottiero e “radical chic”.

Pianista virtuoso, gigante della direzione d’orchestra, compositore di indiscutibile genio e versatilità (autore, fra l’altro, della popolarissima commedia musicale West Side Story), Bernstein ha saputo incarnare più di chiunque altro l’entusiasmo, la fame di vita e le contraddizioni che hanno segnato il mondo artistico americano del Ventesimo secolo. C’è tuttavia un aspetto della sua vita che si intreccia con ognuno di questi fili, colorandoli e rendendoli compatti più di quanto il fulgore del successo potrebbe lasciare immaginare; un aspetto finora poco indagato, se non liquidato con poche, superficiali battute. Leonard Bernstein fu, per tutta la vita, un uomo profondamente impegnato nelle battaglie politiche per le libertà civili, per la giustizia e l’eguaglianza sociale.

Così, grazie a un lavoro attento e capillare su fonti prima non accessibili (i dossier dell’FBI) o inspiegabilmente dimenticate (i circa 500mila documenti dei Bernstein Archives, donati alla Library of Congress dal compositore stesso e dalla sua famiglia a partire dal 1953), Seldes analizza per la prima volta la vita di Bernstein sullo sfondo degli avvenimenti politici e sociali dell’America nel periodo che si estende dal fulminante debutto sul podio della New York Philharmonic, nel 1943, alla morte, nel 1990. Cinquant’anni scanditi da eventi di portata storica: il New Deal di Franklin Delano Roosevelt, l’alleanza con l’Unione Sovietica in funzione antitedesca e la rottura alla fine della guerra, le speranze e la delusione per la sfortunata candidatura di Henry Wallace nel 1948, gli anni difficili di Truman ed Eisenhower, il movimento per i diritti civili e quello pacifista, gli omicidi di Martin Luther King e Robert Kennedy nel terribile1968, l’ascesa e la caduta di Nixon, le crisi degli anni ’70, fino a Ronald Reagan e a George Bush senior.

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