25 maggio, mercoledì – ore 18
Corso di Porta Nuova, 32 – Milano
I problemi che l’azione umana ha creato e crea agli equilibri naturali dell’ambiente domandano di mutare molti comportamenti personali e politici, ma prima di tutto, l’abitudine di non considerare altro soggetto attivo nel pianeta che l’agire umano ed altra economia da quella voluta dal potere.
Il riconoscimento di una pluralità di soggetti e forze che operano in ogni contesto e creano azioni, equilibri e squilibri è una pratica culturale non autoritaria, riflessiva e che indirizza alla comunicazione tra soggetti ed alla mediazione. E’ l’unico modo di fare una politica colta, una economia stabile, il benessere delle popolazioni.
Ad ogni scala di grandezza: ascoltare l’altro da se stessi ed essere ascoltati, permette di riconoscere altro da ciò che si sa ed arricchirsi, riconoscere la propria parzialità e sapersi adeguare a comportamenti che tengano in considerazione gli altri ed anche i limiti che la realtà materiale presenta ai propri desideri.
Le pratiche delle donne sono più vicine a questo esercizio e quelle degli uomini meno. La cultura femminista si è più esercitata in questa pratica, quella del potere meno. Per questo io trovo una convergenza tra ciò che i fatti ambientali domandano e ciò che le donne hanno cercato in politica e che socialmente costruiscono da sempre. E per converso una convergenza tra ciò che la cultura maschile ha negato della realtà ambientale: il lavoro della natura; e della realtà umana: parte di sé emarginandolo nella donna.
L'incontro affronta il tema:
Elementi significativi della realtà sociale e ambientale (su cui il potere crea da anni comunicazioni contraddittorie e censorie, per cui anche i singoli si trovano a ripetere concetti irriflettuti ed a creare conflitti tra loro). Parlerò di:
- Percorsi della salute nel tempo (due transizioni) e nel territorio
- Gli andamenti demografici e le loro influenze sociali
- Crescita economica e impatto ambientale
- Ricerca scientifica e salute
- Culture di genere e responsabilità: le convergenze tra ambientalismo e femminismo.
Libera Università delle Donne APS
Corso di Porta Nuova, 32 – Milano
www.universitadelledonne.it