CHIAROSCURI OMAGGIO A SIR ALFRED HITCHCOCK

Atmosfere teatrali noir nelle zone d’ombra della capitale



4-5 gennaio 2011

Orario 14 – 17



CONFERENZA/DIBATTITO  sulla filmografia di A. Hitchcock e su PSYCHO (USA 1960) in occasione del 50° anno dalla realizzazione

Relatori: CARLO VALERI e DANIELE DOTTORINI,

docenti della scuola di cinema SENTIERI SELVAGGI di Roma



LETTURA SCENICA dei primi due quadri dello spettacolo teatrale LA PROCESSIONE (Produzione Confine Variabile Arti Sceniche), che riprende alcune atmosfere del film



Primo quadro: Soggettivo Evelina – con MASSIMO LOMBARDO

 martedì 04 genn. 2011

Secondo quadro: Soggettivo Assuntina – con RICCARDO BELLI

 merc. 05 genn. 2011



RINFRESCO/APERITIVO  di chiusura



CASA dei TEATRI – Biblioteca del Cinema UMBERTO BARBARO

Villa Doria Pamphilj – Villino Corsini

Largo 3 giugno, 1849 ROMA

(angolo via di S. Pancrazio – ingresso Arco dei Quattro Venti)



Ingresso LIBERO con prenotazione fino ad esaurimento posti



Infoline: 060608 (tutti i giorni dalle 09:00 alle 21:00) Telefono: 06.45460693



www.casadeiteatri.culturaroma.it

www.bibliotechediroma.it



CONFINE VARIABILE

Piazza S.Maria Ausiliatrice, 1 ROMA

Tel e fax 06.7851851

Per info e prenotazioni: riccardo.belli@alice.it



 

In occasione del cinquantesimo anniversario di Psycho, cult-movie di Hitchcock tra i più riusciti thriller della storia del cinema, l’associazione culturale Confine Variabile renderà un omaggio alla pellicola e al genere noir da essa inaugurato attraverso una serie di iniziative che si svilupperanno tra fine dicembre e inizio gennaio in quattro giornate alla Casa dei Teatri di Roma.



Chiaroscuri, questo il titolo della manifestazione, ruota intorno alla riflessione ed approfondimento della produzione cinematografica del grande regista con particolare riferimento alla realizzazione del suo capolavoro filmico. I curatori, Daniele Dottorini e Carlo Valeri, docenti della Scuola del Cinema Sentieri Selvaggi di Roma, si alterneranno alla conduzione scomponendo l’opera secondo tematiche che prenderanno in considerazione le qualità intrinseche del film (montaggio, fotografia, colonna sonora, tecniche di ripresa), le argomentazioni psicoanalitiche per comprendere il comportamento dei protagonisti e l’influenza della pellicola su opere e generazioni successive di cineasti, teatranti e scrittori. Il tutto attraverso la proiezione di alcuni passaggi archetipici di Psycho e un forum che prevede la partecipazione del pubblico in sala.



Seguendo i criteri psicoanalitici e polizieschi della struttura drammaturgica della pellicola, è stato inoltre concepito un testo, scritto da Riccardo Belli, che verrà presentato in forma di lettura scenica, in giornate alterne, con l’interpretazione di Riccardo Belli e Massimo Lombardo. La processione, questo il titolo dell’opera, si compone di tre atti e si avvale di una scenografia composita di forte impatto visivo e tre supporti video funzionali alla messa in scena. I primi due atti, Soggettivo Evelina e Soggettivo Assuntina, saranno recitati alla fine dei seminari hitchcockiani rispettivamente il 29 dicembre e 4 gennaio ed il 30 dicembre e 5 gennaio.



L’elegante edificio settecentesco del Villino Corsini, oggi sede della Casa dei Teatri, diventa così la cornice ideale per un’atmosfera di suspence, studio e psicoanalisi che intende celebrare un importante pezzo di storia del cinema internazionale e creare un connubio artistico tra teatro, letteratura ed arti visive.



La manifestazione è realizzata con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione di Roma Capitale.

 





La Processione ovvero “ . . .  e la madre?. . . è morta di parto!”

E’ la storia di due anziane sorelle, Evelina e Assuntina, che come ogni anno, il 15 d’agosto partecipano alla processione che si tiene per la festa della Madonna dell’Assunta.

Nel primo atto, Soggettivo Evelina, incontriamo la più piccola delle due, Evelina, donna sui cinquantacinque anni di professione stiratrice, che potremmo definire una persona alla buona, sempre vissuta nel paese dove è nata e  sofferente di un “presunto” leggero ritardo mentale.

Evelina racconta la storia del suo difficile quanto surreale rapporto con gli abitanti del paese e di quello conflittuale ed appassionato con la sorella, finché qualcosa di imprevisto cambia fatalmente la scena, minando antichi e tuttavia precari equilibri . . .

Nel secondo atto, Soggettivo Assuntina, facciamo la conoscenza della sorella maggiore, donna elegante, arguta e volitiva,  che fa del sarcasmo una particolare cifra stilistica. Il suo lavoro è quello della sarta ed ella torna in paese soltanto una volta l’anno, proprio nei giorni della festa dell’Assunta.

Le piace di tanto in tanto fingere di essere una strega.

Assuntina ci narra la stessa storia della sorella, ma dal suo particolare e sorprendente punto di vista, e noi scopriamo come ogni verità possa avere molte facce . . . se poi esiste la verità . . .

Nel terzo ed ultimo atto “Oggettivo Coro” gli abitanti del paese dicono finalmente la loro sugli strani accadimenti che caratterizzano la fine della festa,

“ . . . davanti ai fuochi finalmente, i fuochi d’artificio gialli ed arancio, che tutto il paese aspetta di vedere! …“

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