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Lo spettacolo del vino Gruppo Italiano Vini ha presentato a Roma e a Milano le proprie Stelle dell’Eccellenza |
Si è svolto l’ormai tradizionale appuntamento con i GIV Day di Roma e Milano. Anche quest’anno due imperdibili eventi per immergersi nel variegato mondo di Gruppo Italiano Vini, alla scoperta delle 15 cantine italiane che appartengono al gruppo. Il Gruppo Italiano Vini ha presentato, attraverso un grande banco d’assaggio, tutti i vini delle sue cantine, che rappresentano il più importante patrimonio enologico in Italia.
I due GIV Day – il 10 ottobre al Cavalieri di Roma, in collaborazione con F.I.S. e il 17 ottobre al Westin di Milano, in collaborazione con A.I.S. Lombardia – sono stati anche l’occasione per far conoscere meglio iNobel, un progetto che mira a valorizzare le dodici punte di diamante del Gruppo; quei vini che hanno ottenuto i premi, i punteggi ed i riconoscimenti più prestigiosi del settore.
I vini iNobel sono una formidabile selezione di etichette e di vini che qualunque appassionato vedrebbe con soddisfazione nella propria cantina. Soprattutto viene fuori con chiarezza l’immagine di una realtà grande ma articolata, con elementi talvolta più artigianali di quanto si possa immaginare, che si evidenzia nella scelta di singoli vigneti o di rigoroso rispetto per le tipologie e le tradizioni vitivinicole che non sono mai offuscate da eccessi tecnologici. I vini che sono stati scelti per far parte di questa selezione, delle vere eccellenze del Gruppo Italiano Vini, sono tutti dei fuoriclasse, e sono ben poche le aziende in Italia che possono vantare una squadra di enologi come quella presente qui. iNobel, come vengono chiamati, derivano da ben nove cantine, collocate in otto diverse regioni, dalla Lombardia e dal Veneto fino alla Sicilia, passando per Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Basilicata e Puglia. I vini sono in tutto dodici, a rappresentare il Gotha enologico nazionale.
Si comincia dalla Valtellina, con lo straordinario Sfursat 5 Stelle e con il Valtellina Superiore Fracia della Nino Negri, grandi rossi longevi ed eleganti. Si continua con due grandi Amarone della Valpolicella, il Proemio della Santi e Le Origini di Bolla, veri capisaldi per la tipologia. La Cavicchioli di San Prospero, vicino Modena, propone il suo Lambrusco di Sorbara Rosé del Cristo, ottenuto con il Metodo Classico, una vera rarità per questo tipo di vino. In Toscana, più precisamente nel Chianti Classico, ecco il Vigneto La Selvanella della Melini, un grande rosso da uve sangiovese in ampia prevalenza, estremamente tradizionale, che deriva da un omonimo vigneto nel comune di Radda. Più a sud, nei Castelli Romani, ecco il Frascati Superiore Riserva Luna Mater di Fontana Candida, realizzato solo pochi anni or sono per la prima volta, con l’intento di recuperare la tipicità più autentica di una tipologia che negli ultimi tempi si era un po’ offuscata. Il Sud si apre con la Basilicata e con i due rossi della cantina Re Manfredi. L’Aglianico del Vulture e il Vigneto Serpara, anch’esso con analoga denominazione. Grandi rossi, austeri e longevi, entrambi ai vertici qualitativi della loro tipologia da molti anni. Così come il Primitivo del Salento Artas, un avvolgente rosso mediterraneo dai profumi speziati proposto da Castello Monaci. Il nostro viaggio si conclude ad Alcamo, nella storica Tenuta Rapitalà, con vigneti che si adagiano su colline alte e morbide. Da qui provengono lo Chardonnay Grand Cru, bianco maturato in piccole barrique di rovere, e l’Hugonis, da Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon in parti uguali, e dai profumi di mirtilli e liquirizia.
Al termine di questa galleria, restano negli occhi paesaggi incantevoli, diversissimi, affascinanti come solo quelli delle zone vitivinicole italiane sanno essere nel mondo intero. Restano i ricordi di sapori, di profumi, in una parola, di vini di grande personalità e di qualità indiscutibile.
Resta il piacere di scoprire che il Gruppo Italiano Vini è una costellazione di etichette di grande valore e che quando presenta tutte insieme le migliori che propone fa capire quali siano gli enormi valori qualitativi che riesce a mettere in campo.
Durante i GIV Day, aperti agli addetti del settore, ai sommelier delle associazioni partner e alla stampa, gli appassionati potevano iscriversi all’iNobel Wine Club, nato nel 2016 e al suo esordio in grande stile durante gli eventi.
Per far vivere un’esperienza unica nel mondo delle Stelle dell’Eccellenza, i vini iNobel sono stati presentati in un esclusivo spettacolo, in due repliche, durante i GIV Day di Roma e Milano dalla compagnia teatrale Binario 7. In sala presenti anche gli enologi delle cantine.
Coinvolti tutti i sensi… protagonisti, ovviamente, i vini iNobel! Pronti a lasciarvi catturare dalla poesia dei vini?
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v La Danza Immobile / Teatro Binario 7 è una compagnia di produzione e diffusione teatrale diretta da
Corrado Accordino dal 1998.
“Per noi il teatro è un luogo di confronto, di approfondimento e di ricerca di nuove possibilità sceniche. Fare teatro significa immaginare attraverso pensieri/arte/forme/segni, costruire attraverso la nostra attività una casa d’arte che abbia voglia di osservare e leggere il mondo che ci circonda. Questo è il teatro nel quale crediamo, un teatro totalizzante, in cui le differenze diventano valori inestimabili se coloro che se ne fanno interpreti, qualunque sia la specificità del loro ambito, mansione, genere, tecnica o stile, sono accomunati dalla stessa passione. Un teatro che si trasforma, vive e respira al ritmo stesso del nostro cammino, rispecchiando i molteplici aspetti dell‘esistere e facendosi sempre interprete del suo tempo. Solo attraverso lo studio e la nostra personale capacità creativa potremo tracciare percorsi verso l’altro da noi, verso un nuovo non ancora immaginato futuro per il teatro.”
Corrado Accordino
Attore, regista e scrittore.
Diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, lavora nell’ambito teatrale dal 1989.
Direttore Artistico della compagnia di produzione e diffusione teatrale “Il Laboratorio dell’immaginario-La Danza Immobile/Teatro Binario 7” dal 1998, e Direttore Artistico del Teatro Binario 7 di Monza dal 2005 in collaborazione con Elio De Capitani.
È co-Direttore Artistico de La Scuola Delle Arti di Monza dall’anno accademico 2008/2009, e co-Direttore Artistico del Teatro Libero di Milano dalla stagione 2013/2014. Dal 2014 è direttore artistico della stagione del Teatro Duse di Agrate Brianza e dal 2015 co-direttore del Teatro di Nova Milanese.
Come narratore ha pubblicato una raccolta di racconti “Cuore Barbaro” e il romanzo “Il cattivo bambino”. v
http://www.giv-inobel.it/