Giovedi 30 giugno calerà il sipario sul Teatro Derby di Milano
Prima di chiudere, i gestori del Teatro, Maurizio Colombi e Mario Lavezzi
Vogliono fare il punto della situazione con i giornalisti e gli operatori del settore.
L’incontro è quindi al Teatro Derby – Via Mascagni 8 Milano – alle ore 12.00
Alle 21 poi, per l’ultima volta al Derby, CAVEMAN
Posto unico euro 22
Per informazioni e Biglietti: Teatro Derby 02 76016352
CAVEMAN, L’uomo delle caverne
È l’argomento che non passa mai di moda, il soggetto più intramontabile di
discussione e di confronto: l’eterno incontro/scontro tra uomo e donna, le manie, i
difetti tra i lui e le lei, i differenti modi di pensare e agire, le caratteristiche che
contraddistinguono “x” e “y”. Un tema vecchio come il mondo.
Il monologo, nato oltreoceano negli States con il nome Defending the Caveman,
tradotto in più di 15 differenti lingue ed esportato in 30 paesi nel mondo, è già stato
visto da oltre 7 milioni di spettatori.
Questo sguardo preistorico alla battaglia dei sessi è uno studio umoristico che
affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle
incomprensioni tra uomo e donna e su come tali differenze possano creare
fraintendimenti. È prima di tutto la capacità di 'identificarsi' nelle storie che scatena le
risate della gente.
L’opera teatrale originale, scritta da Rob Becker, commediografo e protagonista
della versione statunitense, è frutto di tre anni di studi di antropologia, preistoria,
psicologia, sociologia e mitologia, ed è stata portata sul palco per la prima volta nel
1995 allo Helen Hayes Theater di New York, diventando, dopo 2 anni e 702
performances, il monologo di più longevo nella storia di Broadway.
La versione italiana è diretta da Teo Teocoli (alla sua prima regia teatrale), e
interpretata da un sorprendente Maurizio Colombi, attore, cantante nonché regista
del record di incassi Peter Pan, il Musical e del tanto atteso We Will Rock You, il
musical interamente dedicato ai Queen.
Alla sua terza stagione in Italia, Caveman continua a riscuotere un successo
dietro l’altro diffondendosi a macchia d’olio, come un vero e proprio fenomeno.
Basti pensare che dal 2008 è stato messo in scena per ben quattro volte nella sola
Milano (e vi tornerà per la quinta a grande richiesta), due a Roma e due a Torino.
In meno di due anni ha raggiunto i 34.000 spettatori, una cifra destinata ad
aumentare di stagione in stagioone.
Vincitore del PREMIO LAURENCE OLIVER
come miglior spettacolo di intrattenimento