ALADIN il musical al TEATRO NUOVO di Milano

TEATRO NUOVO

 

dal 25 al 30 ottobre 2011

 

 Flavio Montrucchio in

 ALADIN         

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                                                                                             di

                                                                                    STEFANO D’ORAZIO

 

                                                                   MUSICHE  dei    POOH Roby Facchinetti

                                                                                                          Dodi Battaglia

                                                                                                        Red Canzian

 

                                                                                                                       

                       CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI

                                                                                                         5   STEFANO MASCIARELLI nel ruolo del “GENIO”

                                       

                                                 

Una bella favola per grandi e piccini all’insegna dell’evasione e del divertimento intelligente che nella scorsa stagione 2010/2011 ha incantato più di 130.000 spettatori.

Lo “scugnizzo” coraggioso e scapestrato Aladin è Flavio Montrucchio che ritorna in questa nuova avventura al fianco di Stefano Masciarelli nel ruolo del magico e mirabolante Genio della Lampada.

Entreremo nell’incanto delle notti arabe, percorreremo le strade della fatata Baghdad e ci immergeremo nei tesori della Caverna delle Meraviglie per poter esprimere ogni giorno tre nuovi desideri che faranno sì che l’amore trionfi e che le avventure dei nostri eroi finiscano volando verso nuove storie e nuovi incontri.

Regia Fabrizio Angelini in collaborazione con Gianfranco Vergoni, Direzione Artistica Simone Martini.

 

Orari spettacolo:                                                                 feriali ore 20.45

                                                                                 

                                                                                  domenica ore 16.00 Lunedì riposo

 

Prezzi spettacolo:                           

da martedì a venerdì                                              Poltronissima € 40,00

                                                                                  Poltrona          € 34,00

                                                           

Sabato e domenica                                                 Poltronissima € 45,00

                                                                                  Poltrona          € 38,00

                                                           

E’ APERTA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI 2011-2012

 

Biglietteria (per informazioni e prenotazioni):

Piazza San Babila – Milano                                      INFOLINE: 02.794026

 

Orario estivo (fino al 30 settembre)

Dal Lunedì al Venerdì dalle 10.00 alle 18:00

Sabato mattina dalle 10.00 alle 13.00

Orario invernale (dal 1 ottobre)
Dal Lunedì al Sabato dalle 10.00 alle 19:00
Domenica dalle 11.00 alle 17.00                               MAIL: info@teatronuovo.it

Rivendite on-line (anche per gli abbonamenti):

 

www.teatronuovo.it

 

Ufficio Gruppi

Angela Gligora 
presso gli uffici del Teatro Piazza San Babila, 3 (di fronte all’ingresso del teatro)

Tel. 02/76001231 – Fax 02/781615                           e-mail: angela@teatronuovo.it

 

 

Ufficio Scuole

Antonella Mastrapasqua  – Tel. 02 76.02.34.22                 www.teatroperbambini.it

 

 

RELAZIONE ARTISTICA

 

 

Le 1000 e una notte; la notte é stata la casa di tutte le storie raccontate in quanto, nell’impossibilità di vedere nitidamente le forme della realtà, la mente è stimolata a crearne di proprie percorrendo la strada della metafora. Le favole – come la poesia, la letteratura e le arti figurative – costituiscono l’atto finale di questo processo, tanto necessario all’uomo, quanto insito nella sua stessa natura.

 

Noi produciamo quella cultura chiamata teatro, mettiamo un tetto sopra la realtà quotidiana, cercando di creare quella magia propria dell’oscurità in cui ogni spettatore possa, con il nostro aiuto, costruire una nuova relazione con essa.

 

Da qui la nostra necessità di fare teatro rileggendo la favola, adattandola, senza però mai tradirla, costituendo un gruppo di lavoro capace di tradurre questa nostra esigenza.

Per far questo noi collaboriamo con dei professionisti, o meglio degli artigiani del teatro, che in quest’arte millenaria rappresentano l’anello di congiunzione fra tradizione tramandata e il presente tra la parola e la drammaturgia.

 

Le scene sembrano uscire da un quadro dipinto a olio. Ci sono voluti più di 30 pittori e costruttori che, come su una tela, hanno dipinto le nostre idee, dove i personaggi sembreranno prender vita da ori e stucchi, da sontuose residenze e luoghi oscuri. Qui la tradizione dell’opera, come sottofondo a quei virtuosismi propri della tecnologia, capace di muovere un tappeto volante e l’intera scena, come i giochi di una scatola infinita e magica per l’occhio e il cuore di grandi e piccini. Nessun direttore d’orchestra migliore se non il pluripremiato Aldo De Lorenzo, non senza la collaborazione di Umile Vainieri alle luci e di Alexis agli effetti speciali e illusioni.

 

La favola è costruita sugli stereotipi, su quell’immaginario collettivo, il quale è stato il nostro punto di partenza. Abbiamo quindi scelto di esagerare i tratti somatici con le caratterizzazioni tipiche delle favole attraverso le maschere, che ci proietteranno all’interno dello stomaco della nostra storia dove tutto è possibile, dove tutto sarà leggibile. Le maschere e la fantasia interagiranno con la realtà del popolo degli uomini e con i due protagonisti che, nella verità dell’amore, saranno gli unici insieme al Genio che vorranno sfuggire alla tirannia e alla non verità della favola stessa.

 

I costumi del Premio Olimpico per il teatro  Sabrina Chiocchio sono degli elementi, quando esagerati, quando appena accennati, di quel complesso mobile e pittorico della scena; saranno, quindi, pennellate tono su tono, decori di oro e d’argento e spruzzi di colori sontuosi su quel palcoscenico che è la casa di chi sa attendere, di fronte ad una tela bianca, quel momento ispirato di arte e tecnica per graffiare la realtà.

 

Resteremo quindi per cento e più date nella notte di Baghdad, dove l’amore può fermare il tempo e il male può essere sconfitto da un cuore semplice e umile, nell’atto attuale e positivo di credere ancora nel “lieto fine“. Abbiamo cercato di raccontare ciò che sta nel percorso, ma il nostro lavoro è quello di dare uno spettacolo, che speriamo sia qualcosa che rimarrà, attraverso i testi irriverenti e scanzonati di Stefano D’Orazio, attraverso le musiche degli intramontabili Pooh, l’attenta regia di Fabrizio Angelini, la sapiente direzione musicale di Giovanni Maria Lori e, soprattutto, grazie a tutti quanti i nostri collaboratori, non dimenticando mai gli attori, e  i ballerini che sono quei delicati e meravigliosi strumenti chiamati ad essere ogni sera artisti.

 

                                                                                                                                                   Il Produttore

                                                                                                                                                                              Simone Martini

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