Hayez nella Milano di Manzoni e Verdi

12 aprile – 25 settembre 2011

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Nell’ambito delle iniziative dedicate alle celebrazioni per l’Unità, la Pinacoteca di Brera con Skira editore dedica una mostra a Francesco Hayez e al contesto artistico e culturale di Milano nei decenni cruciali per la storia dell’Italia.

 

Milano non è stata, come Torino, Firenze e Roma, capitale dell’Italia, unificata nel 1861, di cui ricorre nel 2011 il centocinquantenario. Ma quella che venne considerata la “capitale morale” ha avuto un ruolo, superiore a qualsiasi altra città italiana, decisivo per l’unità culturale del nostro paese. Milano è stata nell’Ottocento il più importante centro per l’editoria, per la produzione artistica, il mercato dell’arte e il collezionismo, per l’attività musicale in riferimento soprattutto al melodramma destinato ad una ininterrotta fortuna internazionale.

 

Tre protagonisti, appartenuti a tre generazioni diverse, Alessandro Manzoni (1785–1873), Francesco Hayez (1791–1882) e Giuseppe Verdi (1813–1901), hanno rappresentato il primato milanese nell’ambito letterario, della pittura e della musica, fornendo rispettivamente con la tragedia (Carmagnola e Adelchi) e il romanzo moderni (I Promessi Sposi), la grande pittura storica e il ritratto, il melodramma, i modelli in cui la nuova nazione potesse riconoscersi. Il complesso di Brera, con l’Accademia, la Pinacoteca, la Biblioteca Braidense e le altre istituzioni, il Teatro alla Scala, i centri dell’editoria

letteraria e musicale, come la famosa Casa Ricordi, furono il grandioso laboratorio di questa cultura nazionale.

 

Manzoni era lombardo, Hayez e Verdi no, ma il loro successo a Milano testimonia quello spirito d’accoglienza e quella capacità di attirare ingegni che dai tempi di Leonardo è sempre stata una prerogativa milanese.

Attraverso una serie di capolavori di Hayez, ispirati ai testi di Manzoni e che rappresentano gli stessi temi di alcuni dei più popolari melodrammi di Verdi, come I Lombardi alla prima Crociata, I Vespri e I due Foscari, a cui si unisce una serie di strepitosi ritratti dei tre protagonisti e dei personaggi a loro più vicini, la mostra intende evocare, nello spazio emblematico di Brera, questo momento irripetibile della storia culturale italiana.

 

Un catalogo, edito da Skira, oltre a restituire il percorso espositivo, raccoglierà i contributi dei più autorevoli studiosi in ambito storico, storico artistico, letterario e musicale, in modo da ricostruire il clima di quegli anni straordinari.

 

Nell’ultima sala del percorso museale (sala XXXVII), alcuni famosissimi dipinti della Pinacoteca legati al Risorgimento italiano nei mesi della mostra godranno di una maggior visibilità, con un apparato didattico appositamente curato.

 

 

 

 

 

Pinacoteca di Brera

via Brera, 28 – Milano

 

Orari

8.30 -19.15 da martedì a domenica

(la biglietteria chiude 45 minuti prima)

chiuso lunedì

www.brera.beniculturali.it

 

Prenotazioni

per singoli e gruppi

tel. 02.92800361

www.pinacotecabrera.net

 

Attività didattica a cura dei Servizi educativi

della Pinacoteca di Brera

tel. 02.72263219 – 262

www.brera.beniculturali.it/Servizi educativi

 

Informazioni

Soprintendenza BSAE Milano

Segreteria Soprintendente

02.72263203-204 – sbsae-mi.segreteria@beniculturali.it

Ufficio Mostre ed eventi

Paola Strada

02.72263262 – paola.strada@beniculturali.it

 

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