Cibo di strada e pietanze da banchetto a conclusione della mostra organizzata ai Frigoriferi Milanesi dal museo Riso di Palermo. Un ristorante temporaneo tra le opere d'arte dei giovani talenti siciliani, aperto fino a mezzanotte.
L'occasione è la "Notte europea dei Musei", che si svolgerà la sera di sabato 14 maggio, e che vedrà la Sicilia presente a Milano con una mostra dedicata ai giovani artisti e la cucina storica riproposta dall'Antica Focacceria San Francesco. E' un'iniziativa organizzata dal Museo Riso di Palermo negli spazi dei Frigoriferi Milanesi, in via Piranesi 10.
Due gli spazi ristorazione, allestiti per l'occasione: La Palermo dei mercati, sulla terrazza, e La cucina del Càssaro, al piano terra.
Diverse le formule nei due spazi per fare un viaggio nei sapori della Sicilia più autentica: tra le bancarelle della Palermo dei mercati si potranno spendere i pizzini, da acquistare in carnet da quattro per 12 euro. Ogni consumazione costerà uno o due pizzini. Non mancherà il tradizionale "pani 'ca meusa" (panino con la milza) ma anche le arancine e il polpo bollito, servito in piedi, come ancora oggi fanno i polipari nelle strade del capoluogo siciliano. Non mancheranno i cannoli di ricotta, riempiti al momento.
Al piano terra, invece, nel ristorante temporaneo è previsto il servizio al tavolo con un menu degustazione dedicato al Càssaro, la strada più antica di Palermo. Oltre 10 portate: 50 euro, vini esclusi; 60 euro, compresi i vini abbinati alle portate. Tra le specialità preparate dai cuochi dell'Antica Focacceria, la Pasta Mondello, rielaborazione esclusiva di una ricetta storica, con pescespada, pomodorini e menta. Pescespada anche negli involtini che vengono messi a confronto con le sarde a beccafico. Tra i dolci, il gelo di mellone, una gelatina delicata e trasparente realizzata con la rossa anguria.
La visita alla mostra allestita dal Museo Riso sarà integrata, così, dall'esperienza sensoriale. E, grazie ai sapori più genuini, ci si potrà trasportare nel cuore di Palermo e delle sue origini, sintetizzate da una gastronomia di enorme varietà e suggestione.
Un'arte, quella gastronomica, che vive e si rinnova ogni volta che una ricetta viene realizzata e, così, riprende vita per essere gustata.
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